Cambio Campo - Aresu: “Per ora Shomurodov ha reso ben sotto le aspettative. Contro la Roma sarà dura per il Cagliari, conquistare anche un solo punto sarebbe molto importante”
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Francesco Aresu, direttore di Centotrentuno.com, con il quale abbiamo parlato di Roma-Cagliari.
La lotta salvezza è molto aperta, quanta fiducia c'è nell'ambiente e tra i tifosi?
“L’ambiente non sta attraversando un momento meraviglioso, perché essere terzultimi non fa piacere. Si sapeva che sarebbe stata una stagione molto difficile fin dall’inizio, Ranieri lo ripete dal primo giorno del ritiro. Però probabilmente nell’ambiente ci si aspettava qualcosa in più, soprattutto dalla squadra. La squadra però non è triste, è viva e ha voglia di tirarsi fuori da questa situazione. L’ambiente si è un po’ abbacchiato… sembrava che il Cagliari si fosse svegliato, ma poi qualche sconfitta di troppo – penso soprattutto a quelle con Frosinone e Verona – ha fatto riemergere qualche dubbio. Quelle sono state due sconfitte pesanti. La classifica ora racconta di una squadra che segna poco e che subisce tanto e soprattutto che commette tanti errori. Va anche detto che il rendimento del Cagliari nelle ultime 15 partite è quasi da metà classifica, ha fatto anche meglio di squadre che sono sopra in classifica. Però pesa tanto il difficile avvio di stagione con solo due punti conquistati nelle prime otto giornate. Questa è stata davvero la zavorra sulla stagione del Cagliari”.
A ottobre mi dicesti che Shomurodov per il momento era un mistero. Oggi invece come valuti l'attaccante uzbeko?
“Continua a essere un mistero. Shomurodov ha avuto un inserimento molto lento, quando il Cagliari invece aveva bisogno di un giocatore come lui. Alla fine, lui è entrato in forma solo poche settimane prima dell’infortunio con cui è ancora alle prese, quindi a conti fatti il Cagliari lo ha avuto a disposizione al top della condizione per davvero poche partite. Dovrebbe rientrare a fine febbraio, in conferenza stampa Ranieri ha detto che ormai Shomurodov e Oristanio sono due pesci perché per il momento possono solo lavorare in piscina (ride, ndr). Nonostante tutto, Shomurodov resta un giocatore su cui il Cagliari dovrà puntare e su cui punterà per il finale di stagione. Genoa, Salernitana e Torino lo hanno cercato a gennaio, però alla fine è rimasto a Cagliari e quindi lui dovrà necessariamente riprendersi. Sicuramente, fino a ora, ha reso ben sotto le aspettative. Se dovesse ritrovarsi, sarebbe un grande rinforzo per il Cagliari. Per il momento però continua a essere un punto interrogativo”.
Chi invece sta facendo molto bene è Dossena. Un giocatore di cui si parla poco e che meriterebbe più attenzione, secondo te è pronto per una grande?
“Dossena è uno dei giocatori con maggiori margini di crescita nella rosa di Ranieri. Non a caso, è stato ed è spesso osservato da molte squadre. Secondo me, deve ancora fare un passo in avanti a livello di consapevolezza. Spesso è il migliore in campo, però ci sono partite in cui va in grande difficoltà. Quando crolla lui, crolla tutto il reparto, se Dossena gioca male, tutta la difesa gioca male. Questo dà anche l’idea della sua importanza per il Cagliari. Però secondo me gli manca ancora qualcosa per poter giocare in una grande squadra. Prima di andare in una big, dovrebbe fare un altro anno di Serie A in una squadra come il Cagliari o al massimo in una squadra di metà classifica. Credo comunque il suo futuro sarà in una big, perché è un difensore che ha tutto. È tra i giocatori meno ammoniti del Cagliari, è sempre molto pulito negli interventi. Commette pochi falli, ha grande fisico e ha anche un ottimo colpo di testa, infatti ha fatto tre gol. Però, ripeto, secondo me gli manca un ultimo gradino. Se dovesse continuare con questo trend, mi sembra abbastanza facile immaginare un suo futuro in una big e anche in Nazionale. Ha davvero tutto per arrivare a quei livelli”.
All'andata la partita è stata a senso unico, che gara ti aspetti di vedere questa volta? Come pensi giocherà il Cagliari di Ranieri?
“È veramente impossibile capire come Ranieri avrà preparato la gara, perché a ogni partita ci stupisce dal punto di vista della formazione e del modulo. Ultimamente sta provando a consolidare la difesa a tre, con risultati però altalenanti. Contro il Torino, nella seconda parte di gara, è tornato al 4-3-1-2 e la squadra sembrava aver ritrovato certezze. Però questo Cagliari continua ad avere grossi picchi sia in termini positivi che negativi e questo complica il lavoro di Ranieri. Probabilmente giocherà con il 3-5-2 all’inizio ma poi potrebbe cambiare in corsa. Comunque, è tutto davvero possibile. È davvero difficile prevedere le sue mosse, anche perché non si possono seguire gli allenamenti dal vivo. In settimana hanno fatto un’amichevole aperta al pubblico e lì ha schierato la difesa a tre, ma magari oggi mette la linea a quattro. In passato ha già fatto così. Bisognerà capire l’inserimento dei due nuovi, Mina e Gaetano. Io mi aspetto entrambi titolari, perché il Cagliari ha bisogno di cattiveria e personalità in difesa e di energie e imprevedibilità a centrocampo. Fin qui, l’unico centrocampista che è riuscito a dare imprevedibilità alla manovra del Cagliari è stato Viola, che però ormai ha 34 anni e quindi non è più un ragazzino. A inizio anno, quando entrava nel secondo tempo, era una cosa, quando parte titolare – invece – dopo la prima ora di gioco cala. Resta un giocatore di livello, ma chiaramente l’età è quella che è. Prima il Cagliari aveva anche diversi cambi, penso a Oristanio, Mancosu, Shomurodov, ora invece fa più fatica perché ha meno ricambi. Viola sta continuando in maniera lodevole a giocare, però nelle ultime partite si vedeva che mancava un suo ricambio. Ora è arrivato Gaetano e potrebbe essere lui questo giocatore. È rientrato anche Luvumbo dalla Coppa d’Africa, che è sicuramente un giocatore importante. Contro la Roma sarà dura, la squadra sembra aver ritrovato tranquillità. Per il Cagliari non sarà facile, ma vista la classifica il Cagliari deve provare a fare punti. Il calendario è molto complicato, fare anche soltanto un punto a Roma sarebbe molto importante anche per il morale”.