Cambio Campo - Čermák: “La partita del 1996 è una delle più importanti della storia recente dello Slavia, i tifosi ancora la ricordano. Anche quella di oggi sarà una grande partita”
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è David Čermák, giornalista di iDNES.cz e MF DNES, con il quale abbiamo parlato di Roma-Slavia Praga.
I tifosi della Roma ricordano la partita del 1996 contro lo Slavia Praga. Per i tifosi dello Slavia è una partita importante? Se ne è parlato in questi ultimi giorni in Repubblica Ceca?
“Certo, anche in Repubblica Ceca questa partita è ancora ricordata, in particolar modo dai tifosi dello Slavia Praga. Negli ultimi giorni se ne è parlato tantissimo, probabilmente è una delle tre partite più importanti della storia recente dello Slavia. Fu una partita pazza, io ero piccolo, non la ricordo bene, ma ho rivisto la partita e so che lo Slavia non creò nessuna occasione e giocarono una partita molto difensiva. Alla prima vera occasione segnarono, fu davvero pazzo e posso immaginare la delusione dei tifosi della Roma per quell’eliminazione. Vavra, il giocatore che segnò il gol nel ’96, è venuto a Roma con lo Slavia. Lui ha segnato quel gol, ma non ha fatto molto altro nella sua carriera. Non è un giocatore così famoso in Repubblica Ceca… quel gol è stato probabilmente il momento più importante della sua storia. I tifosi dello Slavia sono emozionati per questa partita, sarà una grande partita”.
Chi sono i giocatori più importanti dello Slavia?
“L’allenatore ama fare molte rotazioni e i giocatori in campo cambiano di partita in partita. Non è semplice quindi indicare chi sono i giocatori più importanti. Forse il più importante è Ogbu. È un difensore centrale, ha un grande fisico, è forte di testa ed è davvero un buon giocatore. Diversi club europei lo stanno monitorando. Un altro giocatore importante è Tomas Holes. È un difensore, gioca anche in nazionale, ha 30 anni e ha una buona esperienza. Sa impostare bene il gioco dal basso, può giocare difensore centrale ma anche mediano. Poi c’è Oscar Dorley, è un regista. Non è un giocatore che noti molto in campo, ma è molto importante per la squadra. Gestisce bene il pallone e fa tanto lavoro in mezzo al campo. In avanti un giocatore importante è Christos Zafeiris. È un centrocampista norvegese, è il tipico numero 10, è molto bravo tecnicamente e ha una buona visione di gioco. È il capitano della Norvegia Under 21, quando aveva 16 anni è stato seguito da Chelsea e Leicester e ancora oggi è seguito da tanti club europei. È arrivato a gennaio scorso allo Slavia, penso resterà al massimo un altro anno e poi andrà in una squadra più grande”.
Chi preoccupa maggiormente tra i giocatori della Roma?
“In Repubblica Ceca tutti parlano di Lukaku, probabilmente è il giocatore più famoso della Roma. È sicuramente molto importante per la Roma. Con tanti giocatori infortunati, Lukaku è ancora più importante e decisivo. Con Mourinho si è rilanciato e quest’anno sta facendo molto bene. Poi a me piace molto Spinazzola, mi ha colpito davvero a Euro 2020 prima del suo infortunio. Non so come sia rientrato da quel brutto infortunio, ma prima era davvero un giocatore fantastico e anche in Repubblica Ceca era molto conosciuto. Ci sono poi tanti altri giocatori Cristante, Aouar… poi ci sono gli infortunati Abraham, Dybala, Renato Sanches… il centrocampista portoghese è uno dei giocatori che mi piace di più, mi spiace non poterlo vedere in campo. E poi c’è Mourinho. Non ha giocato spesso contro squadre ceche e in Repubblica Ceca c’è grande curiosità di vederlo all’opera”.
Che partita giocherà lo Slavia Praga all’Olimpico?
“Come stile di gioco, lo Slavia Praga quasi mai fa le barricate e si chiude in difesa. L’allenatore dello Slavia è un grande fan di Klopp, si ispira a lui e al suo gioco. Come stile di gioco è diverso da Mourinho e sono curioso di vedere che partita ha preparato. Nel 2019 lo Slavia ha giocato contro grandi squadre come Siviglia e Chelsea, senza mai rinunciare a giocare e ad attaccare. Contro il Chelsea dopo 20 minuti era sotto 3-0, ma lo Slavia ha continuato ad attaccare e attaccare… la partita è finita 4-3 per il Chelsea. L’allenatore del Chelsea era Maurizio Sarri, che fece i complimenti allo Slavia. Questa sera lo Slavia non giocherà una partita noiosa, non aspetterà. Mourinho però è molto bravo e preparato tatticamente, di certo ha un piano”.