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Cambio Campo - Coelli: “Felix potrebbe essere utile alla Cremonese. Contro la Roma servirà attenzione massima”

di Emiliano Tomasini
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Lorenzo Coelli di Cuoregrigiorosso.com, con il quale abbiamo parlato di Roma-Cremonese.

Diversi degli eroi della promozione sono andati via, a cominciare proprio dall’allenatore. Cosa è rimasto di quella Cremonese e cosa ha di nuovo la Cremonese di Alvini?
“È rimasto poco, la rosa è stata rivoluzionata, sono arrivati diciannove nuovi giocatori. Dei pilastri della passata stagione sono rimasti Bianchetti, che è il capitano insieme a Ciofani, e Buonaiuto, che è un giocatore di qualità e potrebbe fare un po’ come Aramu la passata stagione. Poi ci sono Zanimacchia e Sernicola, che sono gli unici giovani che sono stati confermati. Gli altri giocatori che lo scorso anno erano in prestito, come Carnesecchi, Okoli, Gaetano e Fagioli, avevano tutti valutazioni molto elevate. Oltre ai tanti giocatori è andato via anche Pecchia, il suo addio era nell’aria da tempo, ma dopo la promozione si pensava sarebbe potuto rimanere. Al suo posto è arrivato Alvini, che è un allenatore molto diverso per idee di gioco e attitudine in campo. Alvini è molto motivato, è alla prima esperienza in Serie A ma credo possa fare bene”.

Quali sono i punti di forza e i punti deboli di questa squadra?
“Io penso che la Cremonese possa essere un’avversaria fastidiosa per tutte le altre. Alvini proporrà un pressing alto, la squadra andrà a rubare palla nella metà campo avversaria e metterà molta intensità in tutte le gare. Se fatto bene, è uno stile di gioco difficile da contrastare e che può essere vincente. È evidente però che ci siano anche alcuni punti deboli. La Cremonese è una squadra che soffre molto la velocità, con la Fiorentina è stato evidente. Alvini ha lasciato l’uno contro uno in difesa, affrontando quindi il tridente di Italiano. Sottil è stato pericolo in velocità e  nel prosieguo del campionato si affronteranno anche avversari di livello superiore: giocare così può quindi essere rischioso. Poi manca qualcosa in mezzo al campo, a centrocampo c’è molta fisicità ma poca manovra. Spesso, infatti, il centrocampo viene saltato con lanci dalla difesa direttamente per gli attaccanti”.

L’obiettivo è ovviamente la salvezza, la tifoseria ci crede? Cosa manca per avere una squadra competitiva?
“In alcuni reparti la Cremonese ha lavorato molto bene, in attacco ad esempio sono stati presi giocatori importanti come Okereke, che lo scorso anno ha fatto 7 gol in Serie A, e Dessers, che è stato il capocannoniere della Conference. Sono giocatori che sarebbero titolari in tante altre squadre di Serie A. Lo scorso anno la promozione è stata inaspettata, dopo tanti anni di delusioni – in cui si partiva con l’obiettivo della promozione e poi si lottava per la salvezza – è arrivata inaspettatamente la Serie A. Ora ovviamente la tifoseria crede nella salvezza e c’è anche molta curiosità per vedere all’opera i tanti nuovi arrivati e il nuovo allenatore. C’è molto concorrenza ma si parte tutti alla pari. Credo che il livello delle squadre in lotta per la salvezza sia più o meno lo stesso, la Cremonese non parte assolutamente da sconfitta. Nelle ultime settimane di mercato va però completata la rosa, mancano un attaccante da alternare a Okereke e Dessers e un centrocampista dinamico, capace di fare bene entrambe le fasi. Poi, se ci sarà l’opportunità, si prenderà anche un altro difensore”.

Contro la Fiorentina un buon esordio condizionato dall’errore di Radu. La società ha mostrato il suo appoggio al portiere con un comunicato, ma l’ambiente cosa ne pensa?
“La prestazione di Radu a Firenze è stata macchiata da quell’errore decisivo, ma fino a quel momento il risultato era ancora sul 2-2 grazie a lui, che era stato decisivo con due grandi parate su Milenkovic e Biraghi. L’ambiente si è stretto intorno a lui, la società, i compagni e Alvini gli hanno dato un grande supporto. La maggior parte dei tifosi crede ancora in lui, ma chiaramente c’è un po’ di sconforto per come è finita la partita. Contro la Roma comunque giocherà ancora lui e la società continua a puntare su di lui. Radu ha bisogno di fiducia e di rilanciarsi, io penso riuscirà a dimostrare il suo valore”.

Arriviamo alla partita, come pensi di affronteranno le due squadre? Tatticamente che gara ti aspetti?
“Alvini cambia spesso schieramento di gioco e approccio alla partita in base all’avversario che ha di fronte. Contro la Fiorentina è riuscito a portare molta aggressività sul portatore di palla avversario mantenendo però un baricentro basso, credo potrebbe riporre qualcosa di simile. La Roma però ha una qualità impressionante in avanti e bisognerà stare molto attenti. Dopo la gara con la Fiorentina Alvini ha sottolineato alcune difficoltà difensive, ad esempio nelle scalate, e sicuramente ci avrà lavorato in questi giorni. Con giocatori come Dybala, Zaniolo e Pellegrini serve un’attenzione massima e non si possono commettere errori difensivi. Immagino una Cremonese molto chiusa, almeno nella prima fase di gioco, ma che proverà anche a partire in contropiede con grande velocità. Alvini è uno specialista delle ripartenze in contropiede. La Roma farà sicuramente la partita e la Cremonese proverà a chiudersi e a ripartire con lanci lunghi verso Zanimacchia, Okereke e Dessers, tutti giocatori molto veloci”.

Uno stile di gioco che potrebbe esaltare le qualità di Felix Afena-Gyan, accostato infatti in questi ultimi giorni alla Cremonese. Può essere un giocatore utile per raggiungere la salvezza?
“Lo scorso anno abbiamo visto tutti la sua doppietta al Genoa e il video delle scarpe con Mourinho. Poi non ha più segnato, ma ha comunque giocato diverse partite ed è anche diventato un titolare della sua nazionale. È molto giovane ma ha già una discreta esperienza. Sicuramente per ruolo e caratteristiche può essere un giocatore utile alla causa. Per la salvezza sarebbe importante poter alternare un giocatore come Felix a Dessers e Okereke. Per la Cremonese sarebbe però più conveniente prenderlo in prestito con diritto di riscatto, un trasferimento a titolo definitivo può essere un rischio per una squadra che lotta per la salvezza”.


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