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Cambio Campo - Dinoi: “Chi toglierei alla Roma? Ovviamente Dybala. Bonucci in giallorosso non sarebbe stato un problema per i tifosi della Juve, non sposta gli equilibri”

di Emiliano Tomasini
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Simone Dinoi, giornalista di TuttoJuve.com, con il quale abbiamo parlato di Juventus-Roma.

I giocatori credono allo scudetto, Allegri parla di obiettivo quarto posto: qual è la reale ambizione di questa Juve?
“L’obiettivo è di entrare in Champions League il prossimo anno, quindi puntare a raggiungere uno dei primi quattro posti. Questo è definito sia dalla proprietà che dalla dirigenza come l’anno zero e c’è un solo obiettivo: entrare in Champions League, per poi ripartire e costruire una squadra che possa aprire un ciclo importante. Poi è chiaro, una cosa è l’obiettivo e un’altra è l’ambizione, che porta a cercare di rimanere attaccati per poi, in primavera, provare a sfruttare le proprie carte e sfruttare qualche passo falso dell’Inter. L’obiettivo, quindi, è terminare tra le prime quattro, poi è normale ambire a qualcosa in più, trovandosi anche lì vicino”.  

Come sarebbe stato preso dalla tifoseria juventina l'arrivo di Bonucci alla Roma?
“In questo momento, anche visto come si sono lasciati Bonucci e la Juve, con questo dualismo che si è creato con Allegri, la storia tra lui e il club è sicuramente conclusa. I tifosi più affezionati ancora sono molto legati a lui, ma Bonucci è sempre stato un giocatore divisivo. In generale, in questo momento è calato l’interesse nei suoi confronti. Non dico che non avrebbe fatto né caldo né freddo vederlo alla Roma, però i dispiaceri sarebbero altri. Non ci sarebbero state troppe problematiche. Anche perché, rispetto al periodo in cui passò al Milan, quando era più o meno all’apice della sua carriera, adesso è in una fase di discesa. E lo sa anche lui. Per citarlo, non è un giocatore che va in un altro club a spostare gli equilibri”.

Secondo te la rosa della Juve è così tanto più forte di quella della Roma come racconta la classifica?
“Secondo me, la rosa della Juve, considerato il fatto che la Juve ha solamente una competizione da disputare (più la Coppa Italia da gennaio, che però al massimo ti fa giocare cinque partite in più), è superiore a quella della Roma, che invece ne deve affrontare due (più la Coppa Italia). Facendo però un discorso generale, secondo me non è giustificato questo divario in classifica. E, anzi, credo che la Juve stia facendo il suo, mentre la Roma è molto indietro rispetto a quello che potrebbe fare”.

Che partita ti aspetti? Come si affronteranno tatticamente Juve e Roma?
“Mi aspetto una partita tra due squadre e due allenatori che si rispettano a stimano molto. Cercheranno quindi di evidenziare i limiti dell’avversario e di nascondere i propri difetti. Sarà una partita bloccata, ma entrambe le squadre hanno delle individualità in grado di far saltare il banco. In generale, credo sarà una partita molto, molto bloccata. E quindi le giocate dei top player dei due club possono fare la differenza. Per il resto, sono due squadre molto fisiche. Entrambe le squadre possono essere pericolose con i calci piazzati. Non mi aspetto una goleada e neanche una partita ricca di gol”.

Se potessi togliere un giocatore alla Roma, chi sarebbe?
“Ovviamente Dybala. È il giocatore ampiamente più forte della rosa della Roma. Poi anche Pellegrini, un giocatore che stimo tantissimo. Anche lui può fare la differenza in qualsiasi momento, ma tra tutti e due ovviamente mi preoccupa maggiormente Dybala”.


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