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Cambio Campo - Marchini: "La Fiorentina riscatterà Bove, non se lo farà sfuggire. De Rossi in viola? Mai dire mai"

di Marco Campanella
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Giampaolo Marchini, giornalista de La Nazione e presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana, con il quale abbiamo parlato di Fiorentina-Roma.

Dopo 3 anni di Vincenzo Italiano, in estate è arrivato Raffaele Palladino. Cosa ne pensi di questo cambio sulla panchina? Quanto è cambiata la Fiorentina in questa stagione? 
"Un cambio fisiologico dopo tre stagioni di livello che hanno riportato la Fiorentina in Europa e in tre finali che purtroppo nn sono state sfruttate. Ma esserci è già un importante passo avanti per la società. La scelta di Palladino ha portato idee nuove che hanno bisogno di tempo per essere assimilate. Ma la Fiorentina è sulla strada buona. Servono continuità ed equilibrio". 

Nelle ultime partite, Palladino sembra aver trovato finalmente la quadra trovando risultati importanti. La sfida contro la Roma arriva nel momento migliore per i viola? Che squadra dobbiamo aspettarci?
"La Fiorentina sta bene è in ritmo e da quattro gare sta facendo risultato. Sarà una squadra aggressiva e coraggiosa". 

Secondo David Pizarro, ex giocatore di Roma e Fiorentina, la squadra di Raffaele Palladino è la favorita per la vittoria. Sei d’accordo? Dopo aver battuto Lazio e Milan, ormai la Fiorentina non deve più temere nessuno?
"Favorita perché gioca in casa, ma il Peq sa bene che gare come queste possono essere risolte anche dai singoli episodi. Penso che la Fiorentina debba avere rispetto di tutti e per questo non deve giocare con presunzione, ma con determinazione". 

Tra i viola ci sarà anche il grande ex della partite, Edoardo Bove, che resta comunque di proprietà della Roma. Che gara sarà per lui dal punto di vista emozionale? Cosa ne pensi delle sue prime prestazioni in viola?
"L'emozione ci sarà ovviamente, come il riscatto del giocatore a fine stagione da parte della Fiorentina che non si lascerà sfuggire un giocatore del genere. Forse la Roma lo ha fatto partire con troppa leggerezza e che se ne sia pentita. Ma è tardi". 

L’obiettivo della Roma è dichiaratamente la qualificazione alla Champions League. Pensi che i giallorossi possano farcela? Secondo te, la Fiorentina va annoverata tra le concorrenti per il quarto posto?
"La Roma ha l'organico per farcela a qualificarsi per la Champions a patto che ritrovi serenità nell'ambiente. I viola non devono pensare troppo in grande, ma concentrarsi su un passo alla volta. Può sembrare banale ma è l'unica strada per fare bene in ogni competizione". 

La Roma non sta vivendo un ottimo momento, anzi. Ivan Juric, sebbene sia subentrato da poco, non può permettersi di sbagliare. Che ne pensi del tecnico giallorosso e della sua Roma? La gara del Franchi può essere un importante crocevia per la stagione?
"Difficile rispondere perché ci vogliono ulteriori riprove. E la gara del Franchi è una di queste. Comunque molto importante per entrambe le squadre". 

Per chiudere, vorrei tornare al finale della passata stagione. Prima del rinnovo di De Rossi con la Roma, il tecnico romano era un nome concreto per il post-Italiano? Sai qualcosa in merito? De Rossi potrebbe tornare di moda in futuro per la panchina viola?
"Era uno dei nomi del ventaglio perché il DS viola Pradè ha molta stima di lui, anche se Palladino è sempre stato la prima scelta. In futuro mai dire mai, anche se spero che Palladino possa rimanere a Firenze a lungo. Vorrebbe dire che la Fiorentina sta facendo bene". 


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