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Cambio Campo - Pasotto: "Il Milan soffre il sistema di gioco della Roma. Il calo dei rossoneri è fisiologico, bisogna iniziare a difendere il quarto posto più che a guardare l'Inter"

di Danilo Budite
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Marco Pasotto, giornalista de La Gazzetta dello Sport, con il quale abbiamo parlato di Milan-Roma.

Che tipo di match si aspetta? Tatticamente come si affronteranno le due squadre?
"Tatticamente la Roma gioca con lo stesso sistema usato dallo Stella Rossa, naturalmente con le dovute differenze di valori tecnici. È però un sistema che il Milan patisce, soprattutto in termini di densità a centrocampo. Bisogna capire se il Milan bisognerà a rinforzare la mediana, a far si che gli esterni del tridente riescano ad aiutare la mediana. Questo è stato uno dei problemi dell'ultimo mese, ci sono giocatori spompati a livello psicofisico e quindi spesso i due davanti alla difesa si sono trovati soli. Questa può essere una chiave tecnica".

Cosa sta succedendo al Milan? Come si spiega il calo degli ultimi tempi?
"Il calo è fisiologico. Il Milan viene da un anno fatto ad alto livello: dal dopo lockdown ha fatto un filotto ininterrotto senza sconfitte, come nessuno in Europa. Il calo doveva arriva ma lo fa nel momento peggiore, perché ora si inizia a fare sul serio. La stagione entra nel vivo, c'è l'Europa League, c'è stato il derby, ora c'è la Roma e arriveranno Napoli e Manchester. Prima o poi questo calo però doveva arrivare, lungo l'annata ci sono stati tanti infortuni, sia fisici che per Covid. Il Milan ha iniziato a giocare prima di tutti e ora sta pagando fisicamente. Ora Pioli dovrà essere bravo a rincollare i pezzi che si sono rotti. Il Milan si riprenderà, non vedo una caduta libera, ma in questo momento la classifica è molto corta. L'obiettivo del Milan non è mai stato lo scudetto, ma la Champions e le prime 7 sono tutte strette in pochi punti, si fa in fretta a perdere di vista anche il quarto posto. La Roma è uno scoglio cruciale, una vittoria porterebbe i giallorossi a -2 dal Milan".

Chi tra le due squadre rischia di patire maggiormente l’impegno europeo in settimana?
"A giudicare dalla condizione delle squadre, direi il Milan"

Dopo la sconfitta nel derby, in casa Milan si guarda più avanti all’Inter o dietro alle inseguitrici?
"A livello pratico l'Inter la guardi ancora, è a 4 punti e manca tanto ancora. Però credo che tutti in casa Milan si stiano rendendo conto che è stato bello sognare ma bisogna guardare al concreto, cioè a difendere il posto Champions. Le squadre sono vicine in classifica, conviene a tutti concentrarsi per difendere il quarto posto e smettere di guardare a chi sta davanti che ha due armi in più: una rosa più completa e niente coppe in settimana".

Che scelte di formazione farà Pioli?
"Credo che pioli farà giocare gli uomini campionato: Donnarumma, in difesa Calabria, poi dovrebbe tornare Kjaer con Romagnoli e Theo. In mediana Tonali e Kessié, sulla trequarti Saelemaekers, Calhanoglu e Rebic e davanti Ibra. Qualche dubbio resta perché con la Stella Rossa ci sono state prestazioni insufficienti. La base di formazione però è questa, magari potrebbe esserci spazio per Tomori, ma Romagnoli, nonostante il momento di forma basso, resta il capitano ed è difficile da estromettere. Davanti Leao si è giocato male la sua possibilità dal 1' in coppa, Rebic nemmeno è andato bene ma dà più copertura".

Un commento sui sorteggi europei per le due squadre?
"Sono due impegni difficili, possiamo dire che per il Milan l'impegno è di difficoltà 10, per la Roma 9. Il calendario è serrato, entrambe le squadre giocheranno ogni tre giorni, sarà difficile. Il sorteggio è stato duro, tra i peggiori che potevano capitare. Il Manchester è la favorita per la vittoria, l'attacco fa paura solo a leggerlo. Lo Shakhtar magari è una squadra meno blasonata, ma è molto organizzata, non dimentichiamoci che ha eliminato l'Inter. Sono due pessime clienti per arrivare ai quarti, però una volta superato uno scoglio del genere è stato fatto un grande passo verso Danzica, perché significherebbe aver eliminato due grosse concorrenti".

Il fatto che la Roma non abbia mai vinto un big match dà fiducia al Milan?
"Queste sono statistiche che per un allenatore secondo me contano poco. Non credo che Pioli sabato sera sia andato a letto tranquillo sapendo che la Roma non ha mai vinto un big match. Il Milan aveva preso l'abitudine di non perdere, ultimamente sta facendo peggio nei big match. Non credo che sia una statistica che induce particolare ottimismo nel Milan, che più che pensare alla Roma che non vince i big match deve pensare a ritrovare la giusta strada".


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