Cambio Campo - Pasotto: “L’assenza di Maignan è pesante. La posizione di Tonali può creare dei problemi alla Roma. Dei giallorossi chiaramente prenderei Dybala”
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Marco Pasotto de La Gazzetta dello Sport, con il quale abbiamo parlato di Milan-Roma.
Con la sconfitta del Napoli si è riaperta ufficialmente la lotta scudetto, ma senza scudetto la stagione del Milan sarebbe fallimentare?
“La squadra detentrice dello scudetto ha chiaramente il diritto e il dovere di provare a riprovare a vincerlo. Detto questo, no, senza scudetto non sarebbe una stagione fallimentare. Sarebbe un fallimento se il Milan non riuscisse a qualificarsi alla Champions League. Negli ultimi anni, la società ha lavorato in maniera molto attenta al bilancio, operando mercati attenti, oculati e mirati. Senza mercati faraonici, il Milan è riuscito prima a tornare in Champions e poi a vincere lo scudetto e nel mentre anche a migliorare il proprio bilancio. Si partiva da uno sprofondo di quasi 200 milioni e ora è a meno 60, in due-tre anni si dovrebbe arrivare in parità. Questo è stato sicuramente un lavoro straordinario della società e chiaramente però diventa importante qualificarsi alla prossima Champions. La sola qualificazione porta in dote circa 40 milioni, più gli incassi dei biglietti delle partite dei gironi, sono cifre molto importanti. Tutto questo per chiarire che si potrebbe parlare di stagione fallimentare solo davanti alla mancata qualificazione alla Champions”.
Se c’è un problema di questo Milan è il portiere, come sta Maignan e qual è la situazione per la porta rossonera?
“La situazione di Maignan non è rosea. Prima della partita con la Salernitana è stato chiesto a Pioli se c’è una data di rientro e lui ha detto che non c’è perché la cicatrice ancora non si è rimarginata. Non c’è una data di rientro, ma sappiamo che sarà una cosa lunga. Inizialmente sembrava sarebbe dovuto rientrare proprio con la Salernitana, poi durante la tournée a Dubai si è capito che non ce l’avrebbe fatta. L’obiettivo sembrava potesse essere la Supercoppa contro l’Inter del 18 gennaio, ma ora è chiaro che non ce la farà. Adesso si parla dell’andata con il Tottenham, che si gioca il 14 febbraio, ma Pioli è stato chiaro: non si sa quando Maignan rientrerà. Purtroppo il polpaccio per un calciatore è importante e per un portiere esplosivo come Maignan ancor di più. Sicuramente è un’assenza molto pesante perché Maignan è un portiere sopra la media. Lui con un lancio manda un attaccante in porta, fa da difensore aggiunto, comanda la difesa, imposta dal basso, ha personalità. È un portiere completo e sopra la norma. Adesso c’è la moda di gettare la croce sopra a Tatarusanu, ma la verità è che Tatarusanu non ha commesso errori grossolani. Il problema è confrontare Tatarusanu con Maignan, che è un portiere fuori dall’ordinario”.
Il grande assente sponda Roma sarà Mourinho, la sua assenza a San Siro peserà?
“A giudicare da quello che vedo, no. Fin qui con Foti la Roma ha sempre fatto bene. Chiaramente Mourinho a livello di presenza scenica ha un altro peso, però non credo che sarà un grande problema per la Roma. Mancherà la sua figura, la sua presenza scenica, però finisce lì”.
Quanti e quali giocatori della Roma giocherebbero nel Milan?
“Sicuramente Dybala. Lo vedrei bene da trequartista dietro a Giroud. Il Milan ha tre trequartisti, Diaz, De Ketelaere e Adli, ma nessuno sta convincendo troppo in questa stagione. Tra l’altro questa estate Dybala era stato accostato anche al Milan, poi non so quanto ci fosse di vero dietro a queste voci. Però ce lo vedrei bene nel 4-2-3-1 del Milan, da trequartista ma anche da esterno destro, perché Pioli ai suoi esterni chiede molto di venire dentro al campo, con il trequartista che invece si allarga. Pensando agli altri, forse ora prenderei Rui Patricio al posto di Tatarusanu, però se devo scegleire tra il portoghese e Maignan, prendo Maignan. Calabria, Kalulu, Tomori e Theo Hernandez non li toccherei, neanche Bennacer e Tonali. Leao non lo tocco e neanche Giroud. Manca il trequartista, come ho detto, e magari l’esterno destro”.
Che partita ti aspetti? Come si affronteranno le due squadre?
“Penso che Pioli schiererà gli stessi undici di Salerno, anche perché ha tanti giocatori ancora fuori per infortunio. Un’arma dell’ultimo anno del Milan di Pioli è stata la posizione di Tonali. È vero che fisicamente è molto forte, ma quello che ha messo in difficoltà tante squadre, ultima delle quali proprio la Salernitana mercoledì scorso, è la sua posizione. Tonali fa il mediano, ma fa anche il trequartista aggiunto e ci sono tante squadre che non riescono a prendergli le misure. Quando Tonali arriva a ridosso dell’area avversaria e fa dei movimenti, non si sa chi lo deve marcare. Ha creato dei problemi agli avversari diverse volte. Questa potrebbe essere una chiave tattica perché la Roma gioca con una sorta di 3-5-2 e il movimento di Tonali costringerà una mezzala ad abbassarsi. Il centrocampo del Milan potrebbe andare in superiorità numerica e mettere in difficoltà quello della Roma”.