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Cambio Campo - Peduzzi: “La squadra crede nell’Europa e ci proverà. De Rossi è un bravissimo allenatore, ma tra lui e Palladino mi tengo il secondo”

di Emiliano Tomasini
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Stefano Peduzzi, direttore di Monza News e corrispondente da Monza per Radio Sportiva, con il quale abbiamo parlato di Monza-Roma.

La classifica dice che il Monza può raggiungere un posto in Europa, squadra e tifosi credono a questo obiettivo?
“La squadra non ha mai detto di credere all’Europa e neanche Palladino. Tutti ragionano una partita alla volta. Un mesetto fa, il Monza era quasi salvo. Le ultime cinque partite, e soprattutto le ultime due vittorie consecutive, fanno però capire che la squadra voglia provare a giocarsela per un posto in Europa. Galliani è un dirigente molto ambizioso, Palladino è ambizioso, la squadra è ambiziosa e vorrebbe dedicare questa storica qualificazione al presidente Berlusconi. Il Monza ora è a pochi punti dal settimo posto e dall’ottavo, che potrebbe bastare per qualificarsi visto il ranking internazionale. Quindi sì, la squadra crede a questa possibilità”.

Nelle ultime gare il Monza ha cambiato modulo ed è tornato a ottenere risultati importanti. È bastato davvero solo cambiare modulo o c’è qualcosa in più dietro a questa “rinascita”?
“Il modulo sicuramente ha fatto la differenza in questo ultimo periodo. Con la difesa a quattro il Monza ha trovato più copertura e, allo stesso tempo, con quattro interpreti offensivi crea molto di più. Non a caso, il Monza – che ha sempre avuto un attacco asfittico – nelle ultime due partite ha segnato 6 gol. Bisogna poi sottolineare che sono arrivati in squadra alcuni giocatori importanti, soprattutto Milan Djuric. Ieri ne ha parlato in conferenza stampa anche Galliani, definendolo un attaccante vero. Magari segna poco, non ha uno stile di gioco bellissimo, però ti dà tanto a livello di sponde. È molto utile spalle alla porta per far salire la squadra”.

Palladino sta facendo molto bene e anche De Rossi lo ha elogiato in conferenza. Credo che il suo futuro sarà ancora a Monza o è pronto per una big?
“Penso andrà via. Credo sia un allenatore molto ambizioso e che possa ambire a un club molto importante. Poi tutto dipende dal domino delle panchine. Già lo scorso anno si parlava tanto di grandi cambiamenti, che poi invece non ci sono stati. Dipenderà molto quindi anche dal puzzle delle panchine. Se devo dire una percentuale, penso che la sua permanenza sia possibile al 10%”.

Che partita ti aspetti di vedere domani? Il Monza come affronterà tatticamente la Roma?
“Mi aspetto di vedere una bella partita. Sono due squadre propositive, che giocano a viso aperto. Con De Rossi la Roma ha svoltato. Io ero tra quelli che sostenevano che Mourinho andasse esonerato già prima. I risultati per ora sono dalla parte di De Rossi. È vero che, Inter a parte, non ha affrontato grandi squadre, però si vede che ora la Roma è una squadra diversa. Ha cambiato marcia, è una squadra che ora propone calcio. È una squadra più offensiva e meno nervosa. Prima la Roma era una squadra troppo nervosa, ricordo la partita di andata… il nervosismo che si era creato lasciò tutti stupiti. Stimo molto De Rossi, è un bravissimo allenatore, però se dovessi fare una scelta tra lui e Palladino… tengo Palladino”.

Se potessi, quale giocatore toglieresti alla Roma?
“Vedendo anche quello che ha combinato l’altra sera, dico Dybala. Se sta bene, resta uno dei giocatori migliori del campionato. Purtroppo, ha tanti problemi fisici. Lui, tra l’altro, è anche un rimpianto del Monza. Prima della chiamata della Roma, a cui non poteva dire di no, gli agenti di Dybala avevano incontrato Galliani. Se dovessi scegliere un giocatore dalla Roma, quindi, direi Dybala, ma non vorrei davvero toglierlo, perché sono un amante del calcio e i migliori giocatori li voglio vedere in campo”.


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