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Cambio Campo – Pérez: “La Real Sociedad e i suoi tifosi aspettavano da tempo una doppia sfida come quella contro la Roma, ovviamente il sogno è di passare il turno”

di Emiliano Tomasini
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Eneko Pérez giornalista de El Diario Vasco, con il quale abbiamo parlato di Roma-Real Sociedad.

Come è stato accolto il sorteggio dal club, dai tifosi e dall’ambiente in generale?
“È sicuramente un sorteggio duro, ma allo stesso tempo è veramente emozionante affrontare una squadra come la Roma, uno dei migliori club italiani. Tutta la Real Sociedad, dai giocatori all’allenatore passando per i dirigenti, pensa che passare il turno sarà molto complicato, ma l’ambiente è davvero emozionato in vista di questa sfida. È da tempo che squadra e tifosi aspettano partite come queste e ovviamente si sogna di passare il turno”.

La Real Sociedad non è una squadra molto conosciuta in Italia, potresti raccontarci qualcosa sulla storia di questo club e sui suoi tifosi?
“La Real Sociedad ha vinto due volte LaLiga negli anni Ottanta, battendo Real Madrid, Barcellona e Atletico. Quella squadra storica era composta da giocatori formati nel vivaio della Real Sociedad come Arconada, Zamora, Lopez Ufarte, Satrústegui e Gorriz.  Il club è famoso per avere un importante settore giovanile e una grande filosofia di crescita. La Zubieta è una delle migliori accademie dell’Europa, qui sono cresciuti e si sono formati grandi giocatori come Xabi Alonso, Antoine Griezmann, Arconada, Mikel Oyarzabal, Xabi Prieto e Javier de Pedro. Nel 2018 lo stadio (l’Anoeta, ndr) è stato modernizzato e questo ha portato i tifosi a una nuova dimensione, oggi l’Anoeta è uno dei migliori stadi della Spagna e sicuramente uno dei più caldi”.

Come è vista la Roma in questo momento in Spagna?
“L’arrivo di Mourinho ha riportato la Roma al centro dell’attenzione. Tutti i tifosi di calcio sanno che la Roma è una squadra storica, un club che ha avuto giocatori che hanno scritto la storia di questo sport. Penso a campioni come Totti, Bruno Conti, Cafù, Agostino Di Bartolomei e Batistuta. Credo sia chiaro che la Roma quest’anno vuole tornare in Champions League, esattamente come la Real Sociedad”.

Chi sono i giocatori chiave della Real Sociedad?
“I giocatori chiave della Real Sociedad direi che sono quattro: Robin Le Normand in difesa, David Silva e Martin Zubimendi a centrocampo e Alexander Sorloth in attacco. Poi ci sono anche Merino, Oyarzabal, Zubeldia e Kubo, anche loro sono giocatori molto importanti per la squadra e per il gioco di Alguacil”.

Dopo un ottimo inizio di stagione, nell'ultimo periodo sono arrivati alcuni risultati deludenti. Come mai? Come sta la squadra fisicamente e mentalmente?
"Nell'ultimo periodo la squadra ha giocato brutte partite e ha ottenuto risultati non all'altezza. Non è la prima volta nella sua storia che la Real Sociedad vive un momento di difficoltà tra gennaio e febbraio. Comunque, l'Europa League è un'altra competizione rispetto a LaLiga e si pensa che la squadra possa tornare sui suoi livelli in una sfida così importante. Fisicamente la squadra sta bene, ci sono solamente due infortunati. Mentalmente, invece, sembra che la squadra abbia bisogno di ritrovare entusiasmo con un'importante vittoria".

Chi sono i giocatori della Roma che preoccupano maggiormente?
“Per la doppia sfida di Europa League, i giocatori della Roma che preoccupano maggiormente sono Dybala, Spinazzola, Abraham e Matic, calciatori di un livello davvero importante. Poi ci sono anche Cristante e Pellegrini, sono entrambi sono ottimi giocatori”.


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