Cambio Campo - Petiziol: "L'Udinese deve reagire alla pessima prestazione di Como. Lucca alla Roma? Lo vedrei bene, ma i friulani vogliono solo cash"
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Lorenzo Petiziol, giornalista di TuttoUdinese.it, con il quale abbiamo parlato di Udinese-Roma.
Dopo un inizio di stagione fantastico, l’Udinese ha un po’ rallentato il suo cammino: adesso i friuliani sono decimi a -1 dalla Roma. Quanto e come sono cambiati i bianconeri dalla gara d’andata?
"La squadra è cambiata molto. Non tanto nei singoli, anche se qualcuno di nuovo c'è, ma è cambiata soprattutto nella mentalità, una mentalità che via via si è corrosa con il passare del tempo, perdendo sicurezza e creandosi delle difficoltà abbastanza autonome, tra l'altro. Questa è una squadra che ha subìto tanti gol sul calcio di rigore, su autorete e su incertezze difensive. L'Udinese può contare su grandi giocatori del calibro di Thauvin e di Sanchez, che hanno dei piedi buonissimi, ma il problema è la difesa. Una difesa che si è un po' rigenerata con il ritorno di Solet: è un giocatore straordinario, mi dispiace che gli amici romanisti non lo possano vedere; è straordinario a livello difensivo. Solet è qualcosa di veramente spaventoso, pur essendo alto e grosso fisicamente , ha più agilità e un piede molto raffinato.
C'è stato anche un cambio di modulo, da 3-4-2-1 al 3-5-2: i giocatori si trovano un po' spaventati con questi cambi di modulo. Nessuno sa con che modulo giocherà l'Udinese contro la Roma. Francamente, potremmo iniziare a discutere sulle idee di Runjaic. Inizialmente è stato bravo, però adesso c'è qualcosa di discutibile".
Con questa situazione di classifica, con la Roma che dista solamente un punto. Che importanza avrà la sfida contro i giallorossi per l’Udinese?
"La classifica resta comunque buona, però lo è fino a un certo punto: la distanza dalla zona retrocessione non è lontanissima. Adesso, l'Udinese deve giocare per fare punti. Non posso immaginare che l'Udinese faccia la stessa partita che ha fatto a Como, sarebbe un suicidio. Ci sono gli stimoli giusti per dimostrare che in quella partita non si è vista la vera Udinese, dato che è stata la peggior prestazione del campionato".
All’Udinese manca la vittoria dal 23 dicembre e arriva a questa partita dopo una sonora sconfitta in casa del Como. Che bianconeri dobbiamo aspettarci?
"Credo ci sia da aspettarsi una voglia di rivalsa, una questione di dignità personale. Il problema è che, purtroppo, ci sono dei problemi di contorno, come il calciomercato ancora aperto e alcune idee di Runjaic. Non si sa con quale formazione giocherà; il tecnico in conferenza stampa non si fa mai capire. Per esempio, contro il Como ha sbagliato sia nella formazione iniziale e sia nelle scelte a gara in corso, che sono state veramente devastanti. Resta chiaro, però, che ci si possa aspettare una minima reazione. Se sarà efficace? Non lo so. Sicuramente, non c'è una logica dietro molte scelte. Rispetto alla partita dell'andata contro la Roma, per esempio, ci saranno sei cambi. Una cosa stranissima...".
La Roma, dal canto suo, non vince in trasferta da 9 mesi: proprio dalla partita della passata stagione al Blue Energy Stadium. Pensi che questo mal di trasferta della Roma, possa essere un fattore in favore dell’Udinese?
"I numeri sono numeri, a volte sono anche impietosi. La Roma, però, resta favorita contro questa Udinese, fermo restando che ci si augura che la squadra di Runjaic voglia dimostrare di non essere quella vista a Como. Prima o poi, proprio per la legge dei grandi numeri, la Roma potrebbe trovare in casa dell'Udinese ancora una possibilità di vincere e di chiudere questa serie negativa in trasferta. I giallorossi sono una squadra, dal punto di vista tecnico, più forte dell'Udinese. Poi, ha un allenatore che fa impazzire".
La partita d’andata fu il debutto di Ivan Juric sulla panchina della Roma. Adesso, c’è Claudio Ranieri. Che ne pensi del tecnico e della sua squadra?
"Parlando di Ranieri, posso solo alzarmi in piedi. Si tratta di una persona incredibile sul piano umano, sul piano morale, sul piano tecnico. Da tecnico, basterebbe ricordare quel che ha vinto per descriverlo: il titolo conquistato con il Leicester vale dieci scudetti in Italia, tanto per darsi l'idea. Ranieri è allenatore importante e la Roma dovrebbe tenerselo: dovrebbe metterlo in cassaforte e fargli fare qualsiasi cosa, pur di farlo restare a disposizione della società. È una fonte di esperienza, di grandezza, che può dare qualsiasi input positivo per indicare la strada giusta. Poi, è chiaro che ci vogliono i giocatori: sono loro che vanno in campo".
Si parla di un interessamento della Roma per Lucca. Sai qualcosa in più a tal riguardo? Che tipo di giocatore è e come lo vedresti nella Roma? Si dice che ci siano anche Baldanzi e Soulé sul tavolo della trattativa, che ne pensi di questi due calciatori? Ti sembra un affare fattibile?
"La Roma sta pensando a Lucca non per la finestra di mercato in corso, bensì per quella estiva. D'altra parte, però, l’Udinese lascia partire i propri giocatori solamente davanti a una congrua offerta economica e senza contropartite sul tavolo, come al solito. Lucca è forte, lo vedrei bene nella Roma, considerando gli esterni che ha a disposizione in rosa".