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Cambio Campo - Spezzani: “Il Sassuolo non ha mai vinto all’Olimpico e non verrà a giocare per lo 0-0. Le parole di Mourinho? Se alleni la Roma, lo sai che giochi le Coppe”

di Emiliano Tomasini
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Valentina Spezzani, giornalista della Gazzetta di Modena, con la quale abbiamo parlato di Roma-Sassuolo.

Nonostante un campionato fin qui non esaltante, il Sassuolo è a cinque punti dalla zona Europa. C’è la speranza e l’ambizione di riuscire a qualificarsi per la Conference League?
“Il Sassuolo ora ha 30 punti, 14 dei quali ottenuti nelle ultime sette giornate. L’obiettivo ora quindi è andare per gradi e trasferirsi nella parte sinistra della classifica. A inizio anno l’obiettivo era migliorare la posizione della passata stagione (undicesimo posto, ndr), arrivare nella parte sinistra di classifica è quindi quello che si vuole raggiungere. Dopo, da lì, magari si guarderà a qualcosa in più”.

Il volto del Sassuolo di quest’anno è Laurienté. Per lui già si parla dell’interesse di tante big: che giocatore è e quanto può valere?
“È un giocatore molto forte, si è adattato molto velocemente al campionato italiano. All’inizio ha giocato a destra perché non c’era Berardi e ha fatto bene, poi si è spostato a sinistra e ha fatto ancora meglio. È bravissimo a saltare l’uomo, calcia molto bene in porta ed è bravo anche a calciare le punizioni. Ha veramente tante qualità. Caratterialmente è molto introverso, non parla molto, anche sui social non è particolarmente attivo, è un giocatore un po’ atipico per questa epoca. Sicuramente arriverà qualche offerta in estate, su quanto può valere dipende anche da come concluderà la stagione. Conoscendo il Sassuolo, partirà solo per offerte importanti”.

Nelle ultime partite un titolarissimo come Ferrari è finito in panchina, come mai?
“Ferrari ha avuto un periodo in cui era stanco e non ha fatto benissimo. È subentrato Tressoldi e sta facendo molto bene. Dionisi ha spiegato che Ferrari non sta giocando per merito di Tressoldi, non per suoi demeriti. E poi è molto difficile cambiare quando le cose vanno bene. Come ho detto, nelle ultime sette gare sono arrivati 14 punti, cambiare – soprattutto a livello difensivo – è complicato e delicato. Poi la cosa importante è che Ferrari è un ragazzo importante per lo spogliatoio e sta dando il suo contributo anche ora che gioca meno. Non si è mai lamentato e non ha mai detto una parola fuori posto”.

Che reazione c’è stata dall’ambiente per la frase di Mourinho su Dionisi dopo la partita con la Real Sociedad (“Dionisi sarà a casa sul divano a bere l’acqua frizzante e a guardare la partita, ndr)?
“Non c’è stata nessuna reazione pubblica, anche Dionisi in conferenza stampa non ne ha parlato. Se posso dare una mia opinione, non so se avrebbe fatto la stessa battuta nei confronti di un allenatore di una big. Se alleni la Roma, lo sai che fai le Coppe. È ovvio che se giochi in una squadra di alta classifica fai le Coppe, ma dovrebbe essere un privilegio. Non credo sarebbe stato possibile vincere la Conference League senza giocare più partite alla settimana. Però fa tutto parte del personaggio e ci sta, sicuramente è stata una settimana molto Mourinhana, diciamo così”.

Che partita ti aspetti? Come giocherà il Sassuolo e quali possono essere le difficoltà di questa gara?
“Per il Sassuolo sarà difficile fare gol, lo dicono i dati. Il Sassuolo però giocherà come al suo solito, proverà ad attaccare perché aspettare l’avversario non è nelle sue corde. Quella di Dionisi non è una squadra che gioca per lo 0-0. Sicuramente un vantaggio è poter contare sui tre attaccanti titolari, Laurienté, Pinamonti e Berardi, anche se Dionisi ha detto che non è certo giocheranno tutti e tre. Mi aspetto una partita combattuta e accesa. Il Sassuolo a Roma non ha mai vinto e ci proverà. Per i numeri che ha la Roma, quello che preoccupa è la fisicità della difesa. Quella giallorossa è una squadra molto fisica, il Sassuolo invece fa fatica sotto questo aspetto”.


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