Cambio Campo - Turco: “Belotti è un bravo ragazzo, deve trovare un po’ di sfrontatezza. Il Toro proverà a ribaltare il pronostico”
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista a un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Fabrizio Turco de La Repubblica, con il quale abbiamo parlato di Roma-Torino.
La prima parte di campionato del Torino è sicuramente soddisfacente, alla ripresa i granata possono provare a entrare nella lotta all’Europa? Cosa manca alla squadra di Juric per lottare per il settimo posto?
“In questi giorni si iniziano a fare bilanci, come è normale che sia. Juric ha detto che 20 punti nelle prime 14 partite sono un buon risultato e, anzi, si è anche andati oltre le aspettative. Il settimo posto in questo momento è lontano 5 punti, bisognerebbe alzare l’asticella e non è semplice. Bisognerebbe allungare la rosa e soprattutto migliorarla dal punto di vista qualitativo. Il campionato fin qui è discreto, buono, soddisfacente, ma per riuscire a lottare per la zona Europa occorrerebbe un salto ulteriore, che non credo al momento la squadra sia in grado di fare”.
Belotti è sicuramente il grande ex della partita. Il suo inserimento a Roma sta avendo alcune difficoltà, cosa gli sta mancando?
“Gli sta mancando il sentirsi l’uomo chiave e fondamentale, come si sentiva al Toro. Qui se anche giocava dieci partite di fila male continuava a essere idolatrato, alla Roma – invece – è uno dei tanti. Ritrovarsi a essere uno dei tanti significa mettersi in gioco. Lui è un ragazzo intelligente e sensibile, sono sicuro sapesse che sarebbe stato molto diverso. Adesso sta toccando con mano questo tipo di realtà, che è una realtà molto diversa. È chiaro che da lui ci si aspetti di più, anche se devo dire che negli ultimi 3-4 anni ha avuto qualche difficoltà anche qui, a causa di tanti infortuni. Non è più il Belotti dei 26-27 gol in campionato. Deve trovare continuità di rendimento dal punto di vista atletico e fisico, che non sta riuscendo a trovare a causa della concorrenza. È chiaro che scalzare Abraham non è facile. Per conquistare il posto deve riuscire a dimostrare di essere tornato quel Belotti di anni fa. Lui è un bravo ragazzo, deve trovare un po’ più di sfrontatezza”.
Si parla di un interesse della Roma per Lukic, che giocatore è? Potrebbe essere utile alla causa?
“Lukic è un bel giocatore. È esploso con Juric, prima era visto con perplessità dalla piazza. Con Juric è riuscito a tirare fuori il meglio. In estate si aspettava il rinnovo e alla prima di campionato non si è presentato alla partita, poi però è rientrato e nel gruppo si è reinserito molto bene. Quest’anno sta rendendo meno rispetto all’anno scorso, forse questa situazione l’ha un po’ influenzato. La passata stagione è stato eccelso, quest’anno meno. È un giocatore che può essere utile per chiunque, è continuo, sa fare bene quasi tutte le cose. Non eccelle in nessun dettaglio, però sa fare tutto, anche il difensore. Non me lo immagino come leader della Roma, però sicuramente potrebbe fare bene, è una garanzia”.
Andiamo sulla partita. Che match ti aspetti, come giocherà il Torino?
“Il Torino è una squadra che fa fatica a trovare un piano B. È abituato a giocare con aggressività e sicuramente se la giocherà così, senza snaturarsi. Il pronostico mi sembra relativamente chiuso, la Roma qualitativamente è più forte. Ribaltare il pronostico per il Toro non sarà semplice”.
Quale giocatore della Roma ti preoccupa di più per la partita di oggi?
“Zaniolo è un giocatore superiore. Quando è in forma e ha voglia, è un giocatore strepitoso. Poi c’è Dybala, con lui ogni tocco di palla può creare una giocata decisiva. Sicuramente per il Torino peserà l’assenza di Schuurs, un difensore che stava facendo molto molto bene”.