Cambio Campo - Turco: "Il fatto che la Roma abbia giocato giovedì potrebbe annullare il gap tra le due squadre. Il Torino arriva in un buon momento alla sfida"
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Fabrizio Turco, giornalista de la Repubblica, con il quale abbiamo parlato di Roma-Torino.
Che partita si aspetta? Come si affronteranno tatticamente le due squadre?
"Le due squadre arrivano in momenti buoni al match. La Roma per la qualificazione in Europa League, il Torino per la vittoria di sabato scorso. C'è un gap tecnico e tattico tra le due squadre, ma potrebbe essere livellato dal fatto che la Roma ha giocato giovedì una partita molto usurante".
Come arriva il Torino al match?
"Il Torino sta bene, l'aveva dimostrato già nel derby di due settimane fa, meritando contro la Juve, e lo ha confermato vincendo a Udine una settimana fa. Ora deve dare continuità per dare l'ultimo strappo verso la salvezza. Fare punti con la Roma sarebbe vitale per creare quel margine di punti che darebbe una tranquillità che non si vede da parecchio tempo".
Come vede il futuro di Belotti? Rimarrà a Torino o andrà via?
"Questa è la domanda che si fanno tutti. Se il Torino dovesse retrocedere l'addio sarebbe scontato. In caso di savezza Belotti dovrà decider cosa fare, ma molto dipendrebbe dalle mosse di Cairo. Non si tratta solo di fare una proposta economica adeguata, ma anche di ipotizzare un progetto che negli ultimi anni non si è visto. La concorrenza per Belotti è alta, sicuramente c'è anche la Roma, ma ci sono tantissime big italiane ed europee. In caso di mancato accordo per la permanenza la speranza di Cairo è di scatenare un'asta. Il prezzo di partenza è di 35-40 miioni".
Uno degli ex del match è Sanabria: è lui l’uomo in più del Torino al momento?
"Sicuramente sì. Ha iniziato forte, ha segnato una doppietta nel derby, una partita che vale sempre tanto per il popolo granata. Ha qualità, è un giocatore che quando la Roma lo portò in Italia era un gioiello del calcio europeo. In Italia non è riuscito a sfondare, è rinato in Spagna e poi ha creato questa simbiosi con Nicola che gli permette di rendere al meglio e il Torino con Nicola e Sanabria ha preso due piccioni con una fava".
Come vede il Torino nella lotta salvezza? Riuscirà a salvarsi?
"Quando si arriva alla fine con un certo margine di sicurezza, quei pochi punti possono fare la differenza. Il Torino ha un buon margine su Cagliari e Parma, c'è da considerare che i punti in zona salvezza pesano di più perché ci si muove di meno. Questo margine può pesare nello sprint finale. Per il Torino sarebbe fondamentale conquistare almeno un punto contro la Roma per continuare a conservare quel margine".
Si aspetta di trovare una Roma con la pancia piena dopo l’Europa League?
"Questo è il quesito che ci si pone sia a Roma che a Torino: il fatto di poter iniziare a pensare a una semifinale col Manchester, che è un obiettivo di grandissimo prestigio, ma la partita col Torino è un impegno importante per il campionato, anche se non come quelli europei. Bisognerà vedere quanta fame avrà la Roma".