Roma-Empoli 2-0 - Cosa dicono gli xG - Finalmente la difesa, ma davanti la coperta è corta. GRAFICA!
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Empoli, con i dati di understat.com.
FINALMENTE LA DIFESA - Il conto finale degli expected goals del match è di 1,86 a 0,44. È stata la seconda miglior prova difensiva della stagione, dopo quella di Salerno quando gli xG concessi furono 0,22. Anche contro Fiorentina e Udinese la Roma non superò la soglia di 1 xG concesso, ma questa volta non sono state lasciate grandi occasioni agli avversari. Nessuno dei 12 tiri della squadra di Andreazzoli ha toccato la soglia degli 0,10 xG, un netto miglioramento rispetto alle precedenti uscite.
COPERTA CORTA? - C’è un però: davanti la Roma ha creato solamente due occasioni da un valore uguale o superiore agli 0,30 xG: il gol di Henrikh Mkhitaryan, un tap-in dopo la traversa di Abraham dal valore di 0,33 xG, e un colpo di testa dello stesso Abraham nel secondo tempo da ben 0,53 xG, salvato sulla linea. Anche stavolta tanti tiri, 18, e anche stavolta tanti tiri sotto gli 0,10 xG, 16. L’impressione - basata solamente sul dato numerico - è che per mantenere equilibrio dietro la Roma debba rinunciare a qualcosa davanti, come successo anche con l’Udinese e la stessa Salernitana, con tanti tiri quasi tutti di basso valore.
SEMPRE PIÙ PELLEGRINI - Pellegrini è andato a segno per la quarta volta in questo campionato, convertendo un tiro da 0,10 xG, che paradossalmente è il valore più alto delle quattro conclusioni vincenti da lui eseguite fino a questo momento. Il numero 7 è in overperformance di ben 2,49 xG, e c’è solo un giocatore che lo supera: Edin Džeko, che è in credito di 2,50 xG.
EDIN ABRAHAM - Senza soffermarci sul dato del bosniaco, quantomai sorprendente visto il suo rendimento in giallorosso - sempre in underperfoemance - si può tracciare un paragone con Tammy Abraham, che anche questa volta ha sprecato una grande occasione, la quarta del suo campionato a fronte di una sola convertita, contro l’Udinese. Il grande lavoro dell’inglese è simile a quello che il bosniaco faceva fino alla scorsa stagione; va però considerato che il 9 è andato in underperformance in tutte le sue stagioni da professionista, con la punta negativa del -3,08 del 2019/2020 con il Chelsea. Quanto dipende dal campo e quanto dalle caratteristiche?