Roma-Torino 1-1 - Cosa dicono gli xG - La differenza tra avere e non avere Dybala è... un rigore. Giallorossi salvati da tiri difficili. GRAFICA!
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Torino, con i dati di understat.com.
FINALE IN CALO - Il conto finale degli expected goals di Roma-Torino è di 1,35 a 0,85. I giallorossi, tolto il rigore, non solo non hanno generato grandi occasioni, ma hanno superato la soglia degli 0,10 xG con un solo tiro dei 12 non tentati dal dischetto. Al contrario, il Torino ha generato una grande occasione con il colpo di testa di Sanabria dell’ottavo minuto, salvo poi toccare una sola volta la soglia degli 0,10. La rete del momentaneo 1-0 è un colpo di testa di Linetty dal bassissimo valore di xG, 0,06. Un finale di 2022 in calando per quanto riguarda le prestazioni giallorosse, anche e soprattutto dal punto di vista numerico.
LA DIFFERENZA? UN RIGORE - Mourinho ha calcato molto la mano sulla differenza che ha fatto l’ingresso di Dybala: prima dell’entrata in campo dell’argentino la Roma aveva creato 0,30 xG, il che significa che con lui sono arrivati 1,05 xG. Va però considerato che 0,76 sono del solo rigore calciato (e sbagliato) da Belotti, sebbene sia stato conquistato proprio da Dybala (su un errore di Djidji). Gli expected goals dal campo generati dall’ingresso di Dybala sono 0,29, il che significa aver comunque sostanzialmente pareggiato il lavoro offensivo di oltre 70 minuti.
GOL DIFFICILI E PESANTI - Se la Roma è riuscita a raccogliere punti a fronte di prestazioni non brillanti è anche grazie a dei gol pesanti arrivati da tiri difficili. A Verona Volpato ha segnato il 2-1 con un tiro da 0,05 xG, a Reggio Emilia Abraham ha messo in porta un colpo di testa da 0,10 e questa volta è stato Matic a infilare un’occasione complicata, con il tiro al volo da lontano da appena 0,03 xG.