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Salernitana-Roma 0-4 - Cosa dicono gli xG - Prima vera overperformance stagionale. Veretout il migliore in A per occasioni

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Salernitana-Roma, con i dati di understat.com.

AL PRIMO ERRORE CROLLA TUTTO - Come ha praticamente sempre fatto nel corso della sua esperienza alla Salernitana, Castori ha preparato la partita per difendere a oltranza, nella speranza di ripartire. Nel primo tempo, le linee strette da lui disposte hanno concesso alla Roma appena 0,35 xG, distribuiti però su 10 tiri giallorossi: concedere così tante possibilità, seppure di bassa qualità, significa rischiare di far crollare tutto al primo errore. Cosa che è regolarmente accaduta: la rete dell’1-0 di Pellegrini, che nasce da un buco in marcatura sul 7 giallorosso, è a bassa percentuale - 0,03 xG - ma l’errore di Belec fa sì che il pallone entri e che la partita cambi. Il tutto a fronte di una produzione offensiva, fino a quel momento, da 0,04 xG.

TANTI TIRI, UNA SOLA OCCASIONE - Da lì in poi i giallorossi tireranno altre 16 volte, creando però una sola grande occasione, quella che Veretout converte per il 2-0, da 0,44 xG. Tutte le altre tranne due, quella del 3-0 di Abraham da 0,12 xG e un tiro nel finale di Mayoral da 0,14, valgono meno di 0,10 xG, dato che conferma la stessa tendenza del primo tempo - tante conclusioni, ma a basso potenziale - nonostante il copione della partita sia cambiato. Se qualcosa è mancato nella serata dell’Arechi è stata la creazione di grandi opportunità,- che, al contrario, contro la Fiorentina erano state ben 5 - trascurata in favore di un aumento del numero dei tiri presi: ben 28, dato mai raggiunto nello scorso campionato. Il conto finale recita 0,22 a 1,89, numeri che certificano la quasi nullità offensiva della Salernitana e la grande overperformance giallorossa, proprio in relazione alla scarsa qualità di tanti tiri tentati.

LA CLASSIFICA: ROMA SECONDA - Nelle prime due giornate i giallorossi hanno il secondo migliore dato di expected goals creati, con 4,64 contro i 5,10 dell’Udinese, e il secondo dato di expected goals concessi, con 1,09 a contro gli 0,95 del Napoli.

VERETOUT IL MIGLIORE - Veretout è arrivato a tre gol in campionato, nati da 1,50 xG: il francese è il migliore del campionato per expected goals generati senza considerare i calci di rigore ed è anche in credito di 1,50, dati che confermano il suo grande momento sia per quanto riguarda la capacità di inserimento e di creazione di occasioni, che per quanto concerne la finalizzazione.

PELLEGRINI CECCHINO - Quello del 17, però, non è il delta migliore della squadra: Lorenzo Pellegrini ha infatti realizzato 2 gol da un totale di appena 0,25 xG nelle due gare contro Fiorentina e Salernitana, per un credito di 1,75 che in Serie A è secondo, sempre non contando i rigori, solo rispetto a Ciro Immobile, che su azione ha segnato 3 gol da 0,55 xG. Il campione è ancora molto ridotto ma, per esempio, lo scorso anno Pellegrini aveva segnato 6 gol non su rigore da 5,95 npxG (non-penalty expected goals). 

ABRAHAM TORNA IN PARI - Infine, il primo gol in campionato di Tammy Abraham, come detto, arriva da un tiro da 0,12 xG, che gli permette di tornare a galla dopo la grande occasione sciupata contro la Fiorentina: 0,93 gli xG complessivi dell’inglese, che ne ha 0,54 ogni 90 minuti, la stessa media della scorsa stagione al Chelsea. A tal proposito, avviso ai naviganti: in tutte le ultime tre esperienze in Premier League, Abraham ha sempre underperformato a livello realizzativo (5 gol in 6,16 xG nel 2017/2018 allo Swansea, 15 gol in 18,08 xG nel 2019/2020 al Chelsea e 6 gol in 6,19 xG la scorsa stagione sempre in blues). Il suo third-pass per il gol del 2-0 non entra nei conteggi, ma il 9 è sempre a quota 2 assist su 1 expected assist creato: da queste due partite è sembrato un centravanti più manovriero che killer, e lo dimostra anche il dato delle xGChain (il numero degli xG generati in azioni in cui entra), che è di 2,52 (il più alto della squadra) ma ovviamente la stagione è lunghissima. 


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