Venezia-Roma 3-2 - Cosa dicono gli xG - Quanto un rigore può cambiare la gara. Abraham sprecone. GRAFICA!
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Venezia-Roma, con i dati di understat.com.
ATTACCO OK MA LA STORIA È LA STESSA - I 2,77 xG generati rappresentano la miglior prestazione offensiva stagionale, che supera quella della prima giornata con 2,75 xG generati contro la Fiorentina. Va però sempre analizzato come questi 2,77 xG sono arrivati: i tiri sono stati 27, uno meno dei 28 tentati contro la Salernitana, con tre sole grandi occasioni, entrambe capitate ad Abraham: il palo del primo tempo - 0,32 xG - e il tiro dal limite dell’area di porta del secondo - 0,54 - oltre al gol del 2-1 di Abraham da 0,40 xG. Solo cinque degli altri 24 tiri hanno toccato o superato la soglia degli 0,10 xG, compreso il gol del pareggio di Shomurodov da 0,15 xG: ciò significa che sono stati presi dalla Roma ben 19 tiri a bassa percentuale, per una tendenza che prosegue imperterrita.
ADESSO MALE ANCHE LA DIFESA - I 3,23 xG generati dal Venezia rappresentano invece la peggior prestazione difensiva della stagione, superando i 2,48 creati dalla Lazio nel derby. E anche in questo caso la distribuzione è ben diversa: 13 tiri, compreso il rigore di Aramu che vale 0,76 xG, e 6 grandi occasioni contando sempre il penalty. La prima è il colpo di testa vincente di Caldara da 0,54 xG, mentre Okereke ne ha avute tre e ha concretizzato la terza, da 0,44 xG, dopo aver sbagliato un tiro da 0,35 e uno da 0,37.
QUANTO CAMBIA UN RIGORE - Spesso si parla di quanto gli episodi condizionino le partite: al di là del dato moviolistico, dopo il rigore del 2-2 la partita è cambiata tantissimo, con il Venezia teso a difendere il vantaggio e la Roma sbilanciata in avanti col rischio di prendere contropiede. Da quel momento in poi, il Venezia ha creato 1,29 xG con 5 tiri e ha generato 3 delle sue 6 grandi occasioni del match, mentre la Roma ne ha creati 0,94 con 8 tiri, generando una sola grande chance nella folla dell’area di rigore di casa.
RITORNO AL GOL AMARO - Tammy Abraham è tornato al gol dopo oltre un mese, ma sul piano della finalizzazione la sua partita non è stata positiva. L’inglese ha tirato 7 volte, ha avuto sui piedi tre grandi occasioni e ne ha messa dentro solo una, per un totale di un gol su ben 1,47 xG, che sono, per dire, più di quelli generati da tutta la Roma nel corso della gara contro la Juventus. Nessun giocatore giallorosso aveva avuto tiri per questo valore in alcuna partita di questo campionato, anche contando i rigori.