COVID-19 - 3.804 nuovi contagi. Gravina: "Mi aspetto il 100% della capienza in tempi rapidi". Sileri: "Se numeri migliorano via le mascherine". Digos: "Nel mirino dei no-vax anche Mattarella e Speranza".
La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono stati individuati 3.804 nuovi positivi al COVID-19. Nell'ultimo giorno sono morte 51 persone affette da Coronavirus. Il tasso di positività è all'1,2%. Vocegiallorossa.it vi ha fornito LIVE le ultime notizie.
19:33 - Stando al bollettino odierno, si registrano 3.804 nuovi contagi su 308.836 tamponi processati. I decessi sono 51. Calano ricoveri ordinari (-119, ora in totale 3.198) e terapie intensive (-10, ora 440). Tasso di positività all'1,2%.
17:33 - "La vaccinazione contro l'influenza stagionale, in particolare per le popolazioni vulnerabili e gli operatori sanitari, sarà fondamentale per mitigare nei prossimi mesi l'impatto sugli individui e sui sistemi sanitari della potenziale co-circolazione dei due virus". Questo quanto scrive il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie nel suo ultimo rapporto sulla diffusione del Covid.
16:58 - Il bollettino dello Spallanzani: 53 ricoverati, 15 in terapia intensiva.
16:35 - "Nel prossimo Consiglio dei ministri, quello della prossima settimana lavoreremo" alle nuove riaperture, discoteche comprese, e alle capienze massime dei locali che già possono aprire. "Questa settimana abbiamo approvato un documento fondamentale per il futuro del Paese, la nota di aggiornamento al Def. La prossima settimana sicuramente interverremo su questi temi". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine della presentazione, oggi a Roma, dell'undicesima edizione di Frecciarosa, progetto di prevenzione del tumore al seno, promosso da IncontraDonna con il Gruppo Fs italiane, col patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero della Salute e il sostegno dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e di Farmindustria.
16:05 - "Nel Lazio la dose di richiamo è già stata somministrata ad oltre 10mila utenti super fragili (dializzati e trapiantati)". Lo sottolinea l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, nel bollettino Covid giornaliero.
15:12 - "L'apertura degli stadi al 100%? Me la aspetto in tempi rapidi, anche perché nel resto d'Europa l'apertura e' totale. Intanto aspettiamo il 75%, che al momento non c'è, poi il 100% ma non facciamolo diventare fondamentale visto che anche con il 50% i tifosi in molti stadi comunque non ci vanno". Così il n.1 della Figc, Gabriele Gravina, al termine del Consiglio federale. Sulla possibile riapertura al 75% per l'Italia in Nations League, Gravina ha chiarito: "Non ci serve, tanto non la utilizzo se me lo dicono oggi. Non è che riapro e faccio il pienone. Non è tra le mie priorità assolute. Le società faranno ancora più fatica".
14:17 - Il presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Angelo Bertin, è indagato per falsa testimonianza nell'ambito dell'inchiesta sul piano vaccinale in Valle d'Aosta. Indagato per lo stesso reato anche Michele Angelo Pescarmona, già commissario straordinario dell'Usl di Aosta e attuale direttore dell'AslTo5. Ascoltate come persone informate sui fatti, secondo la procura Bertin e Pescarmona avrebbero reso false dichiarazioni alla polizia giudiziaria.
13:30 - I numeri di queste settimane, dopo le riaperture non solo delle scuole ma di tutte le attività, stanno andando molto bene. È chiaro che andando avanti con la vaccinazione, se i numeri dovessero mantenersi così o addirittura abbassarsi, anche le quarantene dovranno essere ridotte per i vaccinati, così come nel tempo abbandoneremo distanza e mascherina": lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ad Amelia. "Non significa che abbandoneremo distanza e mascherine domani - ha precisato -, ma quando la vaccinazione sarà andata avanti e i numeri saranno ulteriormente migliorati".
13:00 - Lo Yemen è alle prese con la terza ondata di Covid-19, che minaccia il 99% della popolazione non vaccinata. Lo riporta un articolo del Fatto Quotidiano, che sottolinea come la popolazione del Paese oltre ad essere stremata da quasi 7 anni di guerra, in buona parte non abbia accesso a cure, trattamenti e strumenti per prevenire il contagio.
12:30 - Da questa mattina sono in corso da parte del personale della Digos della Questura di Roma e dei Compartimenti di Polizia Postale, perquisizioni personali, locali ed informatiche a carico di quattro persone residenti in varie città italiane. Gli accertamenti sono stati disposti dalla procura capitolina nell'ambito di un'inchiesta sulla campagna d'odio, veicolata sul web anche attraverso insulti e minacce, nei confronti del Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Minacce legate principalmente alle misure adottate dal governo per il contenimento della pandemia.
12:00 - Sulle risorse per la sanità nella Nota di aggiornamento al Def "sono soddisfatto. Pensiamo già a tutte le risorse stanziate per vaccini, farmaci, per la gestione commissariale. I soldi ci sono, sono stati ben investiti e saranno ben investiti nel futuro. Al di là della Nadef, guardiamo a tutti gli investimenti previsti dal Pnrr. È chiaro che la programmazione dovrà farla il ministero della Salute e il braccio armato Agenas ha il compito di monitoraggio e di supporto. Benissimo la sanità regionale, ma con un adeguato controllo e organizzazione che viene dal centro”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus.
11:30 - "I contenuti dei profili analizzati hanno in prevalenza carattere negazionista e No vax e prendono di mira anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ed il ministro della Salute, Roberto Speranza in relazione alle misure introdotte per contrastare il diffondersi del Covid". È quanto sta emergendo dall'attività di approfondimento investigativo, coordinata dalla procura e condotta dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, dal Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni e dalla Digos di Roma, a carico dei quattro soggetti indagati per insulti e minacce via web.
10:43 - Ci sono ancora 8,3 milioni di persone non vaccinate. Lo rileva la Fondazione Gimbe che ha reso noti i risultati del consueto monitoraggio nella settimana che va dal 22 al 28 settembre. Al 29 settembre risultano consegnate 94.912.798 dosi: nonostante nell'ultima settimana siano state ricevute solo 1,65 milioni di dosi, salgono le scorte di vaccini a mRNA, ora a quota 10,5 milioni. E sempre alla stessa data, il 76% della popolazione (45.041.109) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+590.166 rispetto alla settimana precedente) e il 71,3% (42.259.253) ha completato il ciclo vaccinale (+913.805). In aumento del 4,1% il numero di somministrazioni nell'ultima settimana (1.546.235), con una media mobile a 7 giorni di 204.606 somministrazioni. Il numero di nuovi vaccinati settimanali, dopo aver raggiunto il minimo di 488mila due settimane fa, è risalito del 19,8% attestandosi a quota 585mila nell'ultima settimana.
10:14 - Le banche del cibo britanniche si stanno "preparando al peggio" in vista della revoca delle misure emergenziali messe in campo dal governo per mitigare l'impatto dell'epidemia di COVID-19 sulle fasce più deboli. Il prossimo mese verrà tagliato il bonus da venti sterline per le famiglie più povere e presto verrà fermato anche il programma di sostegno all'occupazione. A preoccupare in particolare, lo stop a 'Universal Credit', l'assegno mensile di cui beneficiano quasi 6 milioni di persone.
09:45 - Secondo il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è arrivato il momento di "riaprire le discoteche e i locali con tutte le regole del caso e il Green pass". Il sindaco lo ha spiegato intervenendo in collegamento alla trasmissione Aria Pulita su Italia 7 Gold. "Però basta, altrimenti i ragazzi vanno in giro per strada mentre lì sono più controllati - ha aggiunto -. Si può andare ormai ovunque ma nelle discoteche e nei live club no, credo che sia qualcosa di sbagliato".
09:23 - A Lubiana per il terzo mercoledì consecutivo migliaia di persone si sono riunite di sera di fronte alla sede del Parlamento per protestare contro l'introduzione di nuove misure restrittive - vaccinazione o dichiarazione di avvenuta guarigione - per contenere la diffusione del coronavirus. La manifestazione è stata organizzata da Resni.ca (Verità), movimento vicino alle istanze dei no vax guidato da un consigliere comunale di Kranj. La manifestazione è poi proseguita per le strade del centro fino alla tangenziale nord della capitale, bloccata per un paio d'ore e poi chiusa al traffico in entrambe le direzioni per permettere l'intervento della polizia. Oltre all'abolizione delle restrizioni, i manifestanti chiedono anche le dimissioni del governo sloveno del premier conservatore, Janez Jansa, ed elezioni anticipate.
09:00 - Dalla crisi per la pandemia "ne siamo usciti grazie al lavoro di squadra. Con i vertici della Regione e i sindacati. Con questi ultimi abbiamo condiviso un protocollo che ha messo in sicurezza le fabbriche. In quei momenti terribili abbiamo dimostrato di saper fare sistema". Lo dice, intervistato da Il Corriere della Sera, Marco Bonometti, in occasione del termine del suo mandato alla presidenza di Confindustria Lombardia. La gestione della pandemia ha "insegnato a tutti noi l'importanza della competenza. La pandemia ha messo a nudo spesso l'inadeguatezza delle classi dirigenti del Paese" e questo, aggiunge, anche "tra gli industriali. Non bisogna avere paura dell'autocritica. Ma credo anche che ora il Paese stia rispondendo con il passo giusto. Noi industriali abbiamo posto la questione della competenza e chiesto un governo dei migliori. L'esecutivo di Draghi incarna quell'esigenza. E il Paese ne sta traendo vantaggio".
08:40 - Riapertura discoteche, ancora nessun parere dal Cts. Il Mise ha chiesto una verifica ma il dossier non è stato ancora analizzato, al contrario di quanto avvenuto per l’aumento della capienza di stadi, cinema e teatri. Il titolare del Mise: “A ogni Cdm chiedo di riaprirle”. Intanto i gestori sono sul piede di guerra “La misura è colma”.
08:20 - Lo stato e la città di New York, colpiti dal COVID-19, sono i primi negli Stati Uniti a sperimentare la vaccinazione obbligatoria per operatori sanitari e insegnanti, che ha aumentato il tasso di iniezione nonostante una minoranza di recalcitranti. Da lunedì tutti gli operatori sanitari e il personale degli ospedali statali pubblici e privati, quasi 520 mila persone, devono essere vaccinati per andare a lavorare, altrimenti i loro stipendi saranno sospesi e rischiano di essere licenziati. Il COVID-19 ha ucciso più di 56 mila persone nello stato, di cui 34.000 a New York, da marzo 2020.