COVID-19 - 37.809 nuovi contagi. Italia, Mancini positivi. Premier Conte: "Con il DPCM non stiamo dando schiaffi a nessuno". La ASL inguaia la Lazio. La mancata bolla potrebbe portare alla penalizzazione in classifica
L'emergenza Coronavirus continua a non dare tregua non solo in Italia, ma in tutto il pianeta. Per quanto riguarda il nostro paese, nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono 37.809, che portano il totale a 862.681. Nello specifico, rispetto a ieri, +26.770 attualmente positivi (499.118 il totale), +446 decessi (40.638 il totale). I tamponi effettuati sono stati 234.245 con un'incidenza del 16,1% ( nel giorno precedente era stata del 15,69%). Vocegiallorossa.it propone nuovamente ai nostri lettori tutti i principali aggiornamenti legati alla pandemia.
18:06 - Il CT della nazionale Roberto Mancini è risultato positivo al Covid-19. Lo riporta l'ANSA. Mancini è asintomatico e in isolamento presso la propria abitazione.
17:22 - Sono 37.809 i nuovi contagi. Clicca qui per il bollettino della Protezione Civile.
15:50 - Intervistato dal Corriere Adriatico l’avvocato Cesare Di Cintio ha parlato delle difficoltà che vive la Serie B a causa dell’aumento dei contagi di Covid-19 che hanno fatto rinviare diverse gare, ultima fra queste quella fra Ascoli e Pisa: “Debbo dire che è una situazione molto complicata, la tutela della salute è fondamentale, ma è importante anche tutelare l’equilibrio economico, per questo è bene che il pallone continui a rotolare sui campi di calcio professionistici. Il presidente Balata ha ragione nel lanciare un grido d’allarme e che bisogna ottimizzare le risorse e preservare il patrimonio calcistico rappresentato dalla categoria. È necessario che il calcio venga riconosciuto come un settore produttivo e venga tutelato dalla politica. - continua Di Cintio – I protocolli sanitari devono essere giustamente rigidi per preservare la salute degli atleti, ma quanto accaduto alla Reggiana non ha senso a livello giuridico e sportivo perché ci si dimentica che i club sono parte pagante del sistema e non è ammissibile un solo rinvio in caso di contagio superiore a nove giocatori dato che la pandemia è in pieno sviluppo. Non deve essere il Covid a determinare l’esito dei campionati”.
14:52 - (ANSA) - ROMA, 06 NOV - C'è un focolaio di Covid-19 in Serie C. E' quello della squadra di Vibo Valentia, la Vibonese, che ha fatto sapere che altri otto suoi giocatori sono risultati positivi dopo l'ultimo tampone. Quindi "salgono a 20 i positivi nel gruppo squadra", come fa sapere il club sul proprio sito. "La società rossoblù, nell'espletare ogni adempimento previsto dalle disposizioni di legge e dal protocollo federale - viene precisato -, ha provveduto prontamente all'isolamento dei tesserati contagiati, secondo le disposizioni vigenti". Ora la società calabrese, non potendo schierare una squadra, chiederà il rinvio delle sue due prossime partite nel girone C di terza serie. (ANSA).
14:23 - L’emergenza dovuta al COVID-19 colpisce in pieno la Serie B femminile. La FIGC infatti ha comunicato il rinvio di ben cinque gare su sette in programma nella prossima giornata a causa della positività riscontrata nelle varie squadre. Si giocheranno dunque solo le sfide Pontedera-Ravenna e Brescia-Orobica, mentre saranno rinviate le seguenti squadre: Lazio-Pomigliano, Perugia-Cittadella, Vicenza-Roma CF, Tavagnacco-Cesena e Riozzese Como-ChievoVerona.
13:52 - ACF Fiorentina comunica che nell’ambito dei test preventivi per la rilevazione del Covid-19 è stato riscontrato un caso di positività. Il tesserato in questione è Josè Maria Callejon che, asintomatico, è già in isolamento.
13:10 - Il responsabile dell’area medica dell’Arezzo Egidio Giusti e il medico sociale Claudio Catalani intervistati da Arezzonotizie hanno parlato del focolaio di COVID-19 che è divampato in casa toscana spiegando che potrebbe essere altre le gare rinviate dopo quella contro il Mantova. “Al momento i calciatori positivi al COVID-19 sono per lo più asintomatici, solo uno o due presentano sintomi riferibili al virus, ovvero sono paucisintomatici. - spiegano i due medici - A nostro avviso anche la sfida contro la Sambenedettese è a rischio totale, è un diritto non giocare in situazioni come queste e non capiamo perché l'Arezzo dovrebbe giocarsi quel bonus. L'Arezzo ha 14 giocatori positivi, non ha alcun portiere a disposizione. Il regolamento parla chiaro. In questo momento ci preme ringraziare ancor di più la proprietà perché ha esaudito fin dall'inizio ogni nostra richiesta per rispettare tutti i protocolli, investendo importanti risorse. Questo fa onore alla dirigenza".
12:20 - Dopo i tamponi, svolti alle ore 9, la Lazio alle 10 si è allenata. A due giorni dalla gara con la Juventus sono tanti gli assenti sul campo: Strakosha, Vavro, Lazzari, Leiva, Escalante, Luis Alberto, Djavan Anderson e Immobile, tutti in attesa dell'esito dei controlli. Le prove tattiche quindi sono rinviate a domani, quando si capirà chi sarà disponibile per i bianconeri.
11:46 - L'Ospedale Spallanzani di Roma ha diramato il consueto bollettino in merito all'emergenza Coronavirus. 242 i pazienti attualmente ricoverati, di cui 41 in terapia intensiva. I pazienti dimessi sono 1.098.
11:31 - "Non stiamo dando schiaffi a nessuno. Non c è una deliberata volontà di penalizzare qualcuno". Lo dice il Premier Giuseppe Conte parlando del DPCMnel corso della sua partecipazione al food festival de Il Corriere della Sera.
10:55 - Repubblica riporta che Carlo Conti è stato ricoverato in ospedale. Il conduttore ha il COVID-19 e le sue condizioni, sebbene non siano gravi, non sono state ritenute più compatibili con l'isolamento domiciliare.
10:20 - Nelle pagine interne de Il Messaggero c'è spazio anche per il caso tamponi che tiene banco in casa Lazio: "Viva l'Italia - si legge -. Qui la positività al famoso gene 'N' non conta. Quindi, dopo essere stati bloccati dalla UEFA, possono in teoria tornare in campo Immobile, Leiva e Strakosha". Inzaghi prega, non ce la fa più ad affrontare le gare in emergenza. Ha bisogno soprattutto di Immobile, che contro il Torino aveva riversato sul terreno, dopo aver saltato il Bruges con un'inutile quarantena. E adesso non fa altro che chiamare Lotito per avere la certezza del via libera.
Se difficilmente Cairo otterrà il tre a zero a tavolino per il Toro, la Lazio deve tremare per una possibile violazione del protocollo martedì: "La mancata bolla - scrive il quotidiano - ma soprattutto la partitella forzata potrebbe addirittura portare alla penalizzazione in classifica di tre punti. Dalla Procura escono queste indiscrezioni, ma prima deve essere comunicata al club la chiusura delle indagini".
9:30 - "Una sola azienda per tutti i controlli", titola oggi nelle proprie pagine interne il Corriere dello Sport. Secondo il quotidiano il caso tamponi che vede coinvolta la Lazio starebbe portando la Lega a fare una nuova riflessione sull'ente centralizzato chiamato al controllo dei test molecolari dei gruppi squadra: "Un tema che comunque era stato portato all'attenzione generale anche da un recente riunione dei medici di Serie A", aggiunge il Corriere. Una delle difficoltà maggiori è legata al fatto che in Italia non siano molte le aziende capaci di coprire tutto il territorio, e che abbiano laboratori ovunque per la processazione dei test. I medici in A sono già favorevoli, ma i costi sarebbero inevitabilmente più alti: serve il sì dei club.
9:19 - Sembra complicarsi la posizione della Lazio nel caso tamponi. Da quanto emerge, la ASL Roma 1 avrebbe avuto con i biancocelesti soltanto interlocuzioni telefoniche: "Alle telefonate - scrive La Gazzetta dello Sport - non ha fatto però seguito alcuna comunicazione formale relativa ai casi di positività. La ASL a questo punto non ha potuto disporre alcun tipo di mappatura dei contatti del positivo così come previsto dalla legge e dal protocollo FIGC". Va infatti ricordato che in Italia c'è l'obbligo di comunicare qualsiasi caso di Covid alle autorità sanitarie locali. Non è quindi un caso che la Procura Federale, che ha già ascoltato Lotito e il dottor Pulcini, si stia concentrando proprio sulla comunicazione tra Lazio e ASL.
9:00 - Il Tempo oggi in edicola fa il punto sul campionato Primavera 1, messo in discussione dall'emergenza COVID-19. Nell'ultimo turno si sono disputate solo due gare: Fiorentina-Lazio e Roma-Juventus. Da giorni si sta discutendo se sospendere il campionato almeno per un mese, con i club minori che faticano ad attuare il protocollo federale. Questa mattina, intanto, si deciderà se rinviare il prossimo turno del campionato Primavera 1.