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COVID-19 - Aumentano i ricoveri ordinari nel Lazio, vicina la soglia del 15%. Pregliasco: "Si va verso i 30.000 casi a Natale". Zaia: "Natale in giallo, ci avviciniamo all'arancione". Lazio, V-day il 15 per le vaccinazioni pediatriche

di Marco Rossi Mercanti

12.712 nuovi casi in Italia e 98 morti: questi sono i dati del 13 dicembre della pandemia COVID-19 su un totale di 313.536 tamponi. Nelle ultime 24 ore si registra un tasso di positività 4,1% (+0,2%). Come di consueto, Vocegiallorossa.it vi fornisce le ultime notizie LIVE riguardo la situazione del Coronavirus.

20:17 - Nel Lazio, i dati dal 6 dicembre al 12 dicembre registravano 192,12 casi ogni 100.000 abitanti mentre le terapie intensive hanno toccato quota 12% e quelle ordinarie il 13%, un punto percentuale in più rispetto a ieri. Ricordiamo che sono 3 i parametri per definire le Regioni che passeranno in zona gialla: i contagi devono essere superiori ai 50 ogni 100.000 abitanti, la terapie intensive devono superare il 10% mentre i ricoveri ordinari devono superare la barriera del 15%.

19:50 - "Siamo abituati a lavorare per tutti, curiamo bronchitici cronici che fumano nei bagni, curiamo cirrotici che assumono alcolici, diabetici che mangiano una pastiera a colazione, ipertesi e cardiopatici che prendono i farmaci solo quando si ricordano. Non polemizzo con chi non si vaccina, non lo chiedo nemmeno più". Lo scrive su FB Claudio Micheletto, direttore della Pneumologia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona, annunciando "la riapertura della semi-intensiva Covid, per la terza volta".

18:55 - IL BOLLETTINO

17:45 - Ricoveri e decessi a causa della variante Omicron del Covid "aumenteranno drasticamente" nel Regno Unito nei prossimi giorni. Lo ha affermato il ministro della Sanità britannico, Sajid Javid, riferendo alla Camera dei Comuni.

16:37 - Raccomandata una dose di vaccino a mRNA come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario alle donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre, trascorsi almeno 5 mesi dal completamento del ciclo primario. Lo afferma l'Istituto superiore di sanità. L'ISS raccomanda inoltre una dose di vaccino mRNA come richiamo alle donne che allattano, senza alcuna necessità di interrompere l'allattamento. Le donne
a maggior rischio di contrarre l'infezione perché più esposte (come professioniste sanitarie o caregiver) e a maggior rischio di sviluppare una malattia grave da Covid sono il target prioritario per la vaccinazione in gravidanza. 

16:07 - La vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni "si faccia con fiducia, perché è un modo per garantire la loro, la nostra, la sicurezza di tutti". Lo ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, parlando da Expo 2020 Dubai.  "La scuola ha reagito molto bene di fronte a questa ondata" del Covid "perché eravamo e siamo vaccinati. I docenti e il personale" sono immunizzati "per oltre il 90%, i ragazzi più grandi sono ormai all'85%, i ragazzi tra i 12 e i 16 anni sono oltre il 70%. E' il momento di mettere in sicurezza anche i bambini più piccoli", ha sottolineato. 

15:29 - "Chiarisco immediatamente: nessuno ha mai pensato di alterare l'orario e il programma che avevamo dato" sul calendario delle vacanze di Natale per le scuole. "Sarà quello che avevamo definito. Non ci sono né accorciamenti né allungamenti. Facciamo come abbiamo fatto sempre". Lo ha chiarito il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, in merito al dibattito su una possibile chiusura anticipata delle scuole e conseguente Dad per le festività natalizie. 

14:47 - "I prospetti matematici ci dicono che avremo 30mila casi a Natale, non è piacevole. Con 30mila contagi l'Italia diventerà più scura, con qualche Regione arancione". È la previsione di Fabrizio Pregliasco, direttore Anpas e direttore sanitario Ircss Galeazzi di Milano, intervenuto a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1. Per lo specialista non è una sorpresa il primo decesso da variante Omicron registrato in Gran Bretagna "ci sta: il virus è meno aggressivo ma aumenta la casistica", ha aggiunto, augurandosi che le "restrizioni bastino per arginare la variante". 

14:10 - "Natale sarà in giallo probabilmente, Capodanno anche giallo e poi se si continua a crescere ci avvicineremo all'arancione ma a oggi non ci sono prospettive negli algoritmi di zona rossa". L'ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia commentando i dati sulla diffusione del Covid19 nel corso di un punto stampa.

12:51 -  Arriva la prima vittima di Omicron. Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato infatti che almeno un paziente affetto dalla nuova variante è deceduto nel Regno Unito. Lo riferisce la Press Association.

12:30 - Per le vaccinazioni pediatriche il Lazio parte prima. Ci sarà infatti un V-day il 15 dicembre che coinvolgerà lo Spallanzani e altri 8 hub: le somministrazioni per la fascia 5-11 anni inizieranno nel primo pomeriggio. I piccoli potranno essere accompagnati per tutto il percorso vaccinale da un genitore e sono previsti itinerari speciali, assistenza e intrattenimento. Oggi dalle 16 partono le prenotazioni. 

12:00 - La variante del coronavirus Omicron, segnalata in più di 60 Paesi,  più trasmissibile della mutazione Delta, rappresenta un rischio globale "altissimo" e riduce l'efficacia del vaccino. Lo afferma l'Organizzazione mondiale della Sanità, citata dalla Reuters, sottolineando che i dati a disposizione non sono ancora sufficienti per trarre conclusioni definitive. L'alta contagiosità "potrebbe portare a ulteriori picchi con gravi conseguenze". I dati preliminari provenienti dal Sudafrica suggeriscono che Omicron potrebbe essere meno grave della variante Delta - attualmente dominante in tutto il mondo - e tutti i casi segnalati in Europa sono lievi o asintomatici. Ma, sottolinea l'Oms, "anche se la gravità è potenzialmente inferiore a quella della Delta, si prevede che i ricoveri aumenteranno a causa dell'aumento della contagiosità. Un numero maggiore di ricoveri può mettere a dura prova i sistemi sanitari e causare più decessi". Il Sudafrica ha segnalato l'esistenza di Omicron all'Oms il 24 novembre. I produttori di vaccini Pfizer/BioNTech la scorsa settimana hanno affermato che tre dosi dei loro vaccini sono ancora efficaci contro questa variante.

11:30 -  "I primi dati che abbiamo anche da altri Paesi di Europa e del mondo, ci segnalano che con il richiamo si è più protetti anche nei confronti di potenziali varianti e quindi il richiamo è particolarmente importante: il mio invito a tutti i cittadini del nostro Paese è quello di prenotarsi e di andare perché è molto importante". Lo ha detto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, a Potenza, rispondendo alle domande dei giornalisti. "Insistiamo - ha aggiunto - sulla campagna di vaccinazione che è la vera leva che abbiamo per chiudere questa fase e aprirne una diversa". 

10:51 - Non serve, per il momento, raccomandare la somministrazione di una quarta dose di vaccino contro il coronavirus. Lo ha deciso il ministro della Sanità israeliano in una riunione andata avanti nella notte per valutare la proposta del premier israeliano Naftali Bennet e del suo ministro della Salute. Come spiega il Times of Israel, il comitato consultivo sulla gestione della pandemia ha inoltre deciso di non ridurre da sei a tre mesi il periodo tra la ricezione di una seconda dose di vaccinazione e una terza dose di richiamo. La proposta era finalizzata ad aumentare più rapidamente l'immunità generale nella popolazione a causa della diffusione della nuova variante Omicron del COVID-19.

10:35 - "Dobbiamo agire in fretta" sulla variante Omicron a causa del rischio di una crescita esponenziale dei contagi. Lo ha dichiarato il ministro della Salute britannico, Sajid Javid, parlando con Sky News. "Omicron - ha dichiarato, spiegando il rischio legato al nuovo ceppo a fronte di forme finora lievi in chi ha sviluppato i sintomi - ha preso piede nel Regno Unito solo nelle ultime tre settimane. Sta già raddoppiando o triplicando ogni due o tre giorni. Di questo passo avremo un milione di infezioni entro fine mese".

10:16 - "Siamo in una fase del tiro alla fune o della resistenza reciproca. Da un lato c'è il virus che continua a circolare in maniera importante e ciò determina un impatto sugli ospedali modesto rispetto all'epoca pre-vaccinali, ma più casi ci sono e più ci sono ricoveri e decessi. Dall'altro lato stiamo cercando di fare resistenza innalzando il muro di protezione con le vaccinazioni e le terze dosi". Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta" su Radio Cusano Campus a proposito della situazione COVID-19 in Italia

09:58 - I Carabinieri Nas, supportati dai militari dell’Arma territoriale, nello scorso fine settimana hanno effettuato controlli su tutto il territorio nazionale, sul rispetto dell’obbligo del super green pass per l’accesso nelle discoteche e locali assimilati. Sono stati ispezionati 261 locali tra discoteche, pub e sale da ballo, controllando circa 9.000 persone e contestando 69 violazioni all’obbligo del cosiddetto super green pass.

09:37 - In Ucraina nel corso delle ultime 24 ore sono stati registrati 4.073 nuovi casi di COVID-19 e 188 decessi provocati dalla malattia: lo riferisce il ministero della Salute ucraino, ripreso da Ukrinform. Stando ai dati ufficiali, dall'inizio dell'epidemia in Ucraina sono stati accertati 3.563.165 casi di COVID-19 e 91.215 persone sono morte a causa della malattia.

09:15 - La Germania segnala 21.743 nuovi casi di COVID-19 confermati nelle ultime 24 ore e altri 116 decessi. Secondo i dati dell'Istituto Robert Koch, che ieri riportava 32.646 nuovi contagi e 132 morti per il COVID-19, l'incidenza su sette giorni è in calo e si attesta a 389,2 casi ogni 100.000 abitanti. Ieri era a 390,9 e una settimana fa a 441,9. Dall'inizio della pandemia in Germania sono 6.531.606 i casi confermati di COVID-19 con 105.754 decessi.

09:00 - "Se ci deve essere un lockdown, è giusto che sia solo per i non vaccinati. Non può essere penalizzato chi ha mostrato il massimo livello di collaborazione e responsabilità. Con i numeri attuali, non mi aspetto che si arrivi alla necessità di un lockdown, ma il virus ci ha insegnato che è imprevedibile. E se ci fossero ulteriori restrizioni, non devono essere generalizzate". Lo afferma in un'intervista a Il Messaggero Alessio D'Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, aggiungendo che a Natale niente zona gialla ma "dopo Capodanno però potrebbe esserci un cambio di fascia". 

08:40 - Nel Lazio, i dati dal 6 dicembre al 12 dicembre registravano 192,12 casi ogni 100.000 abitanti mentre le terapie intensive hanno toccato quota 12% e quelle ordinarie il 12%. Ricordiamo che sono 3 i parametri per definire le Regioni che passeranno in zona gialla: i contagi devono essere superiori ai 50 ogni 100.000 abitanti, la terapie intensive devono superare il 10% mentre i ricoveri ordinari devono superare la barriera del 15%.


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