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COVID-19 - CTS, quarantena resta di due settimane in caso di positività. Ministro Speranza: "Pronti in caso di una seconda ondata epidemica". Venerdì assemblea di Lega per definire il calendario. Lecce, negativi tutti i tamponi

di Redazione Vocegiallorossa

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con la nazione ormai in piena Fase 2. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 52.942, con una diminuzione di 2.358 rispetto al giorno precedente. 78 i decessi, per un totale di 32.955. I guariti sono 2.677, portando il totale a 144.658. I nuovi contagi sono stati 397. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato riguardo le principali notizie.

22:36 - In merito alla notizia circa la riduzione del periodo di quarantena a cui sottoporre i calciatori in casi di positività, il CTS ha specificato che la quarantena precauzionale resta sempre di due settimane.

22:22 - Il primo ministro inglese Boris Johnson è pronto a scendere in campo per permettere alla Formula Uno di correre a Silverstone i due gran premi in programma tra fine luglio e inizio agosto. Al momento le due gare sono infatti in bilico – e potrebbero essere sostituite da Hockenheim e Hungaroring – a causa della quarantena obbligatori per tutti coloro che provengono da fuori il Regno Unito che metterebbe in difficoltà sopratutto quelle squadre – Ferrari, Alfa Rome e Alpha Tauri – che non hanno una base in Inghilterra. Il premier britannico si è così detto possibilista sulla possibilità che la Formula Uno sia esentata dalla quarantena obbligatoria, ma ancora non è arrivata una decisione definitiva e se non dovesse arrivare in tempi brevi le gara previste a Silverstone potrebbero essere spostate più avanti nel calendario, probabilmente nel mese di agosto.

21:49 - Il ministro della salute Roberto Speranza intervistato da Skytg24 ha parlato dei rischi di una seconda ondata della pandemia Coronavirus e di come l'Italia si sta preparando: “Una seconda ondata epidemica è temuta da tutti gli scienziati del mondo e chi è chiamato a prendere decisioni politiche non può sottovalutare questa eventualità e per questo dobbiamo farci trovare pronti. - continua Speranza parlando anche dei test sierologici - È necessario e fondamentale che le persone che verranno contattate dalla Croce Rossa per i test sierologici rispondano positivamente alla chiamata. La chiamata potrà arrivare anche al cellulare. Avere questi risultati consentirà ai nostri scienziati di avere un'arma i più di conoscenza dell'epidemia nel nostro Paese”.

21:27 Il Gozzano si schiera con decisione contro la retrocessione a tavolino delle ultime tre dei Gironi di Serie C che sarebbe inserita nella proposta della Lega Pro da presentare al prossimo Consiglio Federale e diffida la FIGC dal procedere in questo senso con una nota apparsa sul proprio sito ufficiale. Questo il comunicato dei piemontesi:

"La società A.C.Gozzano comunica di aver incaricato il proprio legale di fiducia Avv. Christian Peretti di inviare una diffida alla FIGC in merito alle indiscrezioni che stanno circolando nelle ultime ore, circa la volontà di voler di far retrocedere direttamente l'ultima squadra in classifica di ogni girone, a differenza di ciò che veniva indicato nell'art.5 del Comunicato Ufficiale N.196/A del 20 maggio 2020. Nello specifico veniva indicato: "... appurata l'impossibilità di concludere tutte le partite previste a calendario ordinario, il Consiglio Federale indicherà un formato diverso (play off e/o play out) al fine di individuare l'esito delle competizioni, ivi incluse promozioni e retrocessioni".
Se ciò avvenisse sarebbe gravissimo poiché verrebbe leso un diritto importante e più volte espresso dal Presidente Gravina, ovvero che deve essere lo Sport a vincere.
Pur faticando a credere che il Consiglio Federale faccia passare una decisione politica così penalizzante e contraria a quanto sostenuto pochi giorni fa, l'A.C. Gozzano con 11 partite da giocare e con 6 punti dalla salvezza diretta non accetterà mai di essere retrocessa a tavolino".

20:52 - (ANSA) - MILANO, 26 MAG - Se giovedì il governo darà il libera al campionato, l'indomani potrebbe prendere forma il calendario per portare a termine la stagione. Il tema sarà affrontato infatti dal Consiglio e, subito dopo, dall'Assemblea, convocata d'urgenza alle 11.30. All'ordine del giorno c'è anche l'analisi del 'piano B', ossia un format con brevi fasi di playoff e playout nel caso non ci fossero le condizioni per disputare tutte le partite, come previsto dal comunicato dell'ultimo Consiglio della Federcalcio. L'assemblea affronterà anche il tema dei rapporti con i licenziatari dei diritti tv, Sky, Dazn e Img, che non hanno pagato l'ultima rata della stagione. (ANSA).

19:55 - (ANSA) - ROMA, 26 MAG - Abbonamenti della stagione in corso prorogati gratuitamente a quella 2020-'21. E' quanto hanno deciso e comunicato oggi Leganés ed Espanyol di Barcellona, club che occupano gli ultimi due posti della Liga. "Data l'impossibilità di giocare le rimanenti partite dell'attuale stagione 2019-'20 a porte aperte a causa degli effetti del Covid-19, il Leganés compenserà i suoi abbonati convalidando a costo zero gli attuali abbonamenti per le partite della prossima campagna 2020-'21" si legge sul sito della società. Il rinnovo dell'abbonamento non include le partite della Coppa del Re. L'Espanyol è andato oltre, offrendo un rimborso del 20% sull'abbonamento in corso. (ANSA).

19:35 - (ANSA) - TORINO, 26 MAG - Moreno Longo alza i ritmi delle sedute di Belotti e compagni: il tecnico del Torino, infatti, passa ai doppi allenamenti. Mattina e pomeriggio in campo per i granata, che hanno bisogno di trovare la migliore forma fisica dopo il lungo periodo di stop. Il Filadelfia, dunque, ospiterà i giocatori per due volte al giorno, con il programma quotidiano che verrà studiato di volta in volta. (ANSA).

19:12Due gli argomenti trattati con particolare attenzione nel Consiglio di Lega di Serie A di quest'oggi, vale a dire l'ipotesi di calendario con cui la Serie A potrebbe ripartire da metà giugno e il rapporto con i broadcaster: partendo da questo tema, è stata ancora una volta ribadita la volontà di non fare sconti per i diritti TV futuri. Le società di massima serie inoltre aspettano il pagamento dell'ultima rata relativa alla stagione 2019/20 in virtù dell'imminente ripresa del campionato. Sia questa posizione, che quella riguardante il calendario di giugno e luglio, saranno sottoposte domani in assemblea. Per quanto riguarda il calendario le date di ipotetica ripresa delle gare sono quelle già anticipate: 13 o 20 giugno. L'ipotesi preferita resta partire il 13 con i recuperi (Atalanta-Sassuolo, Hellas Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma) e poi a cascata finire il campionato, mettendo così tutte le squadre in situazione di parità di gare, utile anche a determinare le griglie per eventuali playoff/playout senza complicati calcoli matematici. Lo riporta tuttomercatoweb.com. 

18:58 - Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di Terzo Tempo, l’ex giocatore Guglielmo Stendardo, oggi avvocato, ha analizzato le notizie dell’ultimo periodo: “Il 28 ci sarà un incontro decisivo, Spadafora incontrerà la FIGC innanzitutto per capire quali saranno i modi per poter riprendere il campionato il 13 o il 20 giugno. Si sono fatti passi in avanti per il protocollo che è importante che sia condiviso. Nei prossimi giorni avremo una serie di incontri che determineranno il futuro. Rimangono dei rebus evidenti, come il rinnovo dei contratti in scadenza il 30 giugno che non possono arrivare in maniera automatica, e la questione stipendi il cui taglio non può arrivare in maniera unilaterale. Occorre buonsenso e mediazione tra le parti per poter addivenire ad accordi condivisi tra giocatori e società. Poi c’è la questione aperta tra Lega e broadcaster, nei prossimi giorni capiremo se si potrà arrivare a un accordo o se partiranno i decreti ingiuntivi. Sono tanti gli interrogativi che ci fanno capire che non è ancora tutto chiaro".

18:33 - Il vice presidente della FIGC e presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli. Queste le sue parole: "Aspetto l'incontro che avremo giovedì prossimo con il ministro, per avere una parola definitiva sulla data d'inizio e conclusione dei campionati. Siamo fiduciosi, dalle ultime notizie sembra che la curva dei contagi sia assolutamente contenuta. Siamo vicini alla soluzione della questione".

Come valuta il protocollo per la ripresa?
"Fino ad ora è stato valutato tutto nei minimi particolari, credo che alla fine di questa settimana potremo essere abbastanza precisi sulla ripresa".

Cosa pensa delle polemiche sulle partite alle 16.30?
"Fare previsioni in questo momento diventa complicato, io penso che tutti quanti siamo chiamati a fornire con impegno e dare un segno di grande responsabilità. Chiaro che sarebbe meglio spostare un'ora più avanti".

Sarà possibile trasmettere la diretta gol in chiaro?
"Credo che ci debba essere una risposta complessiva, anche in virtù di un eventuale contenzioso tra Lega Serie A ed emittenti, bisogna affrontare la questione e raggiungere un risultato che deve tenere conto della grande situazione di gravità in cui ci troviamo".

18:19 - Ivo Pulcini, responsabile sanitario della Lazio, ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha parlato delle voci che vorrebbero alcuni giocatori della Lazio positivi al virus: "Esistono tante fake news in questo periodo. Non scendo nel dettaglio perché non posso, ma ho parlato con le persone interessate, quelle intelligenti che non si mettono a perdere tempo e ci siamo fatti una risata. Strakosha non ha il COVID-19, nessuno lo ha. Sono stati i primi in Italia ad andare a casa, chi semina, raccoglie. Tutto è sereno e tranquillo. Tamponi? Non faccio la partita sul campo, se parlo della Bundesliga che ne ha fatti 20.000, non faccio commenti. Accetto, condivido e rispetto le regole del Governo, ma lasciate lavorare i dottori con la loro professionalità e competenza per tutelare la salute di tutto lo staff, anche quella del cuoco".

18:00 - Ecco il consueto bollettino della Protezione Civile: i nuovi contagi sono 397. Nello specifico, rispetto a ieri, -2.358 attualmente positivi, +2.677 guariti, 78 decessi. I tamponi effettuati sono stati 57.674.

17:49 - Attraverso il proprio sito ufficiale, il Lecce rende noto gli esiti dei tamponi effettuati in questi giorni:

L'U.S. Lecce comunica che, i componenti del gruppo squadra si sono sottoposti, nella giornata di ieri, a test molecolare (tampone) le cui risultanze, comunicate questo pomeriggio, hanno dato esito negativo per tutti i soggetti interessati. Domani pomeriggio la squadra riprenderà gli allenamenti di gruppo all'Acaya Golf Resort & SPA, dopo che anche il secondo tampone ha dato esito negativo.

17:21 - (ANSA) - ROMA, 26 MAG - "Io ho definito l'eventuale ripresa del campionato una roulette russa. Sul campo, al fatto di giocare ogni tre giorni si aggiungono tante variabili, con gli infortuni su tutti. Certo lo stop ha creato grossi danni al calcio e si vedranno ancora di più al termine di questa stagione". Lo ha detto il responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, Pierpaolo Marino, a Sky Sport. "Credo che si debba giocare con gioia e dando il massimo, ma queste gare saranno delle incognite pazzesche. Bisognerà partire da zero, come mai accaduto nella storia", ha affermato invece il direttore sportivo del Cagliari. Guardando al mercato che verrà, secondo Carli sarà qualcosa di "nuovo e andrà affrontato con la massima positività". "Avrà forza chi non sarà obbligato a vendere - ha affermato il dirigente rossoblù -. Il giocatore importante, se si muove una squadra top, comunque si sposta. Il problema sarà per chi ha un valore di cartellino tra i 7 e i 10 milioni. Marino ritiene che le compravendite risentiranno della crisi economica ma si aspetta "molti scambi e prestiti. Sarà sorprendente". Quanto all'incognita sui prestiti e i contratti in scadenza, entrambi prevedono qualche problema: "Se si gioca, si sfora - ha chiarito Carli - io credo che ci debba essere una norma che tutela tutti però non sarà così". "Qualcuno dovrà rinegoziare un accordo con i club, me lo aspetto. Assisteremo a una lotteria", ha concluso Marino (ANSA).

16:52 - (ANSA) - MILANO, 26 MAG - In attesa di sapere giovedì se e quando (il 13 o il 20 giugno) il campionato riprenderà, il Consiglio di Lega Serie A è riunito per discutere del calendario, del 'piano B' per proseguire con playoff e playout, nonché del rapporto con i broadcaster, che non hanno saldato l'ultima rata stagionale dei diritti tv. Fra i club c'è chi, per armonizzare subito la classifica anche nell'eventualità di un nuovo stop, spinge per ricominciare il campionato partendo dai recuperi della 25ma giornata, Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma. E chi invece preferisce iniziare con le 10 partite della 27ma giornata, per poi recuperare la 25ma immediatamente dopo con un turno infrasettimanale. Su questo il Consiglio dovrebbe dare un orientamento su cui poi si esprimerà l'Assemblea, probabilmente settimana prossima. (ANSA)

16:34L'AZ Alkmaar non ci sta: il club di Eredivisie vuole il posto in Champions League dell'Ajax in virtù degli scontri diretti a favore durante questa stagione (li ha vinti entrambi). La squadra di mister Slot ha infatti chiuso il campionato con gli stessi punti in classifica dei lancieri, rimasti senza titolo ma premiati col primo posto di qualificazione alle prossime coppe europee grazie alla migliore differenza reti dopo lo stop ufficiale del calcio nei Paesi Bassi. Una decisione che non è andata affatto giù all'AZ, che in queste ore ha presentato così un reclamo ufficiale dinanzi all'UEFA e spera ora in un ribaltamento della situazione. Per giocarsi la Champions 2020-2021 da prima della classe, almeno nei Paesi Bassi.

15:58 - Una nuova emergenza sanitaria potrebbe investire l'Italia. L'allarme è di Luca Richeldi, membro del Comitato tecnico e scientifico per l'emergenza coronavirus, presidente della Società italiana di pneumologia e direttore del Dipartimento di pneumologia del policlinico Gemelli di Roma. A Repubblica, Richeldi sottolinea come il 30% dei guariti da CoViD-19 avrà problemi respiratori cronici: "In molti pazienti che sono stati ricoverati o intubati osserviamo dopo la dimissione difficoltà respiratorie che potrebbero protrarsi per molti mesi dopo la risoluzione dell'infezione e i dati raccolti in passato sui pazienti con Sars mostrano che i sopravvissuti alla malattia, a sei mesi di distanza avevano ancora anomalie polmonari ben visibili alle radiografie toraciche e alterazioni restrittive della funzionalità respiratoria, come una minor capacità respiratoria, un minor volume polmonare, una scarsa forza dei muscoli respiratori e soprattutto una minor resistenza allo sforzo, con una diminuzione netta della distanza percorsa in sei minuti di cammino. Ma, soprattutto - aggiunge - il 30 per cento dei pazienti guariti mostrava segni diffusi di fibrosi polmonare, cioè grosse cicatrici sul polmone con una compromissione respiratoria irreversibile: in pratica potevano sorgere problemi respiratori anche dopo una semplice passeggiata".

14:57Gli allenamenti della Lazio proseguono, ma adagio. Dopo che la rosa biancoceleste è stata "beccata" ad effettuare partitine tre contro tre ben prima del via libera, Claudio Lotito ha ordinato a Inzaghi di riprendere gli allenamenti senza anticipare i tempi e restando rigidamente all'interno dei paletti imposti per la ripresa. Sedute divise in due gruppi tra attacco e difesa e niente lavoro collettivo. La paura del presidente laziale è quella di far perdere forza alle battaglie politiche che sta portando avanti e che, essendo già nell'occhio del ciclone, altri controlli possano investire Formello. A riportarlo è l'edizione romana del Corriere della Sera.

14:25 - Ospite di Radio Punto Nuovo, Walter Della Frera, membro AIC della Commissione Medica FIGC, parla del protocollo che la Serie A sta mettendo in pratica e che dovrebbe portare la Serie A alla ripartenza: “Protocollo scritto in tedesco? No, ma i protocolli si assomigliano. C'è sicuramente stata un'attenzione particolare alla logistica, sono circa 32 pagine. Alla fine la parte medica è stata quella più semplice. Con il nuovo protocollo, la parte medica resta uguale a quella degli allenamenti, salvo evoluzioni dal punto di vista diagnostico che permetta di modificare la quarantena che è attualmente di 14 giorni. In caso di modifiche di DPCM e di altri fattori, abbiamo 15 giorni di tempo per l'eventuale ripresa del campionato, quindi possiamo fare ulteriori modifiche. Ovviamente tutto va concordato con CTS ed il Ministro e quindi può essere modificato da un momento all'altro. La prudenza e la gradualità sono estremamente importanti, magari tra due settimane saremo di fronte a tutta un'altra situazione. Nel protocollo, non siamo entrati nella definizione degli orari delle gare da disputare. Dal mio punto di vista, senza partite amichevoli, uno stop prolungato, potrebbe portare un alto rischio di infortuni. Detto ciò, giocare ad in un orario caldo, ogni tre giorni, può portare a disidratazione e tantissime alte cose che abbassano il rendimento".

13:55 - Un occhio sempre vigile sul mondo della Serie C, "frequentato" fino a poco tempo fa nella veste di Ds del Rimini, ma anche grande conoscenza del mondo dilettantistico, colpito in modo netto (come la Serie C), dalla crisi dovuta al momento di emergenza.
Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, è Rino D’Agnelli a fare il punto della situazione.

Il calcio ha evidenziato una spaccatura notevole in questo drammatico momento: quanto pesa non avere un sistema unitario a livello calcistico?
"Personalmente credo pesi parecchio. Il problema è che il sistema calcistico italiano è piramidale, con al vertice la Serie A, al livello inferiore, ma a grande distanza e gerarchicamente subordinate, le altre serie professionistiche, e alla base il maggior, almeno numericamente, movimento sportivo italiano fatto dai dilettanti. Sono tre mondi completamente diversi, ciascuno con le proprie criticità e peculiarità, in cui il fattore economico è stato a mio avviso determinante nelle scelte prese dalla Federazione. È molto complicato, forse per certi aspetti impossibile, far conciliare quattro realtà così disomogenee, ma si dovrebbe cercare comunque di trovare un filo conduttore comune, che leghi tutte e quattro le categorie, perché il Gioco del Calcio è uno, è fatto degli stessi elementi, delle stesse regole, della stessa passione: al netto delle differenze e degli interessi economici che girano, è necessario un ragionamento unitario volto alla tutela del calcio in toto".

Serie A e la B verso la ripresa, la D verso lo stop e mille incognite per la C: come potrebbe finire?
"La Serie A, che come dicevo è quasi una lega a sé, riprenderà quasi sicuramente, e la B seguirà a ruota, mentre sulla ripresa in C nutro qualche dubbio. Il Presidente della FIGC Gravina, contrariamente a quanto definito nella riunione straordinaria della Lega Pro, ha imposto alla Serie C di finire comunque i campionati, ma a mio avviso questa è stata solo manovra astuta atta a scaricare sul governo l’eventuale sospensione dei giochi, per evitare così eventuali ricorsi. Ho ribadito più volte che tornare a giocare e lasciare al campo eventuali verdetti è sempre e comunque la soluzione più meritocratica, ma se le società di Serie C non verranno economicamente aiutate a ottemperare ai protocolli sanitari imposti dall’Iss, difficilmente le rivedremo in campo. Al massimo, si potrebbe considerare la possibilità di giocare playoff e playout, come soluzione meno indolore. Però ricordiamo una cosa: in Germania, esempio di efficienza e organizzazione, a fine mese proprio la terza serie ripartirà. Riflettiamo su questo".

Circa l'aspetto economico, rischiano di presentarsi problematiche per svariati club: alla fine si faranno anche i ripescaggi?
"Come in altri settori, anche il calcio risentirà notevolmente degli effetti dell’emergenza e della sosta forzata. La maggior parte dei presidenti hanno aziende e attività commerciali che in questo periodo purtroppo non hanno fatturato e se non verranno seriamente aiutati difficilmente potranno garantire gli investimenti degli anni passati. Stessa cosa vale per gli sponsor e i partner. Sono convinto che per la prossima stagione più di qualche società, sopratutto in C e D, faticherà a iscriversi e quindi, seppur tenendo presente la volontà dei vertici di ridurre le squadre partecipanti, quello di ripescare le squadre più virtuose può divenire un fatto concreto"

13:40 - Anche la Serie A femminile prova a ripartire. Dopo il Consiglio Federale dell’altro giorno, che ha bloccato tutti i campionati femminili tranne il massimo, secondo La Gazzetta dello Sport, il direttivo di ieri ha portato a stilare un protocollo ad hoc, riprendendo quello per il calcio maschile, con un alcuni aggiustamenti. Un lavoro che consentirà a Ludovica Mantovani, presidente della Divisione femminile, di presentarsi giovedì all’incontro con Spadafora forte di un documento che porti alla ripresa. In questo caso, l’Italia viaggerebbe a braccetto con la Germania (la Freulen-Bundesliga ripartirà venerdì 29 maggio), lasciandosi alle spalle Inghilterra, Francia e Spagna: tutte hanno già deciso la conclusione dei rispettivi campionati femminili anche di primo livello.

13:20 - Gli highlights in alternativa alla diretta gol. Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, dato che l’idea del ministro Spadafora di trasmettere in chiaro le partite è di difficile applicazione pratica e soprattutto non riscuote grandi consensi, starebbe prendendo quota l’idea di mandare in onda i punti salienti immediatamente dopo il 90° minuto. Se ne discuterà anche nella riunione chiave tra il ministro e la FIGC di giovedì.

13:00 - Secondo uno studio fatto dalla piattaforma Zone7, specializzata nel rischio infortuni e che lavora con 35 club al mondo, la ripresa del campionato e un periodo intenso che può portare anche a 8 partite in 30 giorni, può incidere del 25% sugli infortuni se li paragoniamo a un calendario con 4-5 partite nello stesso arco di tempo. Ciò che preoccupa, al di là del calendario congestionale, è il poco tempo a disposizione per preparare le squadre, passando in breve tempo da sedute individuali a quelle di gruppo fino alla partita vera e propria. A queste discriminanti vanno aggiunte le temperature, sempre più alte.

C'è già l'esempio della Bundesliga, che ha ripreso il 16 maggio, appena 9 giorni dopo la decisione ufficiale: prima e durante le partite che hanno sancito il ritorno ben 12 calciatori hanno riportato infortuni, un dato ben superiore alla media, addirittura del 266%, come riporta uno studio condotto dal dottor Joel Mason, ricercatore australiano dell'Istituto di scienze dello sport dell'università di Jena. Si è passati da una media di 0.27 a 0.88 a partita. E dopo la seconda giornata, considerando anche i lungodegenti, sono 65 i giocatori fermi. La soluzione dei 5 infortuni in qualche modo aiuta a gestire meglio le energie.

12:40 - Le cinque sostituzioni per squadra a partita sono pronti a sbarcare anche in Serie A. Secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport, è praticamente definita (ma non ancora ufficiale) l’introduzione della regola che consentirà, al momento solo per questa stagione, a ciascun allenatore di ordinare cinque cambi nel corso della stessa gara. Resta, come per esempio già accade in Serie C, il limite di tre “finestre”, che nel senso che comunque i cinque cambi andranno effettuati al massimo in tre occasioni durante i 90 minuti. In Coppa Italia (ed eventualmente nei playoff-playout) diventano (potenzialmente) sei: in caso di supplementari, i tecnici avranno a disposizione un’altra sostituzione.

12:20 - In vista della auspicata ripresa dei campionati, la Federazione nazionale Stampa italiana e l'Unione Stampa Sportiva Italiana sottolineano l'esigenza di garantire, pur nel totale rispetto delle misure sanitarie necessarie, l'esercizio del diritto-dovere di informare. “Il blocco di tutte le competizioni e manifestazioni sportive – scrivono Fnsi e Ussi in una nota congiunta – ha creato una situazione di gravissima crisi e di reale disagio nel settore dell'editoria sportiva. Anche in considerazione di questo si chiede di considerare con grande attenzione la necessità di consentire a giornalisti, fotografi e cineoperatori, di agenzie e freelance, il diritto al lavoro: diritto che in questi ultimi mesi, per i ben noti motivi, è stato compresso in modo gravissimo. Inoltre, sarebbe auspicabile che nei criteri di definizione degli accessi ai vari eventi si tenesse conto delle caratteristiche dei rispettivi impianti”.

12:00 - L'Account Ufficiale dell'Assessorato alla Sanità e all'Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio ha diramato attraverso Twitter il bollettino medico di oggi 26 maggio 2020 dell'Ospedale Spallanzani. Sono 88 pazienti legati al COVID-19. 37 sono positivi 51 sottoposti ad indagini. 8 necessitano supporto respiratorio, mentre, a questa mattina, i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture sono 456

11:40 - Il portiere del Bournemouth, Aaron Ramsdale, ha dichiarato di essere uno dei due giocatori postivi al coronavirus nella seconda tornata di test della Premier League. Sono stati effettuati 996 tamponi a calciatori e membri dello staff. Complessivamente, considerando la prima tornata, i test sono stati 1744 per un totale di 8 casi positivi. Ramsdale, 22 anni, è risultato asintomatico. "È decisamente scioccante. Non sono stato in contatto con nessuno, eppure l'ho preso" ha dichiarato il portiere, che sarà costretto alla quarantena. "Quando sai di non averlo avuto e hai appena seguito le regole andando solo a comprare al negozio, all'inizio è stato ovviamente spaventoso". Fra gli altri nomi noti risultati positivi al COVID-19 risultano, dalla prima tornata, il difensore del Watford Adrian Mariappa e l'assistente dell'allenatore del Burnley, Ian Woan. Nella giornata di ieri è stato effettuato il terzo giro di test e i risultati dovrebbero essere resi noti domani.

 ​​​11:20 - Lunga lettera del presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, indirizzata al Primo Ministro e al Ministero dello Sport francese. Di seguito alcuni punti: "La Bundesliga ha ripreso a giocare il 16 marzo, la Spagna lo farà l'8 giugno. Italia, Russia e Portogallo hanno riavviato gli allenamenti collettivi e l'Inghilterra sta lavorando a una ripresa dopo il 19 giugno. Come può la Francia non essere retrocessa molto rapidamente e vedere il suo calcio professionistico svalutato?".

Circa il possibile allenamento delle restrizioni a partire dal 2 giugno: "Potremmo immaginare che il 2 giugno sia una grande opportunità per correggere l'errore relativo al calcio francese e consentire, con un protocollo sanitario utilizzato ovunque, una ripresa graduale dell'allenamento e, perché no, una ripresa della stagione 2019-20 durante i mesi di luglio o agosto?".

10:58 - Con la chiusura del campionato di Serie D da parte della FIGC la LND ha comunicato i propri verdetti alla Federazione per quanto riguarda la stagione 2019/2020. Promosse in Serie C le prime di ogni girone e retrocesse in Eccellenza le quattro ultime di ogni raggruppamento. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, 30 fra le 36 società retrocesse hanno preparato una diffida da inviare a Governo, CONI e FIGC per far valere le proprie ragioni.

10:34 - Come FCA, e come molte altre aziende del nostro Paese, anche la Lega Serie A starebbe valutando di ricorrere al prestito garantito dallo Stato, previsto dal Decreto Liquidità. Ne scrive La Repubblica, secondo cui i club del massimo campionato, nei contatti informali di ieri, avrebbero discusso anche di questo scenario: si tratta, in sostanza, di un prestito bancario garantito da SACE S.p.A, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. I requisiti sono l’aver sede in Italia, non rientrare nel perimetro delle imprese in difficoltà alla data del 31.12.2019 e non avere esposizioni deteriorate al 29.02.2020.

10:20 - "Il governo litiga sulla movida" scrive il Corriere della Sera in apertura quest'oggi. Il Viminale frena sugli assistenti civici, Conte media: non avranno compiti di polizia. Il sindaco di Milano: niente bevande da asporto dopo le 19. Spunta l’ipotesi di fermare gli spostamenti per lombardi e piemontesi.

10:00 - Il Mattino nella sua edizione odierna dedica un titolo alla Serie A nel taglio alto della prima pagina che recita così: "Orari e rischio infortuni: i giocatori puntano i piedi sulla ripartenza". L'allarme di Tommasi e dei medici: "Giocare alle 16:30 in estate è follia"

9:55 -  Il Ministro Spadafora è pronto al decreto per modificare la legge Melandri e consentire la messa in onda in chiaro della diretta gol del campionato (riguarderebbe le gare delle 18,45), ma attende un'intesa tra la Lega calcio, Sky e DAZN a tal riguardo. Nel caso l'ipotesi diventi concreta, si sono fatte avanti sia Rai che Mediaset: entrambe ricordano che, in questo scenario, la messa in onda gratuita delle partite ridiscuterebbe l'impianto dei diritti tv e ritengono che a quel punto sarebbe opportuno consentirla anche alle tv generaliste. Lo riporta Tuttomercatoweb.com.

9:50 - Giovedì prossimo, alle 18:30, il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, incontrerà gli esponenti del calcio italiano insieme al CTS per poter arrivare alla definitiva approvazione della ripresa del campionato. Lo scrive La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, aggiungendo che bisognerà capire quali saranno le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico del Governo e l'atmosfera è decisamente cambiata rispetto a qualche tempo fa, anche grazie al minor numero di contagi. Bisognerà poi parlare della questione calciatori, con i contratti al 30 giugno da prorogare, l'orario delle 16:30 da rivedere per il caldo e la situazione relativa agli stipendi: con il controllo degli emolumenti per l'iscrizione al campionato spostato in avanti i calciatori temono che alcuni possano rimanere senza stipendio per 5 mesi.

9:40 - Nel Consiglio della Lega Serie A in programma oggi, si discuterà anche della situazione relativa ai diritti tv: oggi scadrà l'ultimatum che i club hanno dato ai broadcaster per pagare l'ultima rata. Se non dovesse quindi pervenire una lettera impegnativa con le modalità di pagamento, la questione finirà in tribunale. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.


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