COVID-19 - Dati Agenas: nel Lazio terapie intensive all'8%, ricoveri ordinari al 16%. Il bollettino di oggi. Incontro Draghi-Speranza sulla road-map per uscire dall'emergenza. Cina, 37 milioni di persone in lockdown
La Protezione Civile e il Ministero della Salute hanno reso noti i dati relativi all'andamento del contagio da Coronavirus al 15 marzo. Sono stati effettuati 587.015 tamponi e individuati 85.288 nuovi positivi al COVID-19. Gli attualmente positivi sono 1.036.124, 32.885 in più rispetto a ieri. Nell'ultimo giorno sono morte 180 persone affette da Coronavirus per un totale di 157.177 decessi dall'inizio dell'epidemia. Come di consueto, Vocegiallorossa.it vi fornirà le notizie LIVE riguardo la situazione del Coronavirus.
22:06 - I dati diffusi dall'agenzia governativa Agenas indicano che, nel Lazio, è occupato il 16% dei ricoveri ordinari (stessa percentuale del giorno precedente) e il 8% dei ricoveri in terapia intensiva (stessa percentuale del giorno precedente).
Nella settimana dal 7 al 13 marzo si sono registrati 648,82 casi ogni 100.000 abitanti.
21:17 - In Slovenia continua a salire il numero di nuovi contagi da coronavirus, con una media di oltre mille casi in più rispetto al giorno precedente. Secondo i dati dell'Istituto nazionale della salute pubblica (NIJZ), nelle ultime 24 ore sono stati confermati 4.202 contagi (+1061), a fronte di 18 mila test fra molecolari e antigenici, il dato più alto registrato da metà febbraio.
20:30 - Gli Usa hanno per la prima volta dall'inizio della pandemia fatto scendere il livello di rischio contagi da Covid in crociera da "molto alto" a "moderato", ossia due scalini sotto che corrispondono al passaggio dal Livello 4 di allarme al Livello 2, della scala usata dagli esperti salute pubblica per indicare il pericolo di trasmissione.
19:35 - "Gli anticorpi monoclonali contro Covid possono aiutare relativamente perché, se avessero avuto l'impatto sperato, non avremmo avuto tutti questi decessi". Questa è la riflessione di Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova. "E' il caso di dirci - sottolinea il virologo all'Adnkronos Salute - che i monoclonali a disposizione con i fragili tutto questo grande effetto non ce l'hanno, al momento. Diminuiscono la malattia di un giorno e mezzo, ma nella maggior parte dei casi a persone che avrebbero avuto in ogni caso un decorso favorevole, perché - ripeto - altrimenti tutti questi decessi non ce li avremmo".
18:20 - Il bollettino di oggi.
17:00 - Nel Lazio su 12.799 tamponi molecolari e 55.571 tamponi antigenici per un totale di 68.370 tamponi, si registrano 10.562 nuovi casi positivi.
16:20 - Finora sono stati emessi 1,7 mld circa di Green Pass, da quando è stato introdotto il Certificato Digitale Covid dell'Ue, nel luglio del 2021. Lo comunica la Commissione Europea.
15:40 - Sono 1.165 i nuovi positivi in Basilicata, emersi dall'esame di 4.666 tamponi: il dato è contenuto nel bollettino della task force regionale, che registra anche un'altra vittima del Covid.
15:10 - "In termini di contagi, una ripresa di Covid mi pare ormai in atto in Italia come nel resto d'Europa. Ma in Italia come in Europa, almeno al momento, non abbiamo un problema di ricoveri e terapie intensive". Queste le parole di Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica.
14:35 - "Quello che ci aspetta probabilmente sarà una replica, credo in tono minore, dell'ultima ondata" di Covid-19. Quindi "una nuova ondata" epidemica vera e propria, "in un contesto in cui si è allentata un po' l'attenzione da parte di tutti e si sono rilassati molti comportamenti. Mettendo insieme il fatto che stanno emergendo sottovarianti di Omicron" particolarmente contagiose, "ritengo si avrà un aumento dei contagi che tuttavia, almeno in questo momento, non penso possa essere tale da mandare in crisi il sistema sanitario". Questa l'analisi, all'Adnkronos Salute, dell'epidemiologo Pier Luigi Lopalco.
14:05 - Il Veneto registra nelle ultime 24 ore 7.313 nuovi contagi, portando il totale dei positivi da inizio pandemia a quota 1.389.473. Lo riferisce il bollettino della Regione.
13:00 - Incontro a Palazzo Chigi in tarda mattinata tra il premier Mario Draghi, il ministro alla Salute Roberto Speranza, il coordinatore del Cts Franco Locatelli e il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. Al centro della riunione, a cui ha preso parte anche il sottosegretario Roberto Garofoli, sarebbe stata la road map per uscire dall'emergenza Covid.
12:00 - Sono 37 milioni le persone sottoposte a lockdown in Cina, dopo il picco di contagi da Covid-19, ai massimi degli ultimi due anni, su cui pesa la diffusione della variante Omicron. Secondo l'ultimo aggiornamento della Commissione Nazionale per la Sanità cinese, i nuovi contagi di trasmissione locale sono 5.154 (dei quali 1.647 asintomatici) la maggiore parte dei quali (oltre quattromila) riscontrati nella provincia nord-orientale del Jilin - che confina con la Corea del Nord - dove vivono circa 24 milioni di persone, da ieri sottoposte a lockdown.
10:02 - "In due mesi, gennaio e febbraio scorsi, in Italia ci sono state 8 mila morti per Covid che si sarebbero potute evitare con la vaccinazione. Intanto i casi tornano ad aumentare. Per l'immunologo membro del Cts Sergio Abrignani, in un'intervista a La Repubblica, in questa situazione l'obbligo non va tolto e al chiuso si deve usare ancora la mascherina. Professore, ormai le persone che si vaccinano sono pochissime. Che cosa ne pensa? "Dico che dal primo gennaio al 28 febbraio di quest'anno sono morte 17 mila persone per il Covid. Di queste, circa il 55% non aveva fatto il vaccino. Vuol dire più di 9 mila cittadini. Se teniamo conto che il vaccino protegge al 90% dalla malattia grave, ricaviamo che in circa 8 mila potevano salvarsi se si fossero vaccinati
9:45 - "Sono per eliminare velocemente, come hanno fatto Macron e Johnson, il super green pass e le mascherine perché è chiaro che per chi è vaccinato Omicron è poco più di un raffreddore". Lo dice Matteo Renzi a Radio Leopolda.
9:30 - "Dobbiamo fare attenzione, sono già 3 o 4 giorni che registriamo un aumento di ingressi nelle terapie intensive". Queste le dichiarazioni del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: "Dobbiamo stare attenti - ha aggiunto - per due motivi: primo perché andiamo verso la riapertura delle attività economiche, culturali, come è giusto che sia, e questo determina un rimescolamento della società; poi dobbiamo anche avere una prudenza in più perché arriveranno migliaia di profughi dall'Ucraina. Noi abbiamo il dovere di aprire le braccia ed accoglierli, ma dobbiamo anche fare in modo che ci siano controlli adeguati per evitare la diffusione di contagio Covid incontrollato nei nostri territori".