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COVID-19 - Il bollettino odierno: +17.012 contagi. Conte: "Non è stato facile prendere la decisione deIla didattica a distanza". Bollettino dello Spallanzani: 239 ricoverati, 39 in terapia intensiva. Dopo Guagni, altre due nazionali positive

di Redazione Vocegiallorossa

L'emergenza Coronavirus continua a non dare tregua non solo in Italia, ma in tutto il pianeta. Per quanto riguarda il nostro paese, nelle ultime 24 ore i contagi sono aumentati ancora (+17.012), arrivando così a toccare quota 542.789. Nello specifico, 236.684 attualmente positivi (+14.443), 268.626 guariti (+2.423) e 37.479 decessi (+141).
Vocegiallorossa.it propone nuovamente ai nostri lettori tutti i principali aggiornamenti legati alla pandemia.

17:50 - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono stati effettuati 124.686 tamponi e individuati 17.012 nuovi positivi al COVID-19. Gli attualmente positivi sono 236.684, 14.443 in più rispetto a ieri. Nell'ultimo giorno sono morte 141 persone affette da Coronavirus per un totale di 37.479 decessi dall'inizio dell'epidemia.

Attualmente positivi: 236.684
Deceduti: 37.479 (+141)
Dimessi/Guariti: 268.626 (+2.423)
Ricoverati: 14.281 (+1.067) di cui in Terapia Intensiva: 1.284 (+76)
Tamponi: 14.778.688 (+124.686)

Totale casi: 542.789 (+17.012)

16:41 - Il Premier Giuseppe Conte è tornato a parlare del DPCM adottato dal Governo questa settimana con misure ancor più restrittive per contenere l'epidemia di Covid-19. Durante un intervento in video-conferenza alla cerimonia in onore di Willy Monteiro, Conte ha parlato del ritorno della didattica a distanza: "Credetemi, è stata una decisione non facile. Abbiamo lavorato tanto per questa didattica in presenza, oggi dobbiamo integrare la didattica a distanza perché la curva del contagio è diventata davvero molto preoccupante ma contiamo di farlo solo per qualche settimana, il tempo per riportare la curva sotto controllo", ha detto il Premier che prosegue. "Non c'è nulla che ci faccia crescere meglio di un'autentica relazione interpersonale. Dobbiamo confrontarci, dobbiamo alimentare il confronto delle idee, un confronto anche aspro ma sempre rispettoso dell'opinione altrui. E saremo un Paese migliore".

16:01 - (ANSA) - ROMA, 26 OTT - "Spero che il Governo capisca, una volta per tutte, il valore del calcio come industria al di là di ogni superficiale demagogia". Uscendo dal Quirinale dove ha partecipato alla cerimonia di apertura dei giorni della ricerca della Fondazione Airc, il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino parlando con l'Ansa manda un messaggio forte all'esecutivo. "Siamo molto preoccupati - aggiunge - siamo vicini al collasso e temo che l'economia del Paese pagherà a caro prezzo le misure restrittive poste in essere". (ANSA).

15:09 - "In attesa di comunicazione ufficiale da parte di Lega Pro, il Palermo comunica che la partita Palermo-Potenza, in programma giovedì 29 ottobre allo stadio Renzo Barbera, è rinviata a data da destinarsi".
Con questa nota ufficiale, il Palermo rende noto che giovedì non si giocherà il match contro la formazione lucana, che subisce così un nuovo rinvio: inizialmente, infatti, la partita, valida per la seconda giornata del Girone di Serie C, era in programma il 4 ottobre, ma fu allora rinviata per positività al virus nelle fila lucane. Adesso è invece il Palermo a esser colpito dal Covid-19

13:30 - La FIGC, la Lega e il Comitato 4.0 hanno inviato tre distinte lettere al governo in vista del provvedimento di legge in materia economica in arrivo per chiedere sostegni e scongiurare il collasso del sistema calcio. Ma oltre al sussidio chiesto alle autorità di Governo, il calcio italiano sta pensando ad ulteriori regolamentazioni interne per aiutare i club a corto di liquidità (non solo quelli di Serie A).

Nello specifico, spiega il Corriere dello Sport, il presidente federale Gabriele Gravina potrebbe varare una normativa che possa garantire flessibilità nel pagamento degli stipendi ai calciatori. Il tutto, ovviamente, previo accordo fra le società ed i suoi tesserati. Il motivo è presto detto: evitare punti di penalizzazione per quelle società che non dovessero rispettare le scadenze. Non un taglio degli emolumenti, bensì la possibilità di ritardare il pagamento qualora ce ne fosse necessità.

13:00 - Ecco il bollettino odierno dello Spallanzani di Roma: 239 ricoverati positivi al Covid-19, 39 pazienti in terapia intensiva, dimessi 967 

12:00 - Dopo il caso di Alia Guagni, che ha dovuto abbandonare il ritiro dopo essere risultata positiva al COVID-19, l’esito dei tamponi effettuati ieri presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano ha evidenziato la positività di altre due calciatrici della Nazionale Femminile. I tamponi delle due Azzurre risultano a bassa carica. I test sono stati ripetuti questa mattina, sia per le due calciatrici positive che per il resto del gruppo squadra.

In via precauzionale, la conferenza stampa prevista alle 15 presso CTF di Coverciano è stata annullata.

10:48 - Uno sguardo in Serie D è quello che offre quest'oggi La Gazzetta dello Sport, che evidenzia come il COVID-19 abbia colpito e stia ancora colpendo duramente la Serie D. Questo il commento della rosa: "Boom di rinvii in Serie D. Il Covid ha fermato quasi la metà delle sfide normalmente in programma nei weekend: ben 38 su 83. Il totale delle partite sospese sale così a 62 e più nessun girone è in pari.
In questa quinta giornata (sesta per i gironi A e C a 20 squadre) sono state costrette al riposo 7 delle 15 capolista (ci sono ancora molti ex-aequo in vetta) tra le quali il Prato, che comunque è rimasto solo in testa al girone D (+1 sull’Aglianese); non hanno giocato altre big come oltre le attardate Varese (A) Siena (E) e Seregno (B)".

10:30 - "Il calcio chiede aiuto, rischio default. Perdite da 600 milioni", così titola stamane La Gazzetta dello Sport in taglio alto di prima pagina. Il calcio chiede aiuto, ponendo la richiesta al Governo in maniera drammatica: "Siamo a rischio default". Due le lettere inviate a Lega A e FIGC, in cui si chiedono aiuti anche viste le prospettive: si calcola che da marzo a fine stagione il calcio potrebbe perdere circa 600 milioni solo da pubblico e mancati ricavi dalle sponsorizzazioni. La richiesta dunque prevede adeguate forme di ristoro o almeno sospensione dei versamenti fino a fine emergenza.


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