COVID-19 - Regno Unito, scoperta la variante Xe. Il bollettino del Lazio. Rezza: "Cambia la gestione, ma il virus c'è ancora". Costa: "Tornati alla normalità grazie ai vaccinati"
La Protezione Civile e il Ministero della Salute hanno reso noti i dati relativi all'andamento del contagio da Coronavirus del 2 aprile. Sono stati effettuati 477.041 tamponi e individuati 70.803 nuovi positivi al COVID-19. Il tasso di positività è al 14,8%. Come di consueto, Vocegiallorossa.it vi fornirà le notizie LIVE riguardo la situazione del Coronavirus.
20:50 - Sono 4.952 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 29.862 tamponi processati in Sicilia; ieri erano 4.749. Il tasso di positività sale al 16,6%; ieri era al 10,9%. L'isola è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 186.235 con un decremento di 1.166 casi. I guariti sono 6.724 mentre le vittime sono 16 portano il totale dei decessi a 10.120.
20:10 - La situazione dei pazienti positivi negli ospedali italiani: i ricoverati con sintomi sono 9.949, mentre in rianimazione i posti letto occupati sono 493.
19:00 - Da ieri lo Shanghai New International Expo Center, che è stato trasformato nel più grande sito di quarantena centrale della città, ha ricevuto circa 1.500 pazienti Covid-19. Lo hanno reso noto le autorità locali. I primi due padiglioni espositivi del centro sono entrati in funzione nella serata di due giorni fa, mentre i lavori di preparazione di altri otto padiglioni sono in fase di completamento. "La sicurezza è la priorità assoluta", ha affermato Chen Erzhen, responsabile del sito di isolamento temporaneo centrale.
18:15 - La situazione dei pazienti positivi negli ospedali italiani: i ricoverati con sintomi sono 9.949, mentre in rianimazione i posti letto occupati sono 493. Secondo il bollettino del 2 aprile: nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono stati 70.803 su 477.041 tamponi: la percentuale di contagiati è al 14,8% (era al 14,4%).
17:28 - Oggi in Friuli Venezia Giulia su 3.981 tamponi molecolari sono stati rilevati 346 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell'8,69%.
16:59 - La Protezione Civile ha diramato il consueto bollettino inerente alla pandemia Coronavirus. I nuovi contagi sono 70.803, che portano il totale a 14.790.806. Nello specifico, rispetto a ieri, +6.124 attualmente positivi (1.277.611), +65.159 guariti (13.353.529), +129 decessi (159.666). I tamponi effettuati sono stati 477.041, per un’incidenza del 14,8%.
16:35 - Oggi in Abruzzo si registrano 2.068 nuovi casi e tre decessi. Sono 296 i pazienti ricoverati in area medica (+1) e 17 quelli in terapia intensiva (+1). Le persone in in isolamento domiciliare sono 4.2020(+950). I nuovi positivi sono residenti nelle province dell'Aquila (392), Chieti (604), Pescara (413), Teramo (563), fuori regione (30), in accertamento (65). Lo comunica l'Assessorato regionale alla Sanità.
16:12 - Dal Regno Unito novità sul fronte COVID-19. La Uk Health Security Agency (Ukhsca) ha annunciato di stare monitorando una nuova variante, Xe, una mutazione ricombinante dei ceppi BA.1 e BA.2. Lo riporta 'The Independent'. Questa nuova variante è stata riscontrata in 600 persone. Al momento gli esperti dicono che è troppo presto per stabilire se è più contagiosa delle altre.
15:41 - Oggi in Puglia sono stati registrati 39.011 test per l'infezione da COVID-19 e 6.670 nuovi casi: 2.204 in provincia di Bari, 452 nella provincia di Barletta, Andria, Trani e 648 in quella di Brindisi, 809 in provincia di Foggia, 1.588 in provincia di Lecce, 885 in provincia di Taranto nonché 63 residenti fuori regione e 21 di provincia in via di definizione. Inoltre sono stati registrati 15 decessi. Attualmente sono 118.105 le persone positive, 678 sono ricoverate in area non critica e 40 in terapia intensiva. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono 9231.368 a fronte di 9.807.723 test eseguiti, 805.274 sono le persone guarite e 7.989 quelle decedute.
15:07 - "Bisogna dire che i dati dei contagi Covid oggi sono sottostimati. Sono i dati che vengono fuori dal monitoraggio, da un contact tracing che sappiamo essere totalmente saltato. C'è il fai da te sui test e con il fai da te ognuno decide cosa vuole fare, se comunicare o no la positività al virus, se uscire o isolarsi. Ragion per cui presumiamo che i dati siano molto più alti". A sottolinearlo è Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo). C'è tanto contagio sommerso in questo momento, a suo avviso. Un fenomeno su cui ha lanciato un monito a livello globale nei giorni scorsi anche l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). "Questo - spiega Anelli - si riverbera anche sul numero dei ricoveri che in area medica sono aumentati e sul numero dei ricoveri in rianimazione che non scendono. E poi ovviamente anche sul numero dei morti. Dal 24 febbraio, da quando l'Ucraina è stata invasa, anche l'Italia ha pagato 6mila morti: sono quelli del COVID-19".
14:44 - "Oggi nel Lazio su 10.069 tamponi molecolari e 50.149 tamponi antigenici per un totale di 60.218 tamponi, si registrano 9.115 nuovi casi positivi (+655), sono 4 i decessi (-5), 1.193 i ricoverati (-9), 76 le terapie intensive (-1) e +6.648 i guariti". Lo comunica in una nota l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "Il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,1%. I casi a Roma città sono a quota 4.065", conclude l'assessore.
14:27 - Gli effetti economici della pandemia Covid "si sono molto ridotti ma non sono scomparsi: il traffico aereo resta il 50% rispetto al 2019, il turismo internazionale verso l'Italia resta il 50% di quello che era nel 2019, alcuni effetti continuano a persistere". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Daniele Franco, oggi durante il Forum Ambrosetti.
14:05 - Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati è pari a 3,5%, stabile rispetto alla settimana precedente. Lo rileva l'Istituto Superiore di Sanità nel suo rapporto settimanale. Dal 24 agosto 2021 al 30 marzo 2022 sono stati segnalati 299.837 casi di reinfezione, pari a 3,1% del totale dei casi notificati. L'analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (data considerata di riferimento per l'inizio della diffusione della variante Omicron), evidenzia un aumento del rischio relativo aggiustato di reinfezione.
13:00 - "Fondamentale è ricordare che Omicron non ha fatto sì che questo virus diventasse un raffreddore. Sicuramente è meno pesante dal punto di vista degli effetti ma, come vediamo dai dati di mortalità che in questo momento stanno salendo, può determinare soprattutto nei non vaccinati effetti pesanti". Così il virologo Fabrizio Pregliasco a Foggia, dove ha partecipato a un convegno sul futuro del sistema sanitario dopo il Covid. "Pensavamo che fosse finita con la quarta ondata, ma 'Omicron 2' e' stata una sorpresa per tutti. Una variante molto contagiosa - ha proseguito - che ha coinvolto soprattutto i giovani". 'Omicron 2', essendo molto contagiosa, "ha fatto sì che stiamo vivendo, in questo periodo, un ulteriore onda di risalita per fortuna - ha precisato Pregliasco - non con una situazione di ulteriore ondata ma che ci terrà compagnia fino alla fine del mese di maggio con un momento a rischio naturalmente concentrato nel periodo pasquale".
10:50 - Rezza: "Cambia gestione ma virus c'è, mantenere cautele". Lo ha dichiarato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, analizzando gli ultimi dati relativi al monitoraggio settimanale della Cabina di Regia. "Vaccini, uso di mascherine, distanziamento e lavaggio delle mani sono degli strumenti estremamente utili che ormai siamo abituati a utilizzare ed è quindi importante mantenerli", ha aggiunto.
10:27 - La fine dello stato di emergenza ha decretato anche lo stop delle norme per i prezzi calmierati per tamponi e mascherine. Il rischio, soprattutto per i test antigenici, è che si torni alla situazione prima dell’accordo nazionale, quando i prezzi erano molto alti. Secondo Federfarma, il Ministero della Salute starebbe pensando a una proroga.
09:59 - "Guido Silvestri, eccellenza italiana in America, professore alla Emory University di Atlanta, uno degli esperti più qualificati ed apprezzati nel mondo scientifico ed accademico, ha accettato di presiedere il Board internazionale di esperti che ci affiancherà nel nostro lavoro. Sarà costituito da cinque colleghe e cinque colleghi delle più prestigiose istituzioni scientifiche mondiali, americane, sudafricane, latino americane, israeliane, europee, italiane". Così in un post su Facebook Francesco Vaia, da pochi giorni confermato come direttore dell'Inmi Spallanzani di Roma. "Grazie Guido Silvestri per i graditissimi auguri e per il grande onore che ci fai", aggiunge Vaia.
09:37 - Da ieri 1° aprile in Italia non ci sarà più lo stato d’emergenza, iniziato nel 2020 a causa della pandemia di Sars CoV-2. Viene cancellato il sistema dei colori delle regioni, ma restano alcune norme per quanto riguarda i contagi e il periodo d’isolamento in caso di positività.
09:19 - Speranza: "Quarta dose non per tutti, si deciderà per gli anziani". Lo ha confermato il ministro della Salute, nel corso di un’intervista. “Servirà un'indicazione univoca da parte dell'Europa per capire da quale età partire per gli anziani, siamo una comunità, ma quando si parla di quarta dose non si parla di quarta dose per tutti”, ha ribadito.
09:00 - Shanghai ha confermato altri 260 casi locali di COVID-19 e 6.051 nuovi portatori asintomatici, in base agli ultimi dati riferiti a venerdì e diffusi questa mattina dalla Commissione sanitaria municipale, secondo cui giovedì i numeri erano stati pari, rispettivamente, a 358 e a 4.144. La città ha da ieri posto in lockdown la parte occidentale per poter svolgere a tappeto i test anti COVID-19 dopo aver raccolto oltre 18 milioni di campioni nella parte orientale di Pudong e Punan in 4 giorni.
08:40 - "Lo ripetiamo sempre. Fine dell'emergenza non significa fine del virus che continua a circolare. Per i vaccinati, il Paese aveva già riaperto il 26 aprile del 2021, con l'allentamento delle prime restrizioni. Ora il ritorno alla normalità vale per tutti, anche per chi ha rifiutato di ricevere le dosi". Lo spiega il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in un'intervista a Il Corriere della Sera, in cui parla della fine dello stato di emergenza dovuto al COVID-19. Secondo Costa "non è giusto mettere sullo stesso piano chi si è comportato in modo solidale e chi no. Ma se il ritorno alla normalità non valesse per tutti, non potremmo ritenerlo tale - prosegue - sapevamo di dover tener conto della resistenza di uno zoccolo duro no vax, per fortuna una minoranza. Devono essere consapevoli che se questo risultato è stato raggiunto è merito della stragrande maggioranza della popolazione e che continuano a rischiare sulla loro pelle".