COVID-19 - Rizzoli: "Arbitri pronti, ma ci sono preoccupazioni". Il bollettino odierno: 669 nuovi contagi. Udinese, riprendono gli allenamenti collettivi. Presidente Spagna: "Dall'8 giugno riparte la Liga". VIDEO!
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con la nazione ormai in piena nella Fase 2. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 57.752, con una diminuzione di 1.570 rispetto al giorno precedente. 119 i decessi, per un totale di 32.735. I guariti sono 2.120, portando il totale a 138.840. I nuovi contagi sono stati 669. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato riguardo le principali notizie.
22:15 - Il direttore sportivo della Viterbese Danilo Pagni ha parlato ai taccuini di TuttoC.com della situazione della Serie C: "Premesso che a mio avviso in Serie C non ci sono i presupposti per soddisfare i protocolli. Al di là del grande impegno delle istituzioni e i professionisti della Lega ci hanno messo, mi sembra una situazione un po' surreale quella che sta vivendo la terza serie. Ma qualora si dovesse arrivare a riprendere a giocare, credo non si possa non fare riferimento alla cavalcata della Viterbese. La Lega Pro è un sistema che da anni è in grandissima sofferenza. Solo attraverso grandi aiuti finanziari, in primis da parte della Serie A, avrà ragione di esistere ancora. Io dico che circolano troppe ipotesi di riforma - dalla C d'élite alla B con due gironi da 20 squadre, - ora bisogna solo salvare la stagione, attraverso criteri meritocratici attuabili. Questa è la priorità. Poi ci sarà da riscrivere le regole. Per ora però bisogna far sì che l'industria calcio riparta, anche se - lo ripeto - in Serie C non ci sono le condizioni per tornare in campo. Neppure per playoff e playout? A quel punto farei giocare anche la finale di Coppa Italia Serie C in sicurezza, tra Ternana e Juventus U23. Io non ho soluzioni a portata di mano, so che qualche scontento ci sarà sempre. Mi sento di dire solo che l'industria calcio deve ripartire e che la Lega Pro deve essere aiutata economicamente, attraverso interventi anche del Governo riguardanti la tassazione. Ribadisco: i presidenti vanno sostenuti dal Governo e dalla Federazione fattivamente".
21:40 - (ANSA) - FIRENZE, 23 MAG - ''Protocollo anti-Covid più blando per il calcio femminile? Pensare a due protocolli diversi quando si parla di salute mi sembra assurdo: la salute è uguale per tutti. Se il calcio femminile non ha in questo momento la possibilità di farlo per motivi economici o per altre ragioni, bisogna aiutarlo concretamente oppure non farlo ripartire''. Lo ha detto la capitana della Fiorentina Women's Alia Guagni intervenendo al Tgr Rai Toscana. ''Stiamo vivendo una situazione veramente difficile - ha aggiunto la giocatrice viola, punto fermo anche della Nazionale - Ci sono tanti club che per riprendere l'attività si troveranno ad avere problemi, non tutti ci riusciranno''. Anche il clima di incertezza non aiuta: ''Non sapere se ricominceremo agli allenamenti, se e quando eventualmente torneremo a giocare è una situazione che sta portando un po' all'esaurimento nervoso - ha detto con un sorriso la Guagni - Se il governo e la federazione non ci danno una mano dubito che riusciremo a far ripartire il campionato. Si sono fermati quelli dei dilettanti, il nostro però è rimasto in bilico. Chissà, forse il fatto che sia ancora sospeso come il campionato maschile mi fa sperare che magari passeremo al professionismo: è quanto io e le mie colleghe auspichiamo da tempo''. (ANSA).
20:50 - L’ex arbitro Nicola Rizzoli ha parlato ai microfoni di Rai Radio 1, dando voce al punto di vista della sua categoria in merito alla ripresa del campionato: “Noi siamo pronti per l’eventuale ripresa, restiamo in attesa del confronto del 28 col Governo. Appena sapremo esattamente le linee del protocollo da adottare applicheremo delle strategie di ripartenza. Per ora ci sono solo ipotesi, ma gli arbitri si stanno allenando da tempo. Se c’è malcontento da parte nostra? No. Ci sono preoccupazioni, pensieri su alcuni argomenti da risolvere, attesa per capire come verranno affrontati vari step e quale sarà il modo migliore per ripartire in sicurezza, sapendo che bisognerà stare molto attenti. Noi arbitri abbiamo preoccupazioni diverse dalle società perché abbiamo 80 persone che arrivano da diverse parti d’Italia e dovranno spostarsi: bisognerà stare attenti sui viaggi“, riporta mediagol.
20:17 - Dopo il lungo stop dovuto all'emergenza Covid-19, il prossimo lunedì 25 maggio riprenderanno le attività del Benevento Calcio nel rigoroso rispetto delle norme in vigore, del protocollo e delle indicazioni ricevute dagli organi competenti. Nei giorni scorsi, in scrupolosa adesione alle misure di tutela della salute, i tesserati della prima squadra - calciatori, componenti dello staff tecnico, sanitario e dirigenziale - sono stati sottoposti ai test sierologici il cui esito è risultato per tutti "negativo". Lo staff medico del club,inoltre, ha provveduto a valutare attraverso apposita "visita medica sportiva" le condizioni generali degli atleti. Gli allenamenti saranno svolti sugli impianti del "C. Vigorito" e dell'antistadio "C. Imbriani".
19:20 - Nel corso di una conferenza stampa, il primo Ministro della Spagna, Pedro Sanchez, ha annunicato che da luglio la nazione riaprirà le frontiere: “Vi annuncio che a partire dal mese di luglio, l’ingresso dei turisti stranieri in Spagna riprenderà in condizioni di sicurezza”, ha dichiarato Sanchez.
18:20 - (ANSA) - CAGLIARI, 23 MAG - Prime partitelle e primi gol per il Cagliari. Non valgono molto, ma almeno i giocatori ritrovano il sorriso. Ritornano ad Assemini gli allenamenti di gruppo dopo l'ok di ieri al protocollo sanitario per la ripresa del campionato di serie A. Stop dopo cinque giorni agli allenamenti individuali: con la seduta di oggi si ricomincia con il lavoro tradizionale pre Covid. Anche se non è un vero ritorno alla normalità: staff tecnico e sanitario continuano a indossare la mascherina. E si devono rispettare, prima, durante e dopo gli allenamenti, tutte le prescrizioni ribadite dal protocollo. Agli ordini di mister Zenga, i rossoblù hanno svolto prima una fase di riscaldamento. A seguire lavori atletici dedicati allo sviluppo della forza. Il programma della seduta ha previsto poi una serie di partitelle giocate su campi ridotti. E i giocatori hanno ritrovato il gusto del contrasto, del dribbling e qualcuno anche del gol, a quasi tre mesi dall'ultima partita ufficiale con la Roma, Domenica di riposo, la ripresa ad Asseminello è fissata per lunedì mattina. (ANSA).
17:45 - Arriva il consueto bollettino della Protezione Civile: 57.752 sono attualmente positivi, 1.570 in meno rispetto a ieri. Nella giornata di oggi si registrano 119 decessi, che portano il totale a 32.735. I guariti di oggi sono 2.120, per un totale di 138.840. 669 i nuovi contagi, i casi totali sono 229.327. I tamponi fatti sono 72.410, che portano il totale a 3.391.188.
17:13 - Buone notizie dal Lazio. L'assessore alla Sanità della Regione, Alessio D'Amato, ha infatti comunicato sui canali ufficiali che sono appena 18 i nuovi casi di Coronavirus all'interno del territorio di sua competenza: "Oggi registriamo un dato di 18 casi positivi nelle ultime 24 ore. Si tratta del dato più basso dal 10 marzo, con un trend allo 0,2%", le sue parole.
16:53 - (ANSA) - ROMA, 23 MAG - È stato il primo campionato a fermarsi, adesso 'rischia' di diventare il primo ad avere una data per la ripartenza, almeno relativamente alla stagione 2020/21. La Federcalcio francese, infatti, ha deciso - comunicandolo dopo avere sentito il parere delle emittenti tv che detengono i diritti per la trasmissione delle partite - che la Ligue 1 partirà il 22 agosto. Ovviamente si tratta del campionato 2020/21, dal momento che quello di quest'anno è stato definitivamente interrotto per pandemia. La Ligue 2, invece, partirà il giorno dopo, ovvero il 23 agosto. A questo punto manca solo l'ok dell'Uefa, che deve ancora stabilire le date del via della prossima stagione agonistica. (ANSA).
16:30 - Proseguono nella fase 2 le verifiche delle Forze di polizia per il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19. Il 22 maggio sono state controllate 131.962 persone, 651 delle quali sono state sanzionate, 5 sono state denunciate per falsa attestazione o dichiarazione e 2 per aver violato il divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni perché positive al virus. Le attività o esercizi commerciali sottoposti a controlli sono stati 49.585, sanzionati 40 imprenditori e disposta la chiusura per 8 attività.
16:06 - Javier Tebas, presidente dell'LFP attraverso il proprio profilo Twitter ha manifestato tutta la propria soddisfazione dopo l'annuncio del Governo sulla ripartenza della Liga l'8 giugno: “Siamo molto contenti della decisione, è il risultato del grande lavoro di club, giocatori e allenatori e tutti gli altri soggetti coinvolti. Ma è molto importante seguire le normative sanitarie e l'evolversi della pandemia. Non possiamo abbassare la guardia”.
15:25 - (ANSA) - UDINE, 23 MAG - L'Udinese ricomincia da oggi le sedute di allenamento collettive: lo ha annunciato la società friulana precisando che saranno osservate scrupolosamente le norme del protocollo approvato ieri dalle autorità competenti. Già nel pomeriggio, il tecnico Luca Gotti potrà così ricominciare a dirigere un allenamento a ranghi completi e con l'intera rosa a disposizione. Il via ibera è stato possibile grazie al fatto che anche gli ultimi test molecolari effettuati su giocatori e staff hanno dato tutti esito negativo. (ANSA).
14:52 - "A partire dalla settimana dell'8 giugno tornerà il campionato di calcio". Ad annunciarlo è Pedro Sanchez, premier spagnolo, facendo riferimento ovviamente alla Liga: "La Spagna ha fatto tutto ciò che si doveva fare, ora si stanno aprendo nuovi orizzonti per tutti. E' giunto il momento di recuperare molte delle attività quotidiane del nostro paese. Il calcio spagnolo ha un enorme seguito, ma non sarà l'unica attività ricreativa a tornare. Anche musei, teatri e altre attività economiche".
14:26 - La LFP, ossia la lega nazionale francese, tramite un dossier pubblicato sul proprio sito ufficiale ha reso note le perdite del calcio francese a causa dell'emergenza-Coronavirus e della decisione di stoppare definitivamente il campionato. A quanto ammontano? Nel rapporto si parla di 223,4 milioni di euro per la LFP. Gli arbitri professionisti, inoltre, saranno aiutare tramite un fondo a loro dedicato da 600 mila euro.
13:58 - Urbano Cairo non è favorevole all'introduzione di playoff e playout per concludere la stagione. Il presidente del Torino, nel corso della presentazione del nuovo direttore sportivo Davide Vagnati, ha detto chiaramente che il piano B della FIGC qualora non fosse possibile concludere la stagione non è a lui gradito: "Navighiamo a vista, sono ripresi gli allenamenti collettivi. Bisogna capire quali saranno le decisioni del Governo sulla ripartenza e se ci potrà essere, e poi altri cose nel caso in cui ci fosse un altro stop. Si leggono tante cose, deve essere tutto ben codificato e regolamentato per potersi organizzare. Cambiare le regole in corso non è mai una cosa giusta, i play-off e play-out avvengono in altri campionati e altri sport e non condivido il fatto di modificare le cose. Non penso sia giusto. Vedremo cosa succederà, oggi è difficile dirlo".
13:22 - L'Ospedale romano Lazzaro Spallanzani ha diffuso il bollettino odierno relativo ai contagi da Covid-19 presso la propria struttura. Ecco la nota:
In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 88 pazienti, di cui 41 positivi al COVID-19 e 47 sottoposti ad indagini. 11 pazienti necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 448.
13:12 - Secondo quanto riporta RMC Sport, la nuova stagione della Ligue 1 partirà il prossimo 22 agosto.
13:02 - Nonostante le decisioni del Consiglio Federale del 20 maggio, in FIGC sanno che non è realistico pensare una ripartenza totale della Serie C e del resto lo stesso presidente Gabriele Gravina in una lettera indirizzata alla Lega Pro ha aperto ad altre possibilità per finire la stagione. Per questo, come riporta Tuttosport, sta prendendo forma l'ipotesi di giocare play off e play out anche se con una formula diversa rispetto a quanto previsto dal regolamento. Il fatto che non tutte le squadre abbiano giocato lo stesso numero di partite complica infatti i piani per scegliere le squadre (dal secondo al decimo posto di ogni girone) che andranno a comporre la griglia per la promozione senza contare che è ancora da giocare la finale di Coppa Italia Serie C fra Ternana e Juve U23 che potrebbe regalare all'undicesima del proprio girone un posto nel primo turno (la vincente infatti va direttamente ai quarti di finale). Stesso dicasi per i play out dove si starebbe pensando a gare secche fra le ultime quattro – ultima contro quartultima, penultima contro terzultima e poi fra le due vincenti dei precedenti scontri – per decidere le nove squadre (tre per girone) che dovranno scendere in Serie D.
12:15 - In Bundesliga si discute di come organizzare questa estate. Con l'attuale campionato che - salvo complicazioni - terminerà entro fine giugno, l'idea sarebbe quella di mandare i calciatori in vacanza per due settimane e ricominciare a metà luglio con una nuova preparazione, quella per la stagione 2020/21, in modo da farsi trovare pronti e in forma per completare poi anche le competizioni europee a cominciare dalla seconda/terza settimana di agosto.
11:35 - Repubblica oggi in edicola illustra il protocollo ideato dalla FIGC, e da sottoporre al Comitato Tecnico-Scientifico, per le trasferte. I club dovranno far viaggiare il minimo numero possibile di persone, spostarsi su due pullman e testare il personale conducente. In caso di viaggio in treno, il gruppo squadra dovrà utilizzare una carrozza riservata e igienizzata prima della partenza, mentre per quanto riguarda gli spostamenti in aereo sarebbe preferibile “chiedere all’autorità aeroportuale le procedure di imbarco sottobordo direttamente dal pullman, privilegiando le soluzioni charter ai voli di linea”. Passando agli alloggi, il gruppo squadra dovrà avere un accesso e un percorso riservato all'interno delle strutture e “camere singole ubicate in una zona dell’albergo dove una persona di riferimento che impedisca l’accesso ad estranei, effettuando il controllo della temperatura”, oltre che una mensa a uso esclusivo con pasti distribuiti individualmente.
11:28 - Oggi ripartono altri tre campionati europei: si giocherà in Armenia, Repubblica Ceca e Ungheria.
10:55 - Nell'ultima settimana in Premier League sono partiti i primi allenamenti a piccoli gruppi, nel rispetto delle misure di distanziamento sociale, seguendo i protocolli per questa prima fase. E in Inghilterra sono stati stilati anche i protocolli per la seconda fase, quella in cui ripartiranno gli allenamenti collettivi veri, quelli che prevedono i contatti tra i calciatori. Nell'Assemblea di Lega di mercoledì prossimo saranno ascoltati anche alcuni rappresentanti dei calciatori, che sembrano essere preoccupati per questa ripresa. Intanto giovedì e venerdì sono stati effettuati altri cicli di tamponi per i calciatori che stanno popolando i vari centri sportivi. Per oggi è atteso il risultato e, se tutti saranno negativi, probabilmente mercoledì prossimo arriverà il via libera per la ripartenza degli allenamenti di contatto. Stando a quanto filtra dalla Premier League, la volontà dei club è quella di riprendere con gli allenamenti già la prossima settimana, in modo da far tornare i calciatori in condizione per poi rigiocare a partire da metà giugno. Ma i dubbi dei protagonisti principali, ossia i giocatori, permangono e più di uno di loro si è detto contrario ad una ripartenza così immediata. A riportarlo è Sky Sports UK.
10:38 - Che 100 squadre professionistiche (20 in Serie A, 20 in Serie B e 60 in Serie C) non siano più sostenibili dal sistema calcio è ormai chiaro a tutti e in questi mesi di lockdown e stop dei campionati si è parlato a lungo delle ipotesi di riforma dei tre campionati maggiori per dare sostenibilità al sistema ed evitare il fallimento di molte squadre al termine di ogni stagione. Una delle ipotesi sul banco è quella di creare una Serie B da 40 squadre, suddivise in due gironi, alle spalle della Serie A, ma non è l'unica ipotesi senza contare che alla fine potrebbe restare tutto così com'è ora. Secondo quanto riferito da Il Giornale in edicola il presidente della FIGC Gabriele Gravina starebbe lavorando a un altro progetto di riduzione del numero di squadre professionistiche per portarlo dalle attuali 100 a solo 60. Queste 60 squadre verrebbero distribuite equamente nelle tre serie (20 in A, 20 in B e 20 in C che diventerebbe a girone unico) con le altre 40 che andrebbero a iscriversi in due gironi di un campionato élite, una sorta di C2 riveduta e corretta, che farebbe da cuscinetto fra i professionisti e i dilettanti.
10:21 - "Hellas, tutti i test superati. Ora tocca a muscoli e tattica" scrive Il Corriere di Verona in prima pagina, in uno dei box nel taglio alto. Allenamenti di gruppo al centro di Peschiera dopo l’ok al protocollo FIGC. Doveva essere, ieri, il giorno della ripresa degli allenamenti di squadra per gli scaligeri, la burocrazia ha rimandato tutto di 24 ore.
09:57 - L'Associazione Italiana Calciatori non ha per nulla digerito la decisione presa dall'ultimo Consiglio Federale in merito ai requisiti necessari per l'iscrizione alla Serie A 2020/21. In caso di contenzioso in corso con i giocatori per ciò che riguarda gli stipendi dei mesi di marzo e aprile, i club potranno infatti iscriversi alla nuova stagione avendo pagato solo una delle ultime quattro mensilità (maggio) e questo non è certo piaciuto ai calciatori, che adesso minacciano delle ritorsioni. La FIGC nel pomeriggio di ieri ha sottolineato la sua versione dei fatti, ma non ha convinto né l'AIC né l'AIAC, con gli allenatori che nella serata di ieri con un comunicato si sono schierati al fianco dei calciatori. Si spera che nel prossimo Consiglio Federale questa norma venga modificata. Ma intanto, scrive Il Corriere della Sera, i giocatori minacciano di mettere in mora le società e svincolarsi se gli stipendi non saranno regolari. Scongiurata invece l'ipotesi di uno sciopero.
09:38 - "Balotelli a Torbole. Incognita partite" scrive Il Corriere di Brescia, in prima pagina, quest'oggi. Anche Mario Balotelli ha raggiunto i compagni per gli allenamenti a Torbole Casaglia. E i primi tamponi sono già stati effettuati. Ma si naviga ancora a vista sulla ripresa: le Rondinelle dovrebbero effettuare almeno 700 tamponi.
09:22 - "Serie A, sbagliato ripartire subito". Questo il titolo in prima pagina su Il Gazzettino in edicola stamani con le parole del presidente dell'Udinese Giampaolo Pozzo il quale sostiene che sia troppo presto per ripartire e sia decisamente elevato il livello degli infortuni che i giocatori potrebbero subire. Pozzo si unisce alla voce di altri presidenti di altri club che avrebbero preferito aspettare o non ripartire.
09:00 - Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio del suo intervento:
Presidente, anche il Lecce ha votato per la ripartenza: con quali intenzioni?
"Non abbiamo scelto di tornare a giocare per voglia o per uno stato d’animo favorevole. Quanto per un senso di responsabilità verso il sistema e verso un’industria, la nostra, che produce contribuizione fiscale per oltre un miliardo di euro. Preciso però che per il Lecce, da un punto di vista strettamente economico, tornare a giocare o meno impatterebbe quasi allo stesso modo e comunque non sarebbe una questione di vita o di morte. Ritengo giusto che i verdetti siano assegnati in campo".
Eventuali playoff e playout rispetterebbero questo principio?
"L’unico verdetto del campo che conosco è quello che arriva alla fine di tutte le partite. Fare direttamente un playoff o playout dopo quattro mesi di stop assomiglia più a un sorteggio".
08:45 - A causa dell'emergenza Coronavirus, si è fermato definitivamente il Torneo di Clausura in Messico: nessun vincitore è stato decretato.
#ComunicadoOficial
— #LigaBBVAMX #TuCasaTuCancha (@LigaBBVAMX) May 22, 2020
Resolución de la Asamblea Extraordinaria de la LIGA MX:
Se determinó concluir anticipadamente el Torneo Clausura 2020.
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08:30 - Dopo l’assocalciatori, anche l'assoallenatori (AIAC), presieduta da Renzo Ulivieri, prende posizione, con un comunicato, contro le delibere del Consiglio Federale dell’altro giorno che, in materia di licenze nazionali, consentono l’iscrizione al campionato anche in pendenza di un contenzioso sui pagamenti degli stipendi di marzo e aprile:
"L'Associazione Italiana Allenatori di Calcio, consapevole dei propri fini e al contempo rispettosa del proprio ruolo di componente federale, si è sempre battuta per la sostenibilità del Calcio: condividendo ogni decisione assunta negli interessi del nostro movimento sportivo. In questo drammatico periodo del nostro Paese abbiamo più volte rivendicato la necessità del rispetto di tutti i lavoratori del comparto calcistico e soprattutto delle redditualità più basse. Siamo delusi e amareggiati per le Linee Guida approvate in sede di Consiglio Federale circa le regole per le iscrizioni ai campionati professionistici: norme che permetteranno ai Club di pagare, di fatto, un solo mese (netto) di stipendio da qui sino al termine delle competizioni agonistiche; regole che non abbiamo votato, assieme all'AIC. Per le iscrizioni ai campionati 2020-2021, infatti, se dovessero passare tali volontà, il controllo del puntuale pagamento degli stipendi netti di marzo, aprile e maggio 2020 si sposterà al mese di agosto, anziché a fine maggio; quello di giugno al lontano ottobre 2020. Molti Club, poi, sembrano non intenzionati a riconoscere le prestazioni svolte durante il lockdown dai nostri Allenatori e Preparatori nei mesi di marzo-aprile e gli eventuali contenziosi che ne nasceranno non saranno ostativi, secondo tali Linee Guida, per l'iscrizione ai prossimi campionati. Ciò in contrasto con ogni norma di buon senso, ragionevolezza ed equità. Una ripartenza ci potrà essere solo se ogni componente si farà rispettivamente carico delle esigenze dell'altra".