COVID-19 - Sindaco Madrid: "Pronti a ospitare la finale di Champions". Riapertura discoteche, si potrà ballare a due metri di distanza. Kante supera la paura e torna in gruppo. Il bollettino della Protezione Civile: +283 nuovi contagi.
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con la nazione ormai nella Fase 3. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 32.872, con una diminuzione di 1.858 rispetto al giorno precedente. 79 i decessi, per un totale di 34.043. I guariti sono 2.062, portando il totale a 168.646. I nuovi contagi sono stati 283, con i casi totali saliti così a 235.561. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornati riguardo le principali notizie.
22:46 - (ANSA-AFP) - ROMA, 09 GIU - Il sindaco di Madrid ha dichiarato di essere pronto ad ospitare in città la finale di Champions League qualora la Uefa decidesse di spostarla da Istanbul. "So che si stanno prendendo accordi e voglio dichiarare il sostegno assoluto del municipio alla finale di Champions League a Madrid", ha detto Josè Luis Martinez-Almeida in una intervista ieri al canale televisivo spagnolo Trece. "Penso che ospitare un evento internazionale come la finale di Champions League sia molto importante - ha aggiunto Almeida - ma soprattutto in queste circostanze- Ciò dimostrerebbe la capacità di Madrid di riprendersi in brevissimo tempo dalla drammatica situazione che abbiamo attraversato". Almeida ha aggiunto che "esistono adeguate condizioni di sicurezza, abbiamo le infrastrutture e i servizi pubblici per ospitarla e invierebbe un messaggio al mondo che Madrid, nonostante ciò che abbiamo vissuto, non si arrende e torna". La finale di Champions si sarebbe dovuta disputare allo Stadio Olimpico Ataturk di Istanbul lo scorso 30 maggio. La competizione è stata sospesa lo scorso mese di marzo dcon gli ottavi di finale da completare. La UEFA deve ancora confermare come o se il torneo continuerà, con un aggiornamento previsto dopo la riunione del comitato esecutivo del 17 giugno. (ANSA-AFP).
22:15 - (ANSA) - ROMA, 09 GIU - "L'operato di Gravina è positivo, si è mosso con determinazione, con l'obiettivo di riprendere a giocare che è fisiologico, ma anche con prudenza e rispetto delle istituzioni, sapendo che il ruolo principale era quello del Governo e del Comitato tecnico scientifico". Così l'ex presidente della federcalcio Giancarlo Abete ai microfoni di Radio 24 ha giudicato il lavoro dell'attuale numero uno della Figc Gabriele Gravina, all'indomani del Consiglio Federale che ha approvato le linee guida in caso di una ulteriore interruzione della Serie A. Rispondendo a una domanda, Abete ha poi detto che "una ripicca dei club su Gravina alle nuove elezioni federali sarebbe una visione miope. Le Leghe che ho presieduto sono soggetti che tutelano gli interessi delle società associate, a volte è fisiologico che possano avere posizioni corporative, ma la Federazione è un soggetto diverso che deve tutelare il bene comune. D'altro canto non si capirebbe per quale motivo, quando la Serie A ha votato all'epoca contro il blocco delle retrocessioni per la Lega di C, a questo punto aveva aspettativa che ci fosse il blocco delle retrocessioni per la A. Allora bisogna capire se c'è un interesse comune oppure se ognuno porta la sua lista della spesa, questo è sempre accaduto. Il ruolo del presidente federale è andare avanti a prescindere". (ANSA)
21:28 - Come si legge su Repubblica, la conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida per la riapertura delle discoteche. Bisognerà, oltre ai soliti processi di sanificazione, contingentare gli ingressi e mantenere la distanza di un metro tra le persone, due metri invece quando si sta sulla pista da ballo. Si potrà ballare solo all'esterno e con la mascherina negli ambienti chiusi.
21:05 - Dalle colonne de Il Mattino arrivano alcune dichiarazioni di Ezio Capuano, tecnico dell’Avellino, in vista dei playoff che i Lupi dovranno affrontare a partire dal 1° luglio: “Come Avellino si sta procedendo sempre in maniera individuale e nel pieno rispetto delle regole, per quanto sia un protocollo difficile da applicare. Mi auguro e sono convinto che anche gli altri stiano facendo altrettanto. Ora, una volta sostenuti tutti gli esami previsti, non ci resta che tornare ad allenarci in maniera collettiva e preparare al meglio questi playoff. Ero piuttosto sicuro che i miei atleti avessero lavorato con grande applicazione ed oggi stanno confermando grande abnegazione. Se qualcuno pensa che l'Avellino sarà la vittima sacrificale sbaglia eccome. Ribadisco quanto detto più volte. Noi non vogliamo essere la comparsa o la vittima sacrificale, è un concetto che abbiamo fatto nostro e che ci ha accompagnato in tutti questi mesi, sperando di poter dare grandi soddisfazioni alla proprietà ed alla piazza intera”.
20:39 - N'Golo Kante è tornato ad allenarsi con i compagni di squadra. Il centrocampista francese del Chelsea, preoccupato di contrarre il coronavirus, finora aveva lavorato individualmente nel centro sportivo di Cobham.
19:46 - Oltre ai club di League One, anche le società di League Two si sono riunite oggi per decidere sulla possibilità di continuare la stagione 2019-2. Il verdetto è stato quasi unanime: il campionato è sospeso. Questo significa che lo Swindon chiude al primo posto ed è promosso in League One insieme a Crewe e Plymouth. I due spareggi si disputeranno tra Cheltenham e Northampton e Exeter e Colchester, mentre in National League retrocederà una tra Stevenage o Macclesfield.
19:24 - L'l’infrazione al polso destro non disturba più di tanto Jens Stryger Larsen, che racconta a Il Gazzettino le sue impressioni sulla ripresa del campionato: "Non ho problemi di sorta – ha dichiarato l’esterno danese –. Il tutore che è a protezione della parte lesa mi consente di fare ogni cosa, come era successo un anno fa quando avevo incorso in analogo infortunio, ma al polso sinistro. Lo psicologo messo a disposizione dal club? Ho già avuto un colloquio con lui, è importante essere mentalmente pronti nelle dodici gare che chiuderanno il campionato. È una figura professionale che reputo molto preziosa. Viviamo un momento difficile, noi calciatori e l’intera popolazione, siamo rimasti a lungo in quarantena. Ci sono stati numerosi contagi e morti, anche di persone amiche; le cose ora vanno meglio, ma non possiamo abbassare la guardia. Normale che ci sia un po’ di tensione. Stiamo lavorando per reagire, per avere una vita sana che ci consenta in campo anche di essere all’altezza delle nostre possibilità per centrare l’obiettivo".
19:00 - La Lega calcio professionistica francese ha commentato la decisione del Consiglio di Stato di sospendere le retrocessioni di Tolosa e Amiens. Questo il comunicato pubblicato sui canali ufficiali: "La LFP ha preso atto della sentenza emessa dal giudice dei procedimenti sommari del Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato ha convalidato la decisione del 30 aprile 2020 sulla cessazione immediata dei campionati e ha inoltre approvato i criteri di classificazione. Siamo lieti che queste due decisioni ci consentano di guardare alla prossima stagione. La decisione di interrompere i campionati il 30 aprile, presa nell'interesse generale del calcio professionistico, è stata l'unica decisione possibile. La Lega prende inoltre atto della richiesta del Consiglio di Stato di esaminare, insieme alla Federazione, la questione del formato della Ligue 1 per la stagione 2020-2021 entro il 30 giugno 2020". Il massimo campionato francese potrebbe passare da 20 a 22 squadre.
18:31 - Stefano Bonacini, presidente del Carpi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TvQui in merito all’esito del Consiglio Federale: “È un paradosso. È uno scandalo. Non è tanto per l’algoritmo ma perché il presidente di Lega con gli altri due consiglieri hanno votato contro a quello che era stato deciso dall’assemblea. La squadra? Sta bene, c’è un bel clima. Io sono obbligato perché sono terzo a fare i playoff, ma da quinto non li farei assolutamente. Noi siamo forti e non dobbiamo abbatterci. È giusto rimarcare i soprusi subiti ma devono darci anche forza per andare avanti”.
18:10 - Il Consiglio di Stato francese ha ribaltato il verdetto emesso dalla Ligue 1 e dalla Federcalcio, che avevano decretato le retrocessioni in Ligue 2 di Tolosa e Amiens. I due club, invece, resteranno nella prima divisione, essendo stato accolto il loro ricorso. Questo il comunicato del Tolosa: "Il Toulouse Football Club accoglie con gioia la decisione presa dal Consiglio di Stato. Abbiamo sempre ritenuto che la retrocessione fosse illegale, e la nostra posizione è stata confermata dal giudice. Il Tolosa quindi resterà in Ligue 1 per la stagione 2020-21".
17:52 - Ecco il consueto bollettino odierno diramato dalla Protezione Civile: i nuovi contagi sono 283. Nello specifico, rispetto a ieri, -1.858 attualmente positivi, +2.062 guariti, +79 decessi.
17:28 - I club di League One, riunitisi oggi per decidere sulla possibilità di continuare la stagione 2019-20, hanno votato per la sospensione definitiva del campionato. Questo significa che il Coventry chiude al primo posto ed è promosso in Championship insieme al Rotherham, secondo in classifica. Bolton, Southend e Tranmere retrocedono in League Two, mentre Oxford, Portsmouth, Fleetwood e Wycombe disputeranno gli spareggi.
17:02 - Lisbona favorita su Francoforte come sede per la finale di Champions League, ma la grande novità di oggi, rivelata da Sky, è la possibilità di giocare la sfida più attesi dai grandi club europei a porte aperte. La UEFA sta lavorando proprio a questa ipotesi, nell'ottica della restituzione di un po' di normalità all'Europa: non ci sarà il tutto esaurito tipico dei grandi eventi sportivi, ma già avere una parte di tifosi sugli spalti sarebbe un grande passo in avanti nel ritorno alla quotidianità.
16:39 - Importante novità dalla Francia: il Consiglio di Stato ha annunciato di aver sospeso la retrocessione di Amiens e Tolosa per la prossima stagione. L'istituzione ha considerato valida la fine della stagione e la classifica attuale ma ha bloccato le retrocessioni. Così potrebbe andare in scena una Ligue 1 a 22 squadre con Lorient e Lens promosse.
16:28 - C’è grande soddisfazione da parte delle venti società di Serie B per la decisione del Consiglio Federale di respingere la richiesta della Serie A di un blocco a promozioni e retrocessioni in caso di nuovo stop alla stagione. Una soddisfazione che traspare anche dalle brevi dichiarazioni che Marco Mezzaroma, co-patron della Salernitana, ha rilasciato al quotidiano Il Mattino: “Le decisioni prese dal Consiglio Federale ci soddisfano. La serie cadetta era contraria all’impostazione della delibera di A e ieri il Consiglio l’ha bocciata”
15:50 - "Da oggi, in Veneto, si chiude il sipario con il virus in terapia intensiva". L’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, come riferito da corriere.it.
15:20 - Carlo Sibilia, sottosegretario al Ministero dell’Interno, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Ci siamo tutti resi conto che il calcio senza tifosi vale meno. Sogno di rivedere le persone allo stadio, ma dobbiamo essere cauti. Tornare allo stadio con il pubblico? Spero che sia possibile per agosto o settembre. Luglio? Anche per quanto riguarda cinema, teatri all’aperto, si parla di circa mille persone. Posso garantire che c’è la massima attenzione sul tema. C’è una questione tecnica da affrontare, immaginiamoci il passaggio ai tornelli del San Paolo, per 10.000 persone, sarebbe complicato. Attenzione, ciò non vuol dire che non se ne parla proprio, ma c’è bisogno di estrema sicurezza. Anche Spadafora vuole riaprire gli stadi. Impegno del Governo nel portare poca gente allo stadio tra un mese? Parliamo con i dati del 9 giugno: oggi non ci consentono di avere questo tipo di certezza. Mi auguro che possiamo ragionarci per la fine di agosto. Per questa stagione ritengo sia complicato organizzarsi, ma il massimo impegno c’è: tutte le istituzioni sono allertate al massimo per dare la dignità del pubblico al calcio italiano. È un obiettivo primario restituire il cuore al calcio italiano, in sicurezza”.
14:55 - El Pais riferisce di una decisione del governo spagnolo, secondo la quale l’uso della mascherina in Spagna, quando non è possibile mantenere una distanza interpersonale di 1,5 metri, rimarrà obbligatorio finché «non si avrà una terapia efficace.
14:15 - Il viceministro Pierpaolo Sileri ha parlato ai microfoni di Radio1: "La fase acuta è passata con tantissimi malati e morti. Ora siamo in una fase di notevole riduzione dei contagi grazie alle misure adottate. Un recente studio ha stimato in 600mila le vite in Italia salvate con il lockdown. Manifestazioni? Sarebbe meglio non fare in questo momento cortei o manifestazioni dove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza. Direi che anche le cene a casa con troppe persone andrebbero rimandate».
13:50 - Solo tre nuovi casi di contagio di Covid-19 sono stati registrati nell’ultimo giorno in Cina rispetto ai quattro del giorno prima, confermando la tendenza dei dati minimi nelle ultime settimane, secondo quanto riferito dalla Commissione nazionale per la sanità. Si tratta di tre casi importati, di viaggiatori rientrati dall’estero: due nella provincia sud-orientale di Canton e uno a Sichuan, nel centro del Paese. Sono stati inoltre dimessi altri dieci pazienti, portando il numero di ricoveri a 58, nessuno in gravi condizioni. Non sono stati annunciati nuovi decessi, il totale resta fermo a 4.634, con 83.043 casi.
13:35 - (ANSA) - ROMA, 09 GIU - Massima concentrazione sul presente e attenta programmazione del futuro. E' quanto emerge dall'accordo sottoscritto tra la Lega Nazionale Dilettanti e Aiac. Tra le novità spiccano la maggiore formazione degli allenatori nei settori giovanili, possibilità di ricorrere ad una migliore programmazione attraverso la facoltà di contratti pluriennali tra allenatori e società di Serie D, modulistica per eventuali accordi tra preparatori atletici e club, nuove possibilità per svolgere l'attività di dirigente nella stessa società anche per coloro che svolgono l'attività di tecnico. "L'importanza di questo accordo con l'Aiac sta nella sua capacità di aderire alle esigenze dettate dal particolare momento storico che stiamo vivendo - ha commentato il Presidente della LND Cosimo Sibilia - ma anche di essere proiettato nel futuro, con meccanismi pensati per agevolare la formazione ma anche la semplificazione, in un mondo come quello del calcio dilettantistico, che ha sempre più bisogno di risposte rapide ed efficaci". "Si tratta di un accordo di ampio respiro - ha spiegato il numero uno dell'Aiac Renzo Ulivieri - che va oltre i problemi sorti con l'emergenza Covid-19. Andiamo nella direzione di un percorso comune con la LND ma anche alla presa di coscienza delle criticità del territorio. Una presa di coscienza che ha sempre animato le nostre scelte. Il calcio è una piramide che senza la base dei dilettanti non sta in piedi". Lnd e Aiac, inoltre, per prime nel panorama calcistico hanno dettato le linee guida per dirimere le problematiche contrattuali tra tecnici e società stabilendo quanto dovrà essere coperto dal singolo club, quanto sarà rinunciato dall'allenatore e quanto sarà auspicabilmente coperto, sino ad esaurimento delle risorse, da un Fondo federale di emergenza di cui si chiede la costituzione. (ANSA).
13:15 - "Al momento non c'è nessun piano B: prendiamo in considerazione solamente l'opzione di finire il campionato". Ad annunciarlo è stato Juan Marin, delegato e portavoce in Italia de LaLiga che questa mattina ha tenuto, insieme all'ambasciatore Gaizka Mendieta, una video-conferenza stampa per presentare la ripresa del massimo campionato spagnolo in programma giovedì prossimo col derby di Siviglia. "Abbiamo un protocollo sanitario ben strutturato e con questo, ad oggi, pensiamo di poter portare a termine il campionato. Se i contagi da Coronavirus poi dovessero aumentare, prenderemo una decisione insieme alla federazione".
12:40 - L'Account Ufficiale dell'Assessorato alla Sanità e all'Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio ha diramato attraverso Twitter il bollettino medico di oggi 9 giugno 2020 dell'Ospedale Spallanzani. Sono 82 i pazienti ricoverati, di questi 32 pazienti legati al COVID-19. 18 sono positivi e 50 sottoposti ad indagini. 4 necessitano supporto respiratorio, mentre, a questa mattina, i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture sono 471.
+++ #Coronavirus: L'@INMISpallanzani
— Salute Lazio (@SaluteLazio) June 9, 2020
ha diramato il bollettino medico n. 131 del #9Giugno #SaluteLazio #coronavirusitalia +++ #COVID19italia #COVID19 pic.twitter.com/J8M1ZaLHyj
12:20 - Violare il protocollo vale come truccare una partita. Un’altra delle decisioni del Consiglio Federale è stata quella di equiparare infatti le sanzioni in caso di mancata effettuazione dei controlli sanitari previsti per prevenire il contagio da Covid-19 a quelle previste per l’illecito sportivo. Si passa dall’ammenda ai punti di penalizzazione, fino addirittura all’esclusione dal campionato.
Più ispettori - Il protocollo approvato da Federcalcio e Lega, e che ha ricevuto il via libera dal Comitato tecnico-scientifico e dal governo - ricorda La Gazzetta dello Sport - prevede controlli preventivi e periodici in particolare per l’effettuazione dei test molecolari (i tamponi), che devono essere effettuati ogni quattro giorni. Un’omissione di questa periodicità sarebbe inevitabilmente considerata una "grave violazione". Vista la situazione, la Federcalcio ha deciso di rafforzare il pacchetto di mischia dei suoi collaboratori, già al lavoro sui campi in questi giorni di ripresa agonistica. Ce ne saranno 31 in più, quasi tutti "professionalità esperte in materia medico-sanitarie".
12:00 - Al di là delle decisioni prese dal Consiglio Federale, il tentativo è fare di tutto per proteggere lo svolgimento del campionato fino in fondo con le 124 partite che mancano (12 turni e mezzo, si comincia il 20 e il 21 con i quattro recuperi). Ci avviciniamo - sottolinea La Gazzetta dello Sport - ai giorni decisivi per rimuovere il fantasma della quarantena di gruppo in caso di positività di un calciatore o di un membro dello staff.
In questi giorni - come ha ribadito Gravina nella giornata di ieri - ci saranno nuovi confronti per fare il punto della situazione la prossima settimana. Non si tratterebbe di una riduzione del tempo della quarantena, piuttosto del tentativo di accertare in tempi rapidi la "negativizzazione" del gruppo e quindi la possibilità non solo di riprendere ad allenarsi (questo già c’è nel protocollo attuale), ma anche quella di poter giocare le partite.
11:40 - Ospite delle pagine del Corriere dello Sport il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe ha commentato le decisioni del Consiglio Federale andato in scena ieri a Roma e che hanno visto la Serie B vincere la propria battaglia sulla A che in caso di nuovo stop al campionato aveva chiesto il blocco di promozioni e retrocessioni: “Ha prevalso il buon senso e i campionati si chiuderanno nel rispetto del risultato del campo e del merito sportivo. Noi chiedevamo esattamente questo epilogo dopo un periodo tormentato per il calcio italiano e per il Paese. Certo adesso bisogna giocare e costruire questa parte finale della stagione augurandoci di portarla a termine nel migliore dei modi possibili. Se mi sento poco tutelato come presidente di Serie B? Il presidente Gravina e la Figc mi sembra evidente che abbiano tutelato tutti. Il vero problema è piuttosto la rilevanza che viene data ai cadetti dal sistema”.
Stirpe poi parla della proposta di riforma della Serie B con la nascita di una lega con due gironi da 40 squadre: “Il calcio professionistico non può assorbire più di 72 squadre. Dopo questa crisi devastante non ne reggerebbe più di 50. Ma proprio in vista delle auspicabili riforme bisognerà tenere conto di tutto ciò e agire di conseguenza”.
11:20 - Il Rieti, assieme a Gozzano e Rimini, è una delle tre società retrocesse a tavolino dal Consiglio Federale di ieri. Per quanto riguarda il club laziale, stando a quanto riportato da Tuttosport, la proprietà starebbe valutando di presentare ricorso contro la discesa in D.
10:55 - La città epicentro del Covid19 negli Stati Uniti riapre dopo oltre due mesi di lockdown. Molte attività ripartiranno da oggi, 8 giugno. La Grande Mela è infatti rientrata nei parametri stabiliti dal governo per avviare la fase 1 della ripartenza.
10:40 - Le immagini satellitari che mostrano un’impennata del numero dei veicoli fuori dai principali ospedali di Wuhan lo scorso inverno suggeriscono che il coronavirus potrebbe essere stato presente ed essersi diffuso in città mesi prima che le autorità riconoscessero la malattia. È quanto emerge da uno studio dalla Harvard Medical School, Boston University of Publich Health e Boston Children’s Hospital, dopo l’analisi delle immagini satellitari dei parcheggi dei principali ospedali di Wuhan tra gennaio 2018 e aprile 2020, e le tendenze nelle ricerche su Internet. Lo riporta il Guardian.
10:20 - I dati divergenti e confusi sui numeri di contagi e decessi da coronavirus in Brasile sono da alcuni giorni l’oggetto di forti critiche e polemiche nel paese sudamericano guidato dal leader nazionalista Jair Bolsonaro. La notte scorsa, il governo ha annunciato 679 nuovi decessi e 15.654 contagi facendo giungere il totale rispettivamente a 37.134 e 707.412, che ne fanno il secondo paese più colpito dopo gli Stati Uniti e il terzo per numero di vittime dopo Usa e Regno Unito.
09:55 - "Più che abbiamo voluto riprendere, è giusto dire che abbiamo dovuto riprendere". Beppe Marotta, ad dell’Inter e consigliere di Lega, racconta così la ripresa del calcio e del campionato a La Gazzetta dello Sport. Non è un mistero, infatti, che la società nerazzurra fosse tra le meno convinte sul riavvio della stagione: “Il silenzio era dovuto al rispetto di un dramma in continua evoluzione. Poi ragioniamo da azienda. Anche se comprimere tante partite in due mesi è rischioso. E lo spettacolo diventa incerto”.
Un’alternativa?
"Un'idea poteva essere quella di unificare l’anno solare e pensare a un format diverso per il prossimo campionato".
09:35 - Nessun nuovo caso in Valle d’Aosta, Sardegna, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria, ma un aumento di contagi in Lombardia, dove ieri ne sono stati registrati 194 contro i 125 del giorno precedente. Come riporta il Corriere della Sera, calano in provincia di Milano e in città, mentre c’è un’impennata a Bergamo e a Brescia. Proprio in provincia di Bergamo, peraltro, l’Ats ha reson noti i risultati dei test sierologici effettuati fra il 23 aprile e il 3 giugno su 20.369 persone, delle quali 10.404 sanitari e 9.965 cittadini: la percentuale di positività è del 57% proprio nella seconda categoria, mentre fra i medici e infermieiri scende al 30%.
09:15 - Sono arrivati a 41 i contagi da Covid-19 nell’Irccs San Raffaele alla Pisana. Altri sei (che si aggiungono ai 35 già confermati: 24 pazienti, 9 dipendenti, 7 esterni e una persona deceduta) quelli riscontrati ieri. E purtroppo non finirà qui perché bisognerà attendere i risultati del 1800, tra test sierologici e tamponi, a cui sono stati sottoposti i dimessi dalla struttura dal 18 maggio e tutti i loro familiari. Numeri elevati che hanno rischiato di mandare in tilt il drive-in dell’ex ospedale Forlanini. “Testeremo altrettante persone, perché il fisioterapista è stato contagiato nei primissimi di marzo, quindi andremo a ritroso fino a scoprire il periodo tra l’1 e il 17 – ha spiegato il commissario della Asl Roma 3, Giuseppe Quintavalle -. Siamo preoccupati e stiamo mettendo in campo un intervento imponente, perché quello del San Raffaele Pisana è un focolaio importante in una struttura strategica della Capitale”. A riportarlo è il Corriere della Sera