COVID-19 - Superati i due milioni e mezzo di contagi nel mondo. Olanda, stop allo sport fino a settembre. Il bollettino odierno: +2.729 nuovi contagi, scendono ancora gli attualmente positivi
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 107.709, con una diminuzione di 528 rispetto al giorno precedente. 534 i decessi, per un totale di 24.648. I guariti sono 2.723, portando il totale a 51.600. 2.471 persone sono in terapia intensiva. I nuovi contagi sono stati 2.729. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato LIVE riguardo le principali notizie.
22:33 - La Johns Hopkins University ha diffuso i dati aggiornati sull'epidemia da Coronavirus nel mondo: superata quota due milioni e mezzo di contagiati nel mondo, purtroppo si avvicina anche quota 200.000 morti. Il nostro paese rimane nettamente in testa per quanto riguarda i morti in Europa, con oltre 24.000 deceduti da quanto è iniziata l'epidemia.
21:22 - Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha parlato a Porta a Porta su Rai1: “Non mi risulta che i medici abbiano mai deciso chi salvare. Siamo riusciti ad aumentare i posti in terapia intensiva per consentire di curare tutti quelli che avevano bisogno”.
20:50 - Braccio di ferro tra gli organizzatori olimpici di Tokyo e il Cio su chi pagherà per il rinvio di un anno di Giochi. Il portavoce di Tokyo Masa Takaya afferma che il comitato organizzatore ha chiesto al CIO con sede in Svizzera di rimuovere un commento dal suo sito web nel quale il premier Shinzo Abe avrebbe detto che il Giappone sarebbe stato disposto a pagare la maggior parte dei costi di rinvio. I rapporti dei media in Giappone stimano che il ritardo di un anno causato dalla pandemia di coronavirus costerà da 2 a 6 miliardi di dollari. Takaya afferma che non era appropriato collegare il nome di Abe. Il CIO ha rimosso il riferimento al premier.
20:25 - L'Olanda ferma gli eventi sportivi fino al primo settembre, quindi naturalmente anche il calcio. Lo ha annunciato il primo ministro Mark Rutte in conferenza stampa, elencando le nuove misure per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Per la stampa nazionale questa scelta implica la fine del campionato 2019-2020.
19:56 - Secondo quanto riportato dal Guardian il Manchester United dovrà rivedere la propria posizione relativamente all'acquisto di Harry Kane. La pandemia da coronavirus ha stravolto l'economia mondiale e di conseguenza anche quella del calcio. Per questo motivo il costo del cartellino del giocatore, nonnché il suo ingaggio, potrebbero essere fuori dalla portata anche di un club fra i più ricchi al mondo. 27 anni, Kane è legato agli Spurs fino al 2024 e la sua valutazione si aggira sui 150 milioni di sterline.
19:28 - Singapore estende le misure anti COVID-19 dal 4 maggio al primo giugno: è quanto ha annunciato il premier Lee Hsien Loong sul lockdown parziale della città. Il ministero della Salute ha annunciato oggi altri 1.111 casi di coronavirus, a 9.125 totali, per il secondo giorno di fila sopra quota 1.000, dopo i 1.426 record di ieri. Le ultime infezioni sono soprattutto legate ai focolai nei dormitori dei lavoratori stranieri del settore delle costruzioni.
18:57 - (ANSA) - RIO DE JANEIRO, 21 APR - La federcalcio brasiliana (Cbf) studia come far riprendere l'attività agonistica, e intanto vara un imponente piano di "ausilio alle autorità sanitarie" disponendo che tutti i calciatori di 180 squadre, e le persone che vivono con ognuno di loro, siano sottoposti a test per il coronavirus. I dati saranno poi inviati dalla Cbf al ministero della Salute. La decisione riguarda tutti i club maschili dalla Serie A alla Serie C, 20 squadre per ognuno di questi campionati, e quelli della Serie D, torneo in più gironi che raggruppa 68 club. A questi vanno aggiunto i 16 della Serie A/1 femminile, e i 36 della A/2. In tutto, sono appunto, 180 team sui quali ora partiranno i controlli con i tamponi. Saranno coinvolti anche i componenti degli staff tecnici. Successivamente i medici di ciascun club dovranno riempire un formulario con tutte le informazioni sui pazienti, e farlo pervenire, alla Cbf. (ANSA).
18:32 - Il Coronavirus ferma anche la corsa dei tori a Pamplona. Come riportato da Corriere.it sono infatti state annullate le celebrazioni di San Fermin, previste per il mese di luglio, manifestazione che ogni anno attira tantissimi turisti da tutto il mondo.
18:07 - La Protezione Civile ha diramato il consueto bollettino odierno: i nuovi contagi sono 2.729. Nello specifico, rispetto a ieri, scendono ancora gli attualmente positivi di 528 unità (107.709). Invece, i guariti sono 2.723 mentre i decessi sono 534. In terapia intensiva ci sono 2.471 persone, mentre i tamponi effettuati sono stati +52.126 rispetto a ieri.
17:55 - La Ligue (LFP) ha annunciato di aver siglato un accordo finanziario con i vari sindacati che rappresentano le varie categorie. L'obiettivo è quello di ridurre le spese e rispondere alla crisi economica causata dalla pandemia. Tale accordo "incoraggia giocatori e allenatori ad accettare individualmente il frazionamento dell'indennità di lavoro parziale che deve essere corrisposta". I dipendenti più pagati hanno anche rinunciato a determinati aiuti provenienti dallo Stato, mentre i dirigenti hanno accettato una riduzione del salario del 30%. Tutte le decisioni sono state prese con l'obiettivo di preservare gli 8.000 posti di lavoro nei vari club e i 30.000 posti di lavoro indiretti ma dipendenti dai club stessi.
17:37 - Con una nota il Governo della Gran Bretagna ha diramato il consueto aggiornamento sull’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono 828 i decessi registrati che portano il computo totale a sfondare le 17.000 morti complessive (17.337 il dato esatto). 4.301 i nuovi casi.
17:13 - "Confido che dal 4 maggio ci sia un'apertura, con tutte le prescrizioni e le indicazioni concordate con il ministro Vincenzo Spadafora e il comitato scientifico naturalmente. Ci sono 387 discipline sportive chiuse. Il governo ci farà sapere, ma noi stiamo già preparando tutto. Ci sono molte differenze. Sport individuali e di squadra. Outdoor e indoor". A parlare è il presidente del CONI, Giovanni Malagò, in un'intervista al settimanale Chi in edicola da domani mercoledì 22 aprile.
16:49 - (ANSA) - MILANO, 21 APR - ''Abbiamo avuto una settimana libera a dicembre. Siamo tornati e, giuro, che 23 giocatori su 25 erano malati. Non è uno scherzo'': lo dice l'attaccante dell'Inter Romelu Lukaku parlando sulla pagina Instagram di Vier. ''Abbiamo giocato in casa contro il Cagliari e dopo 25 minuti Skriniar ha dovuto lasciare il campo. Non poteva andare avanti - racconta Lukaku - e quasi svenne. Tutti tossivano e avevano la febbre. Non abbiamo mai fatto test per il Covid-19 in quel momento, quindi non lo sapremo mai con certezza''. (ANSA).
16:17 - Doveva essere rientro e rientro come da programma è stato. Alexis Sanchez che nel periodo pre-pasqua aveva chiesto all'Inter di partire per Santiago del Cile con la giustificazione dei motivi familiari, ha fatto ritorno da qualche ora a Milano per prepararsi alla terza quarantena di fila lunga due settimane. A questo punto tutti i giocatori di Antonio Conte si trovano nella città meneghina, impegnati con gli esercizi commissionati dallo staff del tecnico di Lecce. In attesa della sperata ripresa della stagione.
16:00 - Il Premier Giuseppe Conte con una informativa al Senato ha fatto il punto sulle misure che il Governo è pronto ad adottare nella Fase 2 per continuare ad arginare il contagio da COVID-19, pur contemplando la parziale conclusione del lockdown a partire dal 4 maggio.
Continuare a mantenere il distanziamento sociale, potenziamento della rete sanitaria ma anche l'APP immuni: "Che però non sarà obbligatoria", ha detto. Ecco i cinque punti.
1 - Mantenere e far rispettare a tutti i livelli le misure per il distanziamento sociale, promuovere le misure per il distanziamento sociale, promuovere l'uso degli strumenti per il distanziamento fino a quando sarà disponibile una terapia e/o un vaccino.
2 - Rinforzare le strutture sanitarie sul territorio come arma principale contro il virus. Il Governo sta sollecitando una rinnovata integrazioni tra le politiche sanitarie e sociale, con particolare attenzioni a case di cura, dove si è verificata purtroppo un'esplosione incontrollata dei contagi specialmente in alcune aree del paese.
3 - Intensificare in tutto il territorio la presenza di Covid-Hospital per la gestione dei paziente. La presenza di strutture dedicate al Covid-19 riduce notevolmente il rischio dei contagi per gli operatori sanitari ma anche per i pazienti.
4 - Uso corretto dei test molecolari come il tampone, che oggi sono l'unico strumento per verificare la positività del virus, e quello sierologici, come analisi del sangue. Utile strumento al fine di predisporre un piano nazionale per fotografare la situazione epidemiologica è lo studio di sieroprevalenza: per svolgerlo sono stati richiesti al Commissario Arcuri kit per 150mila test.
5 - Rafforzamento di strategia di mappatura dei contatti sospetti. Contact tracing e tele assistenza con l'utilizzo di nuove tecnologie. Isolamento e riconoscimento dei nuovi contagi fondamentali per evitare nuovi focolai. L'APP immuni verrà offerta su base volontaria e non obbligatoria, chi non vorrà utilizzarla non subirà limite di movimenti.
15:00 - Il governatore della Lombardia Attilio Fontana, ai microfoni di Radio 24, ha parlato della Fase 2, concentrandosi sull'aspetto regionale: "La riapertura regionalizzata annunciata da Conte è monca e non consentirebbe un equilibrato sviluppo neanche alle Regioni che aprono. Il rischio è che ci siano più danni che vantaggi. In queste settimane ho fatto le scelte che ritenevo migliori e non ho mai deciso da solo. Sui dispositivi di protezione individuale noi e lo Stato abbiamo fatto quello che potevamo".
14:43 - Il direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità Gianni Rezza, ha parlato della possibilità di andare in spiaggia e al mare in estate. Queste le sue parole riportate da Corriere.it: "Se il trend continua a migliorare l'augurio è che gli italiani possano andare in vacanza, ma in questo caso si potrebbe andare in spiaggia e al mare solo rispettando scrupolosamente il distanziamento sociale. Per parlare di vacanze è ancora un po’ presto ed è necessaria cautela".
14:40 - S'è conclusa l'Assemblea della Lega Serie A che s'è svolta questa mattina in videoconferenza. Le società di Serie A hanno dato il loro ok alla ripresa dei lavori, a patto che dal Governo arrivi il via libera per la ripresa. Ecco il comunicato diramato al termine dei lavori.
L'Assemblea della Lega Serie A si è riunita questa mattina e ha confermato, con voto unanime di tutte le venti Società collegate in video conferenza, l'intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell'attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, come già evidenziato in passato, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc, nonché in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori.
14:17 - Intervenuto in conferenza stampa alla Protezione civile, il commissario Domenico Arcuri ha parlato della App "Immuni". Queste le sue parole: "Servirà per garantire che in qualche modo vengano conosciuti e tracciati i contatti. In tutto il mondo alleggerire il contenimento significa essere in grado di mappare tempestivamente i contatti delle persone; l’alternativa sarebbe non alleggerire le misure, privandoci di quote importanti della nostra libertà come in queste settimane è accaduto. La App garantirà comunque sia la sicurezza che la privacy delle persone".
13:50 - Il protocollo della commissione medico-scientifica della FIGC non sembra convincere il Governo. Come riporta Sportmediaset, nel vertice di domani il Ministro dello Sport Spadafora potrebbe chiedere subito un protocollo bis con dei correttivi: la maggiore perplessità riguarda soprattutto il rispetto delle modalità dei ritiri che devono essere blindati almeno per 15 giorni. Il mancato coinvolgimento dei medici dei 20 club e della federazione medici sportivi crea più di qualche malumore anche perché la responsabilità giuridica di attuazione del protocollo ricade sui medici societari. Una situazione che ha portato alle dimissioni del dottor Tavana, medico sociale del Torino e rappresentante per la Serie A all’interno della commissione medica voluta dal presidente Gravina.
13:36 - In Svizzera i campionati di Promotion League e Prima Lega, rispettivamente la terza e quarta divisione, sono a un passo dalla cancellazione. Questo a seguito della decisione del Consiglio Federale di prolungare fino all'8 giugno il divieto di assembramenti di più di cinque persone. L'ufficializzazione è prevista in settimana. Al momento, le decisioni non riguardano i due principali campionati elvetici (Super League e Challenge League).
13:15 - L'Ospedale Spallanzani ha diramato il bollettino medico di oggi 21 aprile 2020. I pazienti positivi al COVID-19 sono 135. Di questi, 19 necessitano supporto respiratorio. In giornata sono previste dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture sono 325. Inoltre, l'Istituto Spallanzani con soddisfazione comunica che in giornata odierna sono stati ospitati i primi pazienti di terapia intensiva nel rinnovato e finalmente attivo edificio di alto isolamento.
12:55 - Numeri non certo positivi quelli legati a contagi e decessi nel mondo a causa del Coronavirus. Secondo l'ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University, i casi di contagio si avviano a raggiungere i 2,5 milioni, mentre sono più di 170.000 i morti, di cui 42.335 solo negli Stati Uniti, che si confermano il Paese col più alto numero di morti, seguiti da Spagna e Italia.
12:35 - L'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, ha parlato a Mattino Cinque: "La Lombardia partirà giovedì 23 aprile con i test sierologici che serviranno a verificare se gli anticorpi ci sono e se sono immunizzanti. Riguardo alle critiche alla gestione lombarda dell'epidemia che sottendono la volontà di commissariare la regione dico che è triste che in questa fase si facciano solo processi mediatici a senso unico, ma noi continuiamo a lavorare".
12:15 - La Spagna, la nazione che in Europa conta il numero più alto di persone contagiate dal COVID-19, ha fatto registrare 3.968 nuovi casi nelle ultime 24 ore per un totale di 204.178 nuovi casi dall'inizio dell'epidemia. Sono 430 i decessi registrati nell'ultimo giorno per un totale di 21.282 morti dall'inizio dell'epidemia.
11:45 - Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, ai microfoni di Rai Radio2, ha parlato della situazione attuale legata all'emergenza Coronavirus in Italia: "Le persone che sono state immunizzate sono una minoranza assoluta. La larghissima maggioranza degli italiani, parliamo circa del novanta per cento, non ha avuto contatto con il virus. E quindi è potenzialmente suscettibile. Questo numero fa sì che l'immunità di gregge sia molto lontana. Dovremmo muoverci con grande attenzione in tutti in contesti perché una persona portatrice può far ripartire il nuove di nuovi casi. È molto importante che accanto alle nuove misure si misuri costantemente il numero di nuovi casi. Dovessero aumentare, bisognerà fare un passo indietro. Viceversa potremmo pensare di fare dei passi in avanti".
11:20 - Repubblica oggi in edicola spiega che l'orientamento del governo in merito all'attività sportiva in generale è quella di consentire gli allenamenti individuali ma non quelli di squadra. I calciatori potrebbero scendere in campo singolarmente o a coppie per una seduta atletica ma senza usare il pallone, messo al bando per le prime settimane se non addirittura fin alla fine di maggio. Questo rischia di non rotolare perché potenziale veicolo di contagio, come nei colpi di testa che potrebbero trasportare eventuali gocce di Covid19.
10:55 - La Federcalcio sudcoreana ha annunciato che i club potranno disputare partite amichevoli a porte chiuse a partire da oggi. Fra le limitazioni previste: i giocatori non potranno parlare tra di loro, né dovranno stringersi la mano. Anche il numero di giornalisti accreditati sarà limitato.
Non è ancora noto quando il campionato nazionale, la K-League, potrà riprendere. Il torneo avrebbe dovuto cominciare lo scorso 29 febbraio, ma cinque giorni prima del calcio d'inizio è stata sancita la sospensione del torneo a causa della pandemia da coronavirus. Lo riporta Tuttomercatoweb.com.
10:45 - Approfondimento sul tema della ripresa dei campionati sulle colonne de Il Mattino nella sua edizione di Salerno. “Serie B medici spaccati sulle regole del rientro” è il titolo scelto dal quotidiano, che poi prosegue: “Dubbi sul protocollo proposto dalla Commissione Federale: non tutte le società possono rispettare le condizioni”.
10:40 - Il sindacato dei calciatori francesi si è espresso circa la riapertura di Ligue 1 e Ligue 2 in questa stagione. Sylvain Kastendeuch, co-presidente della UNFP, ha dichiarato: "È stato proposto un campionato frenetico, che include la fine del campionato e finali di coppa in un vero e proprio sprint finale: il rischio infortuni è evidente. I giocatori sono confinati dal 15 marzo e si allenano senza essere messi nelle condizioni migliori di assistenza medica e prevenzione" ha dichiarato a Républicain Lorrain, sottolineando come non ci siano le condizioni per una ripresa il 17 giugno: "Come possono i giocatori prendersi del tempo libero o riposare, con il campionato che termina a luglio e ricomincia ad agosto? Ho dubbi che un giocatore possa fare una stagione e mezza in una volta sola. In che stato si troveranno in autunno. Si vuole fare a tutti i costi un calcio a metà o preparare al meglio la stagione 2020-21? Tre quarti dei calciatori ci hanno chiesto di essere vigili sulla loro salute e la maggioranza è d'accordo sul fatto che la stagione vada archiviata"
10:35 - La Premier potrebbe ripartire il 13 giugno, con allenamenti al via dal 18 maggio. La Bundesliga dovrebbe essere la prima a riprendere, forse già dal weekend del 9 maggio. In Spagna, le sedute di allenamento individuali o in piccoli gruppi potrebbero riprendere il 4 maggio mentre la Liga partirebbe il 6 giugno. In Francia, si pensa a tornare ad allenarsi l'undici maggio per tornare in campo il 17 giugno. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
10:15 - Donald Trump blinda gli Stati Uniti e stoppa l'immigrazione in questo periodo di emergenza legata al Coronavirus. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente americano con un tweet, in attesa della firma del decreto esecutivo che renderà il tutto ufficiale: "Alla luce dell'attacco del nemico invisibile, nonché della necessità di proteggere i posti di lavoro dei nostri grandi cittadini americani, firmerò un ordine esecutivo per sospendere temporaneamente l'immigrazione negli Stati Uniti".
In light of the attack from the Invisible Enemy, as well as the need to protect the jobs of our GREAT American Citizens, I will be signing an Executive Order to temporarily suspend immigration into the United States!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 21, 2020
9:55 - Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha pubblicato questa mattina un post su Facebook:
"In queste ore continua senza sosta il lavoro del Governo, coadiuvato dall’équipe di esperti, al fine di coordinare la gestione della ‘fase due’, quella della convivenza con il virus.
Come già sapete, le attuali misure restrittive sono state prorogate sino al 3 maggio. Molti cittadini sono stanchi degli sforzi sin qui compiuti e vorrebbero un significativo allentamento di queste misure o, addirittura, la loro totale abolizione. Vi sono poi le esigenze delle imprese e delle attività commerciali di ripartire al più presto. Mi piacerebbe poter dire: riapriamo tutto. Subito. Ripartiamo domattina. Questo Governo ha messo al primo posto la tutela della salute dei cittadini, ma certo non è affatto insensibile all’obiettivo di preservare l’efficienza del sistema produttivo. Ma una decisione del genere sarebbe irresponsabile. Farebbe risalire la curva del contagio in modo incontrollato e vanificherebbe tutti gli sforzi che abbiamo fatto sin qui. Tutti insieme.
In questa fase non possiamo permetterci di agire affidandoci all’improvvisazione. Non possiamo abbandonare la linea della massima cautela, anche nella prospettiva della ripartenza. Non possiamo affidarci a decisioni estemporanee pur di assecondare una parte dell’opinione pubblica o di soddisfare le richieste di alcune categorie produttive, di singole aziende o di specifiche Regioni. L’allentamento delle misure deve avvenire sulla base di un piano ben strutturato e articolato. Dobbiamo riaprire sulla base di un programma che prenda in considerazione tutti i dettagli e incroci tutti i dati. Un programma serio, scientifico. Non possiamo permetterci di tralasciare nessun particolare, perché l’allentamento porta con sé il rischio concreto di un deciso innalzamento della curva dei contagi e dobbiamo essere preparati a contenere questa risalita ai minimi livelli, in modo che il rischio del contagio risulti “tollerabile” soprattutto in considerazione della recettività delle nostre strutture ospedaliere.
Vi faccio un esempio. Non possiamo limitarci a pretendere, da parte della singola impresa, il rispetto del protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro che pure abbiamo predisposto per questa epidemia. Dobbiamo valutare anche i flussi dei lavoratori che la riapertura di questa impresa genera. Le percentuali di chi usa i mezzi pubblici, i mezzi privati, in quali orari, con quale densità. Come possiamo garantire all’interno dei mezzi di trasporto la distanza sociale? Come possiamo evitare che si creino sovraffollamenti, le famose “ore di punta”? Come favorire il ricorso a modalità di trasporto alternative e decongestionanti?
Questo programma deve avere un’impronta nazionale, perché deve offrire una riorganizzazione delle modalità di espletamento delle prestazioni lavorative, un ripensamento delle modalità di trasporto, nuove regole per le attività commerciali. Dobbiamo agire sulla base di un programma nazionale, che tenga però conto delle peculiarità territoriali. Perché le caratteristiche e le modalità del trasporto in Basilicata non solo le stesse che in Lombardia. Come pure la recettività delle strutture ospedaliere cambia da Regione a Regione e deve essere costantemente commisurata al numero dei contagiati e dei pazienti di Covid-19.
È per questo che abbiamo gruppi di esperti che stanno lavorando al nostro fianco giorno e notte. C’è il dott. Angelo Borrelli che sin dalla prima ora ci aiuta, per tutta la parte operativa, con le donne e gli uomini della Protezione civile. C’è il dott. Domenico Arcuri che sta mettendo le sue competenze manageriali al servizio dell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale e delle apparecchiature medicali di cui le Regioni erano fortemente carenti (pensate: ad oggi abbiamo fornito alle Regioni 110 milioni di mascherine e circa 3 mila ventilatori per le terapie). C’è il prof. Silvio Brusaferro che insieme agli altri scienziati ed esperti sanitari del Comitato tecnico-scientifico ci forniscono un’analisi scientifica della curva epidemiologica e ci suggeriscono le misure di contenimento del contagio e di mitigazione del rischio. Più di recente si è aggiunto il dott. Vittorio Colao che insieme a tanti altri esperti sta offrendo un contributo determinante per la stesura di un piano per una graduale e sostenibile riapertura, che tenga conto di tutti i molteplici aspetti, operativi e scientifici.
È fin troppo facile dire apriamo tutto. Ma i buoni propositi vanno tradotti nella realtà, nella realtà del nostro Paese, tenendo conto di tutte le nostre potenzialità, ma anche dei limiti attuali che ben conosciamo.
Nei prossimi giorni analizzeremo a fondo questo piano di riapertura e ne approfondiremo tutti i dettagli. Alla fine, ci assumeremo la responsabilità delle decisioni, che spettano al Governo e che non possono essere certo demandate agli esperti, che pure ci offrono una preziosa base di valutazione. Assumeremo le decisioni che spettano alla Politica come abbiamo sempre fatto: con coraggio, lucidità, determinazione. Nell’esclusivo interesse di tutto il Paese. Nell’interesse dei cittadini del Nord, del Centro, del Sud e delle Isole. Non permetterò mai che si creino divisioni. Dobbiamo marciare uniti e mantenere alto lo spirito di comunità. È questa la nostra forza.
E smettiamola di essere severi con il nostro Paese. Tutto il mondo è in difficoltà. Possiamo essere fieri di come stiamo affrontando questa durissima prova.
Prima della fine di questa settimana confido di comunicarvi questo piano e di illustrarvi i dettagli di questo articolato programma. Una previsione ragionevole è che lo applicheremo a partire dal prossimo 4 maggio".
9:35 - Marcello Nicchi, presidente dell'AIA (Associazione Italiana Arbitri), ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: "La VAR? la società che si occupa di tutta la tecnologia ci ha assicurato che le stanze con le apparecchiature negli stadi saranno sanificate e si manterranno le distanze di sicurezza. Forse diminuirà il numero di persone: oggi sono sei, potrebbero essere meno, ma la Var ci sarà".
9:15 - Come riportato da Il Tempo, oggi è in programma l'Assemblea di Lega e la video conferenza tra la UEFA e la 55 federazioni affiliate. Domani la UEFA si confronterà con i club e le principali leghe del continente. Sempre nella giornata di domani, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora incontrrà la FIGC per discutere dei protocolli di sicurezza, dopo le parole di ieri del Ministro che non avevano dato certezze sulla ripresa del campionato. Poi si dovrà aspettare che il protocollo venga approvato dal Governo prima di poter dare il via agli allenamenti.
Il fronte della Lega Serie A non è unito per riprendere: Torino, Spal, Brescia, Sampdoria, Udinese, Bologna e Fiorentina vorrebbero chiudere anzitempo il campionato ma è il Governo che ha la facoltà di interrompere la stagione. Sarà quindi determinante il parere della Commissione medica del Governo.