COVID-19 - Tommasi: "Sono deluso e preoccupato per come vanno le cose in questo calcio". Lega Pro, Ghirelli: "Non siamo in grado di tornare a giocare". Il bollettino di oggi: 665 nuovi contagi. FIGC, fine stagione sportiva 2019/2020 il 31 agosto
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con la nazione da poco entrata nella Fase 2. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 62.752, con una diminuzione di 2.377 rispetto al giorno precedente. 161 i decessi, per un totale di 32.330. I guariti sono 2.881, portando il totale a 132.282. I nuovi contagi sono stati 665. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato riguardo le principali notizie.
22:45 - Lorenzo Crisetig, centrocampista del Mirandés, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare della ripresa in Liga: "Qui rispetto all’Italia si è più avanti con la decisione di tornare a giocare, da quello che si percepisce, se la curva di contagi dovesse rimanere bassa, visto che la salute è la prima cosa, torneremmo a giocare tra il 12 e il 19 giugno”.
22:25 - (ANSA) - MILANO, 20 MAG - Allenamenti in piccoli gruppi ma nessuna partitella, almeno fino a quanto l'intera seconda tornata di tamponi prevista per domani non avrà dato esito negativo. E' quanto prevede il programma del Milan, dopo la validazione del protocollo della Figc da parte del Cts. La squadra oggi si è allenata solo la mattina in sedute individuali ma non nel pomeriggio come invece era nei piani originali di Pioli che ha quindi concesso mezza giornata di riposo. Oggi tra i campi di Milanello è stato reintrodotto il pallone per la prima volta dopo la ripresa. I tamponi fatti nella giornata di ieri all'intera rosa hanno dato tutti esito negativo. (ANSA).
21:22 - I giocatori del PSV Eindhoven hanno raggiunto un accordo con la dirigenza per ridurre i loro stipendi. Il difensore Denzel Dumfries ha agito da portavoce dei calciatori, spiegando che la "situazione eccezionale" causata dalla pandemia ha portato a questa decisione. Il club non ha specificato le cifre. L'accordo prevede un ribasso del 2,5% per gli stipendi da 25.000 euro lordi all'anno e un progressivo aumento del taglio fino ad un massimo del 20%.
20:50 - Sul sito dell'AIC è stata pubblicata una nota ufficiale riportante anche le parole del presidente Damiano Tommasi. Ecco quanto si legge:
"In merito alle norme delle Licenze Nazionali approvate oggi dal Consiglio Federale (“Ai fini ammissivi le Società dovranno assolvere al pagamento degli emolumenti e degli altri compensi scaduti il 31 maggio 2020, intendendosi come tali quelli che, anche sulla scorta dei vari accordi modificativi e novativi eventualmente ratificati dalla Lega, sono effettivamente scaduti a detta data. Si terrà conto in ogni caso degli eventuali contenziosi che dovessero insorgere per il periodo di sospensione delle attività (marzo/aprile). Il termine perentorio per le iscrizioni verrà fissato nella seconda metà di agosto e comunque dopo la fine dei campionati"), il Presidente AIC Tommasi ha dichiarato: "Sapete che cosa significa? Che siamo stati in campo fino al 15 marzo, che i calciatori hanno lavorato con il preparatore atletico per tutto il lockdown e ora tu puoi pure non retribuirli. E se fanno causa danno pure la possibilità al club di non pagarli fino ad agosto! Sono deluso e preoccupato. Si prendono delle decisioni con mascherine e call conference, e poi si mandano in campo gli altri. Cioè i calciatori. Ed ecco come sono ripagati. Gli imprenditori del calcio chiedono i soldi a tutti – Uefa, Fifa, governo – per non pagare i calciatori…E noi dovremmo essere contenti? Domani ci vedremo, analizzeremo la situazione. Sono veramente deluso e preoccupato per come vanno le cose in questa Federazione e in questo calcio".
20:25 - Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, in una diretta Facebook sul proprio profilo, ha parlato di molti argomenti, tra i quali quello di una possibile riforma dello sport in Italia: "Il mio primo impegno, superate le prossime settimane e portato a casa il risultato di aver messo in sicurezza tutte le realtà sportive, sarà quello di mettere mano a una riforma vera del mondo dello sport. Durante questo lockdown sono emersi molti dei problemi e delle difficoltà che il mondo dello sport ha da sempre e che in tempi normali nessuno ha mai affrontato".
19:27 - Attraverso una nota il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha commentato la decisione del Consiglio Federale di far ripartire i tre campionato professionistici bocciando di conseguenza quanto deciso dall'Assemblea di Lega Pro a larghissima maggioranza: "Devo parlare il linguaggio della verità: quello che è uscito dal Consiglio federale non mi soddisfa per nulla. La Serie C ha una sua evidente specificità nel campo professionistico, altrimenti non si capirebbe perché ci sono A, B ed appunto Serie C. Noi non siamo in grado di tornare a giocare, ce lo hanno detto anche i sessanta medici sociali, dovevamo fare gli ipocriti e non parlare il linguaggio della verità? Il calcio va veramente riformato nella sua cultura. Noi non siamo in grado di assicurare la certezza delle misure per salvaguardare la salute. Quello che si sa del nuovo protocollo ci porta a dire che sarà ancora più dura per i nostri club. Mi auguro che io abbia torto rispetto alla situazione. Discuterò ancora una volta con i presidenti con la stessa chiarezza con cui l’ho fatto da sempre. Poi qualcuno può andare a sollecitare scrivendo lettere per giocare i playoff. Playoff e playout si potrebbero disputare? Abbiamo votato alla luce del sole, né torneremo a discutere. Io non voglio sfidare nessuno, non c’è una lotta di potere, almeno per me conta solo la Serie C , i valori del calcio e al primo posto c’è la salute. La mia intenzione e‘ di proteggere gli interessi di tutti i club, valgono gli interessi generali e non quelli di qualcuno".
18:49 - Tra i sei giocatori del campionato inglese risultati positivi al Covid-19 (in 3 diversi club) c'è anche il difensore del Watford, Adrian Mariappa. Il giocatore, ai microfoni del Daily Telegraph, dichiarato di essere molto sorpreso, perché ha rispettato rigorosamente le linee guida del governo sul distanziamento sociale: "Da quando ho saputo di essere positivo, martedì scorso, sto cercando di capire come sia stato possibile. È stata una grande sorpresa, perché non ho davvero mai lasciato la mia casa, tranne per un piccolo allenamento e una passeggiata con i bambini. Il mio stile di vita è molto tranquillo, quindi non so davvero come lo abbia preso. Ho lavorato tanto e mi sento in forma, ho seguito il programma di allenamento e non mi sentivo senza fiato, malato o altro".
17:42 - Arriva il consueto bollettino della Protezione Civile: 62.752 sono attualmente positivi, 2.377 in meno rispetto a ieri. Nella giornata di oggi si registrano 161 decessi, che portano il totale a 32.330. I guariti di oggi sono 2.881, per un totale di 132.282. 665 i nuovi contagi, i casi totali sono 227.364. I tamponi fatti sono 67.195.
17:27 - Come riporta Sky Sport, in caso di nuova sospensione del campionato verranno disputati play-off e play-out per terminare la stagione.
16:54 - La Serie A si prepara a ripartire, ma per il momento il Brescia rimane in stand by. Le Rondinelle stanno effettuando gli allenamenti individuali e facoltativi al centro sportivo di Torbole, ma la società ancora non ha deciso una data certa per la ripresa delle attività in gruppo. La squadra dovrà effettuare i due tamponi - ricordiamo che entrambi dovranno essere negativi ed eseguiti a breve distanza - prima di poter comunicare ulteriori novità a riguardo. La società dovrà anche attendere i giocatori in quarantena rientrati dall'estero, compreso mister Lopez. Per il momento non ci sono aggiornamenti sugli allenamenti di squadra, ma anche in caso di test immediati (attualmente sono stati effettuati solo gli esami sierologici) non sarà possibile ripartire nei prossimi giorni. Ad oggi non sono state comunicate date ufficiali: prima di lunedì il Brescia non ha i tempi tecnici a disposizione per la ripresa delle attività di gruppo.
16:39 - Secondo quanto riferito da Sky Sport anche il calcio femminile potrebbe riprendere nei prossimi mesi anche se con date diverse rispetto ai campionati maschili. La Serie A femminile infatti, qualora dovesse tornare in campo, dovrà finire la propria stagione entro il 30 giugno.
16:15 - Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, a Roma per il Consiglio Federale, ha lasciato la sede dell'incontro e confermato la decisione di far riprendere non solo il campionato di Serie A, ma anche quelli di B e C. "Hanno chiuso la Lega Dilettanti, le altre vanno avanti", riporta tuttomercatoweb.com.
16:00 - (ANSA) - PERUGIA, 20 MAG - Mentre il calcio di casa nostra discute se ripartire, c'è un italiano, perugino di adozione, che rivendica uno scudetto "vinto sul campo": è Riccardo Gaucci, presidente del Floriana, squadra di Malta dove il campionato è stato definitivamente fermato per l'emergenza coronavirus. "Quando è stato decretato lo stop - spiega parlando con l'ANSA - eravamo primi con tre punti di vantaggio sulla seconda, il Valletta. La Federazione ha stabilito che parteciperemo al preliminare per la prossima Champions league ma non ha ancora deciso se assegnarci il titolo. Che noi riteniamo nostro e legittimamente conquistato secondo quelle che sono le norme Uefa". "Ho preso la squadra cinque anni fa - rivendica ancora Gaucci - e l'ho portata dall'anonimato a vincere una Coppa di Malta, una Supercoppa e a disputare un altro preliminare di Champions. Se la Federcalcio locale non ci assegnerà lo scudetto ci rivolgeremo alla Uefa e se necessario alla Fifa. Ma non c'è dubbio che noi quel titolo lo abbiamo conquistato sul campo". (ANSA).
15:45 - Secondo quanto riportato da Sky Sport, la FIGC, durante l'odierno Consiglio Federale, ha deciso che i campionati di Serie A, Serie B e Lega Pro si dovranno chiudere entro il 20 agosto. Pertanto, la chiusura della stagione sportiva 2019/2020 è stata prorogata al 31 agosto.
15:20 - (ANSA) NAPOLI, 20 MAG - "Il calcio riparte con grande attenzione e sarebbe bello che nelle Regioni che vanno verso il contagio zero si potessero riaprire gli stadi, cominciando con i bambini sempre rispettando il distanziamento sociale. Penso a diecimila bambini al San Paolo". Questa la proposta di Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli. "Vorrei avere una interlocuzione con il ministro Spadafora - spiega Borriello - su una proposta che dia un segno di fiducia e di entusiasmo e riportare i bambini con le famiglie allo stadio, magari facendo usare un seggiolino su tre, facendo stare vicini solo i nuclei familiari sarebbe molto bello, sempre rispettando le regole. In fondo si sta programmando la ripartenza dei teatri e dei cinema, che sono luoghi chiusi, non vedo perché non ragionare anche su eventi di passione popolare come il calcio". Borriello pensa all'esperimento con i bambini e i genitori per la fine di questa stagione anche dovrebbe partire a metà giugno: "Ma mi spaventa - dice - anche l'idea ma del prossimo campionato che si potrebbe giocare a porte chiuse. l'inizio del prossimo. Si perderebbe una delle cose più belle del calcio. Per questa stagione mi sembra bella anche l'idea di portare il finale di campionato tutto al Sud. Gli atleti sono super controllati e possono spostarsi e il Mezzogiorno potrebbe ospitare le partite nelle Regioni che a giugno arriveranno a zero contagi". (ANSA).
14:56 - Intervenuto su The Lockdown Tactics su Youtube, il terzino del Newcastle, Danny Rose, ha nuovamente espresso le sue perplessità sul suo ritorno in campo: «Sto morendo dalla voglia di tornare al calcio, ma vista la situazione, con le persone che stanno attraversando questa pandemia di coronavirus molto peggio di me, non voglio lamentarmi di tutto. A parte il fatto che la gente continua a suggerire che dovremmo tornare giocare, come se fossimo cavie o topi da laboratorio. Sperimenteremo questa fase per vedere se funziona o meno. Immagino le persone dire: "Guadagnano così tanti soldi che dovrebbero tornare in campo"».
14:40 - Secondo giro di tamponi in casa Bologna tutti con esito negativo. Questo è quanto pubblicato da La Gazzetta dello Sport questa mattina che parla anche del prossimo set di test già fissati fra qualche giorno così come quelli sierologici. Intanto, sul fronte degli allenamenti, è atteso per oggi il ritorno in gruppo di Rodrigo Palacio.
14:17 - "Tutti abbiamo la sensazione che concludere il campionato dopo tre mesi di stop sarà una forzatura sul piano sportivo e su quello della regolarità stessa del torneo. Ma noi stiamo vivendo questo momento come una scelta di responsabilità, perché il sistema ha bisogno di ripartire. Mancherà la parte ludica del calcio, ma non ci sono alternative". A parlare così, a Il Corriere dello Sport, è il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani: "Voglio essere chiaro: per noi del Lecce un eventuale stop del campionato sarebbe certamente un problema, ma non un dramma. E questo perché abbiamo sempre avuto una gestione molto curata, i bilanci in ordine, non abbiamo debiti. Quel che voglio dire è che il Lecce non ha necessità di trarre linfa senza la quale non vivrebbe. Ma il discorso è diverso. È una questione di responsabilità nei confronti di un sistema di cui facciamo parte, per questo dico che il sistema italiano deve ripartire".
14:02 - I primi 19.412 test sierologici eseguiti del Lazio hanno dato un responso: il 2,17 % è positivo alle IgG, significa che ha nel sangue gli anticorpi che dimostrano il contatto con il coronavirus. Ai positivi è stato poi fatto il tampone e nove di loro sono risultati con le infezioni in corso, mentre gli altri erano asintomatici che si sono già negativizzati e, probabilmente, ora sono immunizzati. I test sono stati eseguiti su operatori sanitari e forze dell'ordine, in parallelo corre l'attività dei laboratori privati con tariffe calmierate. In totale, saranno 300 mila i cittadini sottoposti al test sierologico. In una conferenza stampa Alessio D'Amato, assessore regionale alla Salute, spiega: «Sono le percentuali che ci aspettavamo, dovrebbe oscillare tra il 2 e il 3 % la fetta di popolazione laziale che ha avuto contatto con il virus».
13:50 - (ANSA-AFP) - BERLINO, 20 MAG - Il Kaiserslautern, formazione della terza divisione tedesca, ha sospeso l'allenamento collettivo dopo che sono stati appurati tre casi sospetti di coronavirus. Le tre persone interessate, la cui identità non è stata rivelata dal club della Renania-Palatinato, devono sottoporsi a un nuovo test per confermare l'esito del primo. Saranno soggetti, così come i compagni a diretto contatto con loro, a una quarantena rigorosa fino a nuovo avviso, specifica il club. A differenza della prima e della seconda divisione, la cui stagione è ripresa lo scorso fine settimana, la terza divisione è stata finora sospesa fino al 30 maggio. La Federcalcio tedesca (DFB) ha già indicato di voler proseguire, ma la questione divide i club, alcuni dei quali chiedono un'interruzione definitiva. Pioniera in Europa tra i maggiori campionati, la Germania ora ha la pesante responsabilità di indicare la strada. Il successo o il fallimento della sua operazione di "re-start" dimostrerà che lo sport professionistico può ripartire o meno ai tempi del Coronavirus. Per convincere le autorità pubbliche tedesche, i team di prima e seconda divisione hanno concordato di sottoporsi a misure sanitarie draconiane e, in particolare, hanno dovuto isolarsi dal mondo la settimana prima del recupero. (ANSA-AFP).
13:30 - (ANSA) - ROMA, 20 MAG - "Vediamo cosa ci dice il presidente Gravina. Se è una giornata decisiva? Diciamo interlocutoria". È quanto riferisce il presidente della Lega nazionale dilettanti e vicepresidente vicario della Figc, Cosimo Sibilia, all'ingresso in Consiglio federale dove oggi si affronteranno i temi più caldi della stagione interrotta per l'emergenza del coronavirus e sulle possibilità di ripresa dei campionati. Presenti fisicamente al consiglio, oltre al numero uno del calcio italiano, anche il presidente della Lazio e consigliere federale Claudio Lotito, il numero uno della Lega di B Mauro Balata e quello della Lega Pro, Francesco Ghirelli. Gli altri componenti di collegheranno in videoconferenza. (ANSA).
13:06 - Queste le parole del presidente dell'AIC, Damiano Tommasi: "Sono necessarie 4 settimane di allenamento. Per ripartire bene non dobbiamo porci limiti di data"
12:50 - Arrivano le linee guida per gli allenamenti degli sport di squadra. Attraverso il proprio portale online, l’Ufficio per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diramato le linee guida per tornare ad allenarsi in sicurezza anche a livello collettivo. Per la loro attuazione saranno poi necessari dei protocolli specifici per ciascuno sport. Sotto questo punto di vista, per quel che riguarda il calcio professionistico, manca soltanto la pubblicazione del protocollo FIGC, redatto dalla Serie A e approvato nella giornata di ieri dal Comitato Tecnico Scientifico. A questo link, intanto, potete consultare le linee guida per gli allenamenti degli sport di squadra e per lo sport di base.
12:30 - Al via al Consiglio Federale. Tutti i protagonisti attesi saranno collegati in video-call, ad esclusione del presidente Gravina, dei consiglieri romani (Lotito e Ghirelli) e di Sibilia, che sono presenti fisicamente.
Ore 12: fissato Consiglio Federale con tutte le parti collegate in videoconferenza.
— TUTTOmercatoWEB (@TuttoMercatoWeb) May 20, 2020
Presenti fisicamente #Gravina e i consiglieri romani #Lotito e #Ghirelli
Ecco l'arrivo del patron biancoceleste
@dariomarchetti7 pic.twitter.com/eQqxg7P47Y
12:10 - Sì alla cassa integrazione per i calciatori. Il Decreto Rilancio, confermando le anticipazioni degli ultimi tempi, ha previsto la possibilità per gli sportivi professionisti di accedere alla Cassa Integrazione in Deroga prevista dal Cura Italia. Nello specifico, a norma del comma 7 dell’articolo 98, vi avranno diritto tutti gli sportivi (e quindi anche i calciatori) con retribuzione lorda annua non superiore ai 50.000 euro. In Serie C, si tratta della maggior parte dei giocatori: per essere chiari, chi si troverà in questa posizione percepirà circa 900 euro netti al mese. Il periodo massimo di cassa integrazione è di 9 settimane, per un limite massimo di spesa di 21,1 milioni di euro.
11:50 - Questo il bollettino odierno dell'ospedale Spallanzani di Roma: "In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 97 pazienti, di cui 46 positivi al COVID-19 e 51 sottoposti ad indagini. 12 pazienti necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 445".
11:30 - Il passaggio dagli allenamenti individuali a quelli collettivi è stato preso bene. Sarebbe stato impossibile poter giocare con l’intera squadra in quarantena in caso di un elemento positivo riscontrato nella rosa attraverso gli esami. Si vuole ricominciare, questo è positivo". A parlare, a Lazio Style Radio, è direttamente uno degli uomini più rappresentativi della squadra biancoceleste, Francesco Acerbi: "Non sarà calcio balilla - prosegue - quindi è impensabile non poter marcare stretto l’avversario, giusto che si disputino partite vere come in Germania, sempre però attenendosi alle regole. Senza spettatori il calcio è un po’ triste ma nelle partite di Bundesliga ho visto un buon ritmo. Era solo la prima giornata, nelle gare successive aumenterà l’intensità.
11:18 - Come prevedibile, la MLS ha annullato l'annuale All-Star Game, previsto originariamente il 29 luglio a Los Angeles. Lo ha reso noto la Major League Soccer con un comunicato ufficiale. L'incontro avrebbe visto affrontarsi i migliori giocatori della MLS e una selezione All Star del campionato messicano. Annullata inoltre la Leagues Cup, torneo riservato alle squadre di MLS e del campionato messicano. L'anno scorso fu disputata la prima edizione del torneo col successo del Cruz Azul.
10:57 - Sei casi positivi di coronavirus in Premier League. Uno di essi si è scoperto ieri appartiene al Burnley ed è nello specifico il vice-allenatore Ian Woan. Tre casi invece appartengono al Watford ed è lo stesso club a renderlo noto con un comunicato ufficiale. Si tratta di un giocatore e di due membri dello staff, i cui nomi non sono stati resi noti. Lo riporta Tuttomercatoweb.com.
10:44 - La Gazzetta dello Sport fa il punto sul consiglio federale della FIGC in programma oggi: difficile che possa ripartire la Lega Pro, che ha già chiesto di chiudere la stagione. Si va verso lo stop definitivo dei dilettanti e del calcio femminile. Sarà poi nominato Carlo Nanni, responsabile sanitario del Bologna come referente della Lega Serie A nell'ambito dell commisione medica federale.
10:21 - Come riportato da Il Tempo, i giocatori dovranno sottoporsi al tampone tre giorni prima dell'inizio degli allenamenti collettivi, il giorno dell'avvio e una volta ogni 4 giorni. I test sierologici saranno invece previsti il giorno del via degli allenamenti e dopo due settimane.
10:10 - Di seguito le aperture portoghesi di oggi mercoledì 20 maggio 2020: "Estate in grande" titola A Bola in riferimento al fitto calendario del campionato lusitano. Si giocherà quasi tutti i giorni fino a fine luglio e la notizia prende il taglio alto anche di O Jogo.
10:00 - Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, ha parlato al Guardian facendo il punto della situazione nel calcio europeo. Circa lo spostamento di Euro 2020: "Non potevo dormire fino alle 4 del mattino. A quell'ora ho preso la decisione e sono andato a dormire per un paio d'ore".
Scommetterebbe un milione di dollari che Euro 2020 si giocherà nel 2021?
"Sì, lo farei. Non so perché non dovrebbe succedere. Non penso che il virus durerà per sempre. Penso che cambierà prima di quanto si pensi".
9:47 - Il Messaggero in edicola questa mattina dedica al suo interno, a pagina 28, uno spazio alla Lazio con il titolo seguente: "Lotito prova l'intesa sui soldi". Il patron - si legge - incontra la squadra, che vive come un tradimento il taglio degli stipendi. Inzaghi si consola con la proposta di rinnovo: triennale da 2,5 milioni più bonus.
9:30 - Parla Giovanni Malagò ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: "La Federcalcio deve avere il piano B se il campionato non dovesse finire". Il presidente del CONI: "Tifo per ricominciare ma il Covid spinga il calcio a cambiare". E poi aggiunge: "Dopo mesi non ci sono ancora accordi con calciatori e broadcaster. In Germania in caso di nuovo stop l’intesa c’è. Sono il primo a fare il tifo perché il calcio riprenda. Ma dopo pochi giorni alla parola calcio si è sostituita la parola Serie A. Dilettanti e Lega Pro, hanno capito abbastanza presto che con certe dinamiche di protocollo non erano in condizioni di riprendere. La Serie B ha votato da poco per ricominciare. Da mesi insisto: puntiamo a ripartire ma non essendo possibile fare previsioni di lunga scadenza, viste tutte le variabili esistenti, deve esistere anche un piano B. Non averlo è un errore”.