Milan-Roma 3-3 - Da Zero a Dieci - Il 2 da maledizione a salvezza, i macigni di Veretout e la pretattica rossonera
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
0 - Restano zero le sconfitte conseguite sul campo dalla Roma, che leva lo zero nelle partite non vinte dalla capolista Milan. Entrambe squadre imperfette, una meno di quanto si dipinga, l’altra forse un po’ di più.
1 - Mirante subisce gol sul tiro in porta numero 1 del Milan, certamente per l’errore di Kumbulla in fase di marcatura, ma anche per non aver coperto lo spazio che lo separava dal pallone uscendo dalla porta. Retaggio di un modo tradizionale, per usare un eufemismo, di ricoprire il ruolo, di cui già si era detto a proposito della giocata - quella, invece, avanguardista - che aveva portato al gol del 2-1 di Džeko contro il Benevento.
2 - Meno di due minuti nel primo tempo, meno di due minuti nel secondo tempo, entrambe le volte dal lato del numero 2, Karsdorp. Cifra non fortunata per la Roma in quel di San Siro, almeno fino al gol numero 2 di Kumbulla in stagione, in settimana e in Serie A, che permette ai giallorossi di tornare da Milano con un punto.
3 - Le divise da gioco delle squadre di calcio sono formate da tre elementi: maglia, calzoncini e calzettoni. Invertirne solo due tra le squadre ha reso Milan-Roma una partita persino fastidiosa da vedere. Per un prodotto ormai fruibile solamente attraverso la TV come la Serie A una scelta decisamente incomprensibile.
4 - Il quarto gol di Veretout in questo campionato è pesante come gli altri tre: tutti quanti hanno cambiato - seppur momentaneamente - il punteggio in favore della Roma nel momento in cui sono stati segnati.
5 - Con quello di stasera diventano 5 i gol di Edin Džeko al Milan, che diventa la sua seconda vittima italiana preferita dopo la Sampdoria.
6 - Sono 6 i gol in campionato di Zlatan Ibrahimovic, che arriva a 12 reti segnate (6+6) contro la Roma, una striscia iniziata 17 anni, 10 mesi e 25 giorni fa con una realizzazione con la maglia dell’Ajax in Champions League il 10 dicembre 2002. Ci si poteva quasi diventare maggiorenni nel frattempo.
7 - Sette i passaggi chiave confezionati dalla Roma durante la partita, con il 7 sempre a capeggiare in questa speciale classifica, con 3.
8 - Passano 8 minuti tra il rigore inesistente realizzato da Veretout e il rigore inesistente trasformato da Ibrahimovic: due decisioni di Giacomelli ai confini della realtà, anche oltre considerando che esisterebbe il VAR.
9 - Si scrive 8, si legge 9: senza l'errore di compilazione della lista di Verona-Roma, la Roma avrebbe un punto in più in classifica rispetto allo scorso anno.
10 - Si è vista in campo anche la maglia numero 10 di Hakan Çalhanoğlu, con una settimana di abile pretattica del Milan: prima non avrebbe mai dovuto farcela, poi avrebbe tentato il recupero della panchina, alla fine gioca l’intera partita.