Roma-Atalanta 0-1 - Da Zero a Dieci - Il cinismo degli orobici, le squadre davanti in classifica e il mea culpa di Abraham
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
0 - 21 conclusioni in 90' da parte della Roma non sono bastate per segnare almeno una rete. Si continua ancora a peccare di cinismo.
1 - L'Atalanta ha colto lo specchio della porta difesa da Rui Patricio in una sola occasione, quella del gol decisivo di Scalvini. Per la cronaca, i tiri totali degli orobici sono stati 4.
2 - Palle-gol clamorose non sfruttate da Abraham nel corso del primo tempo, che avrebbe probabilmente cambiato la partita. Due è anche il bottino attuale in campionato.
3 - Sconfitte nelle ultime cinque gare ufficiali (Udinese-Roma 4-0, Ludogorets-Roma 2-1 e Roma-Atalanta 0-1). Ko arrivati in maniera diversa ma che rischiano di pesare.
4 - I cambi effettuati da Mourinho a gara in corso con gli ingressi di Belotti, Shomurodov e Zalewski. Un numero che sale a 4 se si considera Matic per Dybala, quest'ultimo fermato durante il riscaldamento. Un cambio non programmato.
5 - Le squadre in classifica davanti alla Roma. Le distanze sono ancora ravvicinate, ma il rammarico è tantissimo anche perché dopo la sosta c'è la difficile trasferta contro l'Inter.
6 - Passaggi chiave di Pellegrini, di cui uno nel primo tempo non sfruttato da Abraham. Senza l'estro di Dybala, il capitano ha provato a trascinare la strada giocando una buona gara.
7 - Le ammonizioni subite dai giocatori dell'Atalanta, che hanno fatto di tutto per tenere il prezioso 0-1. Paradossalmente, manca anche qualche altro giallo non sanzionato da Chiffi.
8 - Mesi che la Roma non perdeva in casa in Serie A. L'ultimo precedente era il 3-4 della Juventus del 9 gennaio.
9 - "Chiedo scusa per a tutti per il risultato. Tornerò migliore e più forte". Non si tira indietro il numero 9 inglese, consapevole di aver sciupato due grandi occasioni per pareggiare.
10 - In un'altra partita dove non c'è stata precisione sotto porta, è mancata la giocata del "10". La Roma, numericamente, non lo ha dai tempi di Totti, ma il calciatore che più si avvicina per caratteristiche è Paulo Dybala. Assenza pesante, l'auspicio è averlo già dopo la sosta.