Roma-Atalanta 3-3 - Da Zero a Dieci - Bentornato Zeman, la prima di Nzonzi, i cambi di Di Francesco
0 – Zero schemi, zero tattica nel finale. Palla alla viva il parroco e squadre divise nettamente in due tronconi. Bene per lo spettacolo, meno bene per i due allenatori.
1 – Una domanda sorge spontanea. Era proprio inevitabile cedere un giocatore come Strootman, che poteva dare quell'equilibrio che ieri, nel primo tempo, è mancato?
2 – Le mosse del tecnico per salvare la barca. Fuori le due mezzali, dentro Nzonzi e Kluivert. E la Roma ritrova equilibrio. Non un bellissimo segnale per Cristante e Pellegrini.
3 – Tre reti fatte, tre subìte, occasioni da una parte e dall'altra. Bentornato Zeman.
4 – Al primo tempo di Manolas. Orribile, forse il peggiore della sua esperienza a Roma.
5 – Alla prestazione di Kuivert. I troppi elogi di questa settimana non devono avergli fatto bene. È giovane, lasciamolo crescere tranquillamente.
6 – Sufficienza piena (anche qualcosina in più) per la prima di Nzonzi. Entra, strappa i palloni dai piedi altrui, impone il suo fisico e ha personalità. Una boccata di ossigeno enorme dopo un primo tempo pessimo da parte della metà campo giallorossa.
7 – I tentativi di Edin Dzeko, ieri non particolarmente ispirato sotto rete.
8 – I giocatori che Di Francesco avrebbe sostituito all'intervallo. La curiosità è capire chi avrebbe tenuto. Azzardiamo: De Rossi, Pastore e Ünder?
9 – I minuti di sbandamento totale nel primo tempo. Dal pareggio al salvataggio di De Rossi, l'Atalanta segna due gol e avrebbe potuto farne altri due. Brividi.
10 - “Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione”. Da dieci in pagella il colpo di tacco di Pastore, che illude la Roma e infiamma l'Olimpico