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Roma-Chievo Verona 2-2 - Da Zero a Dieci - Un aspetto positivo, i tentativi di Dzeko e gli inserimenti di Cristante

di Alessandro Carducci

0 – I bei tempi in cui contavamo i clean sheet...

1 – La parata di Olsen nel finale è l'unico motivo di felicità. Una parata importante, difficile e decisiva, che può far trovare tranquillità al portiere dopo le polemiche delle scorse settimane.

2 – Solo due volte la Roma è arrivata al tiro attaccando da sinistra, il lato debole del Chievo Verona.

3 - Alla capacità di gestione del vantaggio. In casa, contro il Chievo, in vantaggio 2-0 non può mai e poi mai finire così.

4 – I tentativi di Dzeko di tirare in porta, porta centrata solo in un'occasione.

5 – Alla concretezza della Roma. Sempre il solito problema.

6 – Su 6 palloni recuperati, 5 di questi Nzonzi li ha ripresi nella metà campo avversaria. Il giusto atteggiamento.

7 – Prendere quel gol a 7 minuti dalla fine è un segnale preoccupante. Il festival delle sciocchezze.

8 – Il grande assente di queste settimane, Perotti, atteso nelle prossime partite per dare qualità alla Roma.

9 – All'inserimento di Cristante, in occasione del secondo gol giallorosso. Preciso, con i tempi giusti. È stato preso per questo.

10 – I duelli vinti in campo da Jesus, contro i due in cui ha avuto la peggio. Numeri migliori della percezione che si ha del brasiliano, che deve solamente diventare più continuo nell'arco della stessa partita, evitando di perdere la concentrazione.


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