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Roma-Napoli 0-1 - Da Zero a Dieci

di Alessandro Carducci

0 – I tiri nello specchio della porta fino al 70', quando Fazio ha costretto Reina a deviare sul palo. Emblematico.

1 – La maledetta gara in meno che rende la classifica della Roma più angosciante del dovuto. Solo quando verrà recuperata avremo un quadro chiaro della situazione.

2 – I legni colpiti dalla Roma, che portano il totale a 9 pali presi dall'inizio dell'anno. Supremazia incontrastata.

3 – Il voto alla cattiveria della Roma negli ultimi 20 metri. Ogni volta che i giallorossi sono arrivati nei pressi dell'area napoletana non hanno mai azzannato la preda, risultando troppo timidi e imprecisi.

4 – L'obiettivo concreto deve essere quello di arrivare tra le prime quattro. È fondamentale per poter crescere.

5 – Il numero di contrasti vinti da Jesus, primo a pari merito con Hysaj. Il brasiliano a volte ha sofferto ma non è mai crollato.

6 – I giocatori attualmente infortunati in casa Roma. Ieri si è aggiunto anche Manolas e anche Lorenzo Pellegrini non è al 100% e ha dovuto chiedere il cambio al primo sentore di affaticamento muscolare.

7 – Le palle perse da Dzeko, più di tutti. Non è stata una gran serata per il bosniaco, molto nervoso ma lasciato troppo solo nel primo tempo.

8 – Allo spirito di sacrificio del numero 8 giallorosso. Diego Perotti, nel primo tempo, è stato costretto ad abbassarsi fino alla propria area di rigore pur di prendere palla e offrire una soluzioni in più per eludere l'asfissiante pressing del Napoli.

9 – I punti di distacco dal Napoli, con una gara in meno.

10 – Quando la squadra fatica a creare gioco, quando gli spazi sono stretti, ci vuole il colpo da biliardo, l'invenzione del campione, il colpo da 10 e lode che possa cambiare le carte in tavola. Quello che ieri non è arrivato da nessuno dei romanisti in campo.

 


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