Roma-Napoli 1-4 - Da Zero a Dieci - In parità per 5 minuti, la decisione di Ranieri e la bordata di Totti
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
0 - Nessun pentimento di aver accettato la Roma, nessuna intenzione di dimettersi se la situazione dovesse peggiorare. Ranieri non molla, in questo momento però pare l’unico.
1 - Nel dubbio, un legno lo si porta sempre a casa: stavolta è di Nzonzi, in una situazione ancora non del tutto compromessa. Nessun rimpianto, ovviamente.
2 - Un gol all’inizio del primo tempo, un gol all’inizio del secondo e la sensazione che, se ci fosse stato un terzo tempo, sarebbe cominciato allo stesso modo.
3 - Erano più di 10 anni che la Roma non perdeva con tre gol di scarto all’Olimpico in campionato: era il 21 marzo 2009 quando la Juventus vinse con lo stesso risultato del Napoli di ieri. C’era anche lì Claudio Ranieri, ma sulla panchina avversaria.
4 - Un dato interessante sulla continuità ed efficacia del possesso palla della Roma è dato dalla media dei passaggi consecutivi per possesso: quelli giallorossi sono appena 4, con un primo tempo in cui - a tratti - si faceva fatica a tenere il pallone per più di una decina di secondi.
5 - Su 96 minuti circa, recuperi compresi, Roma-Napoli è stata in parità per circa 5. Una situazione eccessiva, anche in un’annata in cui la differenza tecnica tra le due squadre è apparsa evidente.
6 - Sei cartellini gialli in una gara con un ritmo quasi balneare: quantomeno particolare.
7 - La mancanza di qualità nel centrocampo (e non solo) della Roma è testimoniata dal numero di passaggi chiave effettuati: appena 7 sommando quelli realizzati da tutti i giocatori in campo. Il Napoli ne ha confezionati il doppio.
8 - Se la fase offensiva è ancora piuttosto improvvisata (ancora nessun gol segnato su azione sotto la guida di Ranieri), bisogna affidarsi ai giocatori di maggiore estro: Diego Perotti ha avuto il compito di dare idee a una squadra che non ne ha, propiziando e realizzando il calcio di rigore del possibile pari.
9 - In questa situazione, mette paura anche ospitare una squadra ben 9 punti indietro in classifica come la Fiorentina. Inconcepibile.
10 - “Se in futuro dovessi prendere posizione, cambierò qualcosa”: una piccola bordata nel prepartita quella del numero 10 per eccellenza, Francesco Totti. Vedremo se avrà seguito o meno.