Roma-Sassuolo 1-1 - Da Zero a Dieci - Il bellissimo gesto di Florenzi, i centimetri di Dzeko, zero alibi
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alessandro Carducci
0 – Zero alibi. Nessun palo, nessun errore arbitrale, niente. Prima la Roma accetta il netto calo, avuto da un mese a questa parte, e prima si troverà la soluzione.
1 – Un'inversione a U, un'ammissione. Dopo aver negato appena una settimana fa la scarsa brillantezza della squadra, Di Francesco non ha potuto negarla al termine della gara contro il Sassuolo. A lui il compito di portare fuori la Roma da questo fastidioso pantano.
2 – I gol annullati dal Var, entrambi da annullare. Oggi ancor di più W il Var, quando viene usato così.
3 – I tiri in porta, meno addirittura del Sassuolo.
4 – Alla prestazione di Schick. Bisogna essere obiettivi, così non va. Il calciatore va difeso perché è un patrimonio della società e perché abbiamo visto tantissimi giocatori sbagliare la prima stagione, per poi ingranare. È anche giusto, però, sottolineare le prestazioni negative e con il Sassuolo ha sbagliato parecchio.
5 – Al cinismo di El Shaarawy. Se ingrana fa la gara della vita, altrimenti sbaglia da due metri.
6 – Si merita la sufficienza Edin Dzeko. Ha aiutato la squadra e avrebbe segnato un gran gol, annullato solo per un fuorigioco di pochi centimetri. Pochi centimetri che hanno cambiato il match e il giudizio sulla sua prestazione. Contano le misure, contano.
7 – Una nota positiva c'è ed è rappresentata dal numero 7, Lorenzo Pellegrini. Gol a parte, ha giocato un ottimo primo tempo, in netta crescita rispetto alle sue ultime prestazioni. In calo nella ripresa, sarà il titolare dei prossimi anni.
8 – Al tocco sotto di Florenzi a scavalcare il portiere. Il gol è stato poi annullato ma il gesto tecnico rimane.
9 – Un gol da bomber, da numero 9, di potenza, cattiveria, precisione. Non da Dzeko, se vogliamo. E infatti è stato annullato. Sfortunato.
10 – Il gesto di Florenzi al momento della sostituzione di Schick. Temendo possibili fischi, che non si sono sentiti, è andato a dare la mano al giocatore, chiamando gli applausi del pubblico. Sono i dettagli a fare la differenza.