Roma-Sassuolo 3-1 - Da Zero a Dieci - La sana irriverenza di Zaniolo, il coraggio di Duncan e il ritorno di Perotti
0 – L’obiettivo zero gol subìti è sfumato a pochissimi minuti dal termine.
1 – L’errore nel finale di Fazio. Peccato, ha rovinato una partita giocata bene. È un’annata difficile.
2 – Attenti a quei due. Pur senza esaltare le folle Cristante e Nzonzi stanno migliorando giorno dopo giorno. Piano piano, senza troppo clamore.
3 – I minuti trascorsi tra il quasi autogol di Schick e la rete segnata dall’ex attaccante della Samp. I tre minuti decisivi della sua stagione?
4 – I punti di distacco dalla zona Champions, con il sospetto che sarà ancora la Lazio la rivale principale per il quarto posto.
5 – Dzeko è entrato e ha provato a far qualcosa. Kluivert è entrato e ha impegnato il portiere con un potente tiro di collo destro. Pastore è entrato e ha fatto ben poco. Prestazione da 5 in pagella, se non avesse l’attenuante di essere fuori condizione. Da valutare se cedere a gennaio.
6 – Sufficienza al coraggio di Duncan che, nell’immediato post partita, scrive sui social che il calcio è una vergogna, riferendosi al gol non dato al Sassuolo. Non dato poiché il pallone non era entrato completamente in porta. È una motivazione incredibile, in effetti.
7 – Alla prestazione della squadra. Forse la miglior prestazione dell’anno, comunque una delle più positive.
8 – Torna in campo dal primo minuto e torna anche a primeggiare la classifica dei dribbling. Il numero 8 giallorosso, Diego Perotti, ha infatti eseguito più dribbling di tutti, tre, insieme a Lirola.
9 – I tiri in porta della Roma. Non pochi, di certo a testimoniare la giornata prolifica per l’attacco giallorosso.
10 – Alla sana irriverenza di Zaniolo, che accarezzato il pallone e scavalcato il portiere.