Roma-Udinese 0-2 - Da Zero a Dieci - Due volte di fila a secco, gli 8 titolari cambiati e il countdown alla fine della stagione. VIDEO!
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
0 - Per la seconda volta consecutiva, la Roma non riesce a trovare la via del gol. Non era mai accaduto prima in stagione.
1 - La prestazione di Bruno Peres, anche sorvolando sulla fase difensiva, si legge nell’unico cross effettuato in tutta la gara, segno di un’ampiezza non data come avrebbe dovuto. Per dire, Zappacosta in mezz’ora ne ha tentati tre.
2 - Più che i due tiri tentati, nelle statistiche di Nikola Kalinic spiccano gli appena due falli subiti: la sua è una presenza nel gioco offensivo decisamente diversa rispetto a quella di Džeko.
3 - La prima all’Olimpico di Gonzalo Villar dopo tre apparizioni fuori casa non sarà certo un evento da ricordare.
4 - Tre tiri nello specchio e un passaggio chiave, totale 4, per Carles Perez, uno dei pochissimi a far vedere qualcosa nel match contro l’Udinese.
5 - Bryan Cristante, solitamente non uno dei calciatori più qualitativi in campo, ha sfornato ben 5 passaggi chiave: il migliore della Roma insieme a Kolarov. Da solo, due in più dei giocatori offensivi scesi in campo tra titolari e subentrati: altro segno di problemi davanti.
6 - Anche se stavolta i tiri in porta sono arrivati, 6 nel corso della partita: a Musso, però, è bastato fare il suo per uscire imbattuto dall’Olimpico.
7 - La posizione sotto la quale proprio non si può scendere. E non sarà scontato farlo, a quanto pare.
8 - Il momento impone grandi rotazioni e l’avversario - l’Udinese era la peggiore squadra in trasferta e non aveva mai vinto nel girone di ritorno - lo permetteva, ma cambiare 8 titolari a posteriori non è stata una scelta positiva.
9 - Se il collettivo non riesce a creare, lo devono fare i singoli: 9 dribbling riusciti non sono stati comunque sufficienti per scardinare l’ordinata difesa bianconera.
10 - Al momento, la Roma ha ancora 10 partite da giocare prima della fine della stagione. Nove che portano a una, l’ottavo di finale di Europa League contro il Siviglia, che sembra essere l’unico stimolo rimasto dell’annata.