.

Diamo i numeri - Roma-Genoa: venti punti in tredici gare per il grifone con Ballardini, ma i rossoblu non vincono nella Capitale da 31 anni

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Nella ventiseiesima giornata di Serie A, la Roma ospita il Genoa allo Stadio Olimpico. I giallorossi sono quinti in classifica, con 47 punti (48 sul campo), frutto di 50 gol segnati (quarto attacco del campionato) e 35 subiti (38 formali, nona difesa), i rossoblu sono tredicesimi a quota 37, con 27 reti segnate (quattordicesimo attacco) e 37 incassate (decima difesa). Il Grifone, dopo il cambio di allenatore, ha raccolto 20 punti in 13 gare, ma non vince da quattro partite, tre pareggi e una sconfitta.

La Roma è reduce dal primo KO casalingo in campionato della stagione, dopo una serie positiva da 16 gare (12 vittorie, 4 pareggi). Quello dei giallorossi è il secondo rendimento interno assoluto - 30 punti in 13 partite - e il terzo per media punti - 2,31 - mentre il Genoa ha il quindicesimo rendimento esterno per punti conquistati - 11 in 12 gare, con appena due successi - e per media punti, 0,92.

Sono 107 i precedenti complessivi tra Roma e Genoa, con 51 vittorie giallorosse, 24 pareggi e 32 successi genoani; 52 gli incroci in casa dei capitolini, che hanno vinto 39 volte a fronte di 7 pareggi e 7 sconfitte, l’ultima di queste datata addirittura 17 gennaio 1990 (0-1 al Flaminio con gol di Aguilera).

Paulo Fonseca ha incrociato il Genoa tre volte in carriera, pareggiando la sua prima partita ufficiale sulla panchina della Roma per 3-3 e vincendo due volte in trasferta a Marassi per 3-1. Il portoghese non ha mai incontrato Davide Ballardini, che in undici precedenti contro la Roma ha vinto tre volte, pareggiato altrettante partite e perso in 5 occasioni.

È Goran Pandev il capocannoniere della sfida, con 4 gol segnati contro la Roma. Tre gol al suo avversario per Edin Džeko ed Henrikh Mkhitaryan, due per Bryan Cristante, Milan Badelj, Domenico Criscito e Mattia Destro e una sola rete invece per Javier Pastore, Lorenzo Pellegrini e Federico Fazio da una parte, e Valon Behrami, Marco Pjaca e Cristian Zapata dall’altra.


Altre notizie
PUBBLICITÀ