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Diamo i numeri - Roma-Udinese: i bianconeri sono la vittima preferita di Dybala

di Gabriele Chiocchio

Domenica alle 18:00 la Roma ospita l’Udinese allo Stadio Olimpico nella tredicesima giornata di Serie A. I giallorossi sono settimi a quota 18 punti, con 22 reti segnate (terzo attacco del campionato) e 14 subite (ottava difesa del campionato), mentre i bianconeri sono sedicesimi con 11 punti, 8 gol realizzati (diciassettesimo attacco del campionato) e 15 incassati (undicesima difesa)

STATO DI FORMA - La Roma ha ottenuto 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta nelle ultime 6 partite di campionato: l’unico stop è l’1-0 subito dall’Inter il 29 ottobre. L'Udinese ha perso solo una delle ultime 9 partite, vincendone 1 e ottenendo ben 7 pareggi.

CASA E TRASFERTA - In casa la Roma ha ottenuto 13 punti in 6 gare, terzo rendimento della Serie A sia a livello assoluto che per media punti, che è di 2,17. L’Udinese ha ottenuto fuori casa 7 punti in 6 gare, settimo rendimento assoluto e per media punti, che è di 1,17.

I PRECEDENTI - Sono 98 i precedenti in Serie A tra Roma e Udinese, con 51 vittorie giallorosse, 24 pareggi e 23 successi dell’Udinese. In casa giallorossa gli incroci sono 49, con 39 affermazioni interne, 12 pareggi e 7 vittorie esterne. Nelle ultime 9 partite all’Olimpico, la Roma ha vinto 8 volte, con un successo dell’Udinese (il 2 luglio 2020).

GLI ALLENATORI - José Mourinho si è scontrato con Gabriele Cioffi nel precedente tra Udinese e Roma del 13 marzo 2022,  finito 1-1, che è l’unica partita che il tecnico bianconero ha isputato contro la Roma. Il portoghese ha affrontato l’Udinese 8 volte, per un bilancio di 6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.

I CANNONIERI - Il capocannoniere della sfida è Paulo Dybala, che all’Udinese ha segnato ben 12 volte: bersaglio preferito in carriera. Lo segue Andrea Belotti a 7, poi c’è Stephan El Shaarawy a 5, seguito da Romelu Lukaku a 4. Dopo di loro, ci sono a 2 gol Tammy Abraham e Lorenzo Pellegrini, mentre a 1 da una parte Edoardo Bove, Chris Smalling e Bryan Cristante e dall’altra, Lazar Samardzic, Roberto Pereyra e Sandi Lovric.


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