Almeno altri due colpi
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Mentre l'afa abbraccia la città di Roma, Monchi sta freneticamente lavorando per mettere a segno (almeno) altri due colpi. Il silenzio degli ultimi giorni nasconde un'operosità e un'operatività ai massimi livelli. Si completerà nei prossimi giorni, quindi, la rivoluzione spagnola e poi potremo fare un bilancio e vedere che Roma troveremo ai nastri di partenza.
Si è detto più volte del duplice motivo che Di Francesco ha per sorridere (i pochi giocatori al mondiale e gli acquisti arrivati così presto), ora il popolo giallorosso si aspetta qualche colpo importante per chiudere alla grande il mercato.
Ci sono gli ottimisti, gli scettici e i critici. Un po' come succede ovunque, d'altronde. Basti pensare al leggero malumore che serpeggia a Torino per l'eventuale ritorno di Bonucci. Qualcosa di impensabile dopo l'acquisto del secolo di CR7. Oppure potremmo parlare delle feroci polemiche di Napoli, dei lamenti di Mourinho a Manchester o delle difficoltà del Real post Ronaldo.
Tutto il mondo è Paese e i tifosi vogliono vincere ovunque. A Roma, forse, un po' di più ma solo perché non si vince da tanto, troppo, tempo. E più non si vince, più aumenta la pressione dell'ambiente, che non aiuta a vincere ma che non deve diventare nemmeno un alibi.
Monchi questo lo sa: ha chiesto tempo sapendo di non averne. Ora ha poco più di due settimane per completare il puzzle e rifinire il mercato. Un mercato finora che ha portato tanto talento e tanta qualità. Con un po' più di sostanza in mezzo al campo, avrebbe fatto praticamente un capolavoro.