Baldini scaltro e sincero
La pigrizia di Totti sarebbe dunque il suo non essersi mai ostinatamente battuto per evitare di essere usato come parafulmine di ogni temporale, calcistico ed extra, che ha riguardato la Roma in questi anni. Pigro dunque per aver non aver saputo dire no qualche volta, per averci sempre messo la faccia. Per Baldini questa è pigrizia, a me sembra più sviscerato amore per la maglia che si indossa. Attenzione però, Baldini è persona dal fine intelletto e la querelle della pigrizia è un artifizio strategico. Perché il rischio di sedersi, quando hai 35 anni e sei già l'Ottavo Re di Roma, in effetti c'è. Pungolare non fa dunque mai male in questi casi, ovvero il fine giustifica i mezzi, se il fine è il bene di Totti, che vuole giocare sino a 40 anni e se lo lasciano pensare solo al campo e non al resto, ha più di qualche chances di riuscirci.
Baldini ha fine intelletto ed è uno sincero. Ammette di sentire la responsabilità, accetta di dire basta ai biglietti omaggio perché è questa la linea del nuovo corso, indica la priorità assoluta nel rinnovo di De Rossi, non esclude che senza il nuovo stadio il nuovo corso possa durar poco e chiudere bottega.
E' uno scaltro Baldini, perché ciò che ha solo sussurrato e non escluso, a fine conferenza, è in realtà, più della pigrizia-non pigrizia del Capitano o del rinnovo di De Rossi, la chiave del nostro futuro a stelle e strisce. Benvenuto dunque Baldini, benvenuta però adesso in me una certa preoccupazione...