.

Basta aspettare

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Meno di un mese fa Tiago Pinto era stato glorificato per essere (quasi) riuscito a raggiungere la soglia di plusvalenze richieste per rientrare nei paletti della UEFA del bilancio 2022-2023. Con le cessioni di esuberi e ritorni dai prestiti il portoghese era riuscito a preservare la rosa a disposizione di Mourinho e questo da qualcuno era stato concepito come un taglio netto rispetto al passato, quando questo non accadeva: poco importava se la cifra da mettere da parte fosse sensibilmente minore e se alla fine non fosse stata neanche raggiunta, la multa (che è non molto meno del costo di Bianda e Ćorić, non più presente a bilancio ma che sembrava essere lo scoglio più alto verso la gloria) sarebbe stata comunque accettabile. E il giudizio del portoghese più che positivo.

Oggi Tiago Pinto viene da alcuni criticato perché, a un mese dall’inizio del campionato, non è ancora riuscito a portare a Trigoria un attaccante e un centrocampista graditi a Mourinho: poco importa se la combo paletti UEFA più infortunio di Abraham (giocatore più costoso in rosa, diventato ovviamente invendibile) rende questo calciomercato un puzzle che farebbe impazzire anche il più abile dei solutori, visto che oltre a dover incastrare tessere per numero c’è anche una X non quantificabile come quella della competitività.

L’equilibrio non è mai stato un punto di forza di questa piazza, ma è evidente come in questa calda (per motivi diversi da un anno fa) estate si fatichi a mantenere una linea, anche perché le evoluzioni delle varie vicende di mercato sono poche e marginali, e se non lo sono dipendono più dagli altri che dalla Roma, che ha un margine di manovra che definire ridotto è un eufemismo e che difficilmente potrà allargare, visto che, tra esigenze tecniche e scarsità di possibili acquirenti, i giocatori che potrebbero liberare spazio in lista non sembrano in procinto di lasciare Trigoria.

Quello che si può fare è semplice: aspettare. E vale sia fuori che dentro la Roma: gli appassionati prima o poi riceveranno qualche notizia (gradita o sgradita che sia), fosse pure il segnale di chiusura delle trattative del prossimo 31 agosto; chi lavora per migliorare la rosa, oltre a metterci ovviamente del suo, può attendere che, come in ogni sessione di calciomercato, qualcosa cambi con l’avvicinarsi al gong finale, che allenta le richieste e aumenta la fretta di concludere affari, magari per sbloccarne altri. Il tempo c’è ancora, l’illusione che si possa fare tutto prima che il campionato cominci è tale da tanti anni e bisognerebbe essercisi abituati. Basta aspettare.