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Burdisso, Benitez si cautela. Baptista capirà che non è un top player?

di Emanuele Melfi

Finalmente Guillermo Burdisso è a tutti gli effetti un giocatore della Roma. Dopo la frenata dello scorso weekend, dove qualche problema burocratico aveva fatto slittare l'ufficializzazione dell'accordo, Ranieri può finalmente tirare un sospiro di sollievo e contare su questo roccioso difensore. In attesa di sviluppi, invece, è ancora la situazione del fratello Nicolas: come dichiarato ieri da Hidalgo proprio a Vocegiallorossa, le parti stanno ancora lavorando per arrivare ad un accordo ma la trattativa che ha monopolizzato l'attenzione dell'estate giallorossa sta assumendo i contorni di una telenovela. L'unica cosa certa è che Burdisso, con la sua maglia numero 16, è stato inserito da Benitez nella lista Uefa provvisoria per la Supercoppa Europea che i nerazzurri giocheranno venerdì 27 agosto a Montecarlo. Una mossa che può voler dire poco nell'economia della trattiva stessa: l'argentino potrebbe rivelarsi utile alla causa interista qualora l'affare con la Roma non dovesse andare in porto. La società di Moratti si è cautelata, nulla più.

Siamo ancora convinti che Burdisso possa vestire la maglia giallorossa la prossima stagione ma è giusto e doveroso che la Roma inizi a guardarsi intorno. Rumors riportati da più organi d'informazione ci hanno "svelato" che nelle ultime ore la società di Trigoria avrebbe infittito i contatti con l'entourage di Diego Lugano, difensore uruguaiano del Fenerbahce. Per ora è una voce che non ha trovato riscontri "ufficiali" ma potrebbe rivelarsi una pista percorribile. Tutto tace, invece, per quanto riguarda il fronte cessioni. Dopo l'ufficializzazione del ritorno di Guberti alla Sampdoria (peccato, il ragazzo ha qualità) siamo in attesa che qualche società bussi alle porte di Trigoria per Doni e Cicinho. Discorso diverso quello per Julio Baptista: i suoi secchi "no" a Olympiakos prima e Galatasaray poi, hanno bloccato almeno temporaneamente il mercato giallorosso. Il brasiliano sembra considerarsi ancora un top-player ma - ahinoi - del grande calciatore ha ormai solo il lauto stipendio percepito.


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