Capolavoro di Florenzi, la crescita di Dodò, l'importanza di Nainggolan: Roma a valanga sul Genoa
La Roma travolge il Genoa e tiene a distanza il Napoli, vittorioso contro il Verona. All’Olimpico non c’è mai stata partita: i grifoni hanno provato a difendersi con tutti gli effettivi ma i capitolini sono stati padroni del campo fin dal primo minuto. Garcia ha tenuto inizialmente Destro in panchina per un tridente formato da due giocatori rapidi e bravi negli inserimenti, come Gervinho e Florenzi, più una punta mobile come Francesco Totti. È questo il tipo di attacco ideale per Garcia e la Roma ha risposto bene anche grazie a un centrocampo che ha svolto bene sia la fase di interdizione sia quella propositiva. Se di Strootman già si è detto e scritto molto, il pubblico romanista sta scoprendo ora il neo acquisto Nainggolan. L’ex cagliaritano è un giocatore straordinario ma non certamente da oggi. In Sardegna reggeva da solo il centrocampo rossoblù e con lui in campo il Cagliari faceva un salto di qualità notevole. Aggressivo e determinato quando deve recuperare il pallone, Nainggolan si distingue anche in fase di costruzione, grazie a una buona visione di gioco ma soprattutto a una rapidità di pensiero che gli consente di dar via subito il pallone, senza rallentare il gioco. Da sottolineare anche la gara dei due esterni: Maicon galoppa liberamente sulla fascia destra e diventa un serio problema fermarlo. Dodò invece, spernacchiato dai più, sta dimostrando una crescita costante. Rispetto all’anno scorso, difensivamente è migliorato tantissimo ma ultimamente sta acquisendo anche consapevolezza nei propri mezzi e una sicurezza che derivano dal numero di partite giocate e dalle buone prestazioni che sta collezionando.