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Che ce frega di Ronaldo

di Luca d'Alessandro
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro

"Che ce frega di Ronaldo, noi c'avemo Dzeko gol". Questo è stato il primo coro stagionale dei tifosi giallorossi presenti allo Stadio delle Tre Fontane, per assistere all'allenamento della Roma. L'effetto CR7 c'è, chi lo invidia, chi si domanda quando, se mai, la società potrà permettersi un colpo del genere e chi, semplicemente pensa al proprio lavoro. Brava la Juventus, bravo Ronaldo, ma la Roma e Di Francesco pensano ad allenarsi e a continuare il processo di crescita. Evidente se pensiamo ai primi allenamenti di Strootman, Schick e Ünder. L'attaccante ceco, provato sempre come punta centrale e mai a fianco di Dzeko, segna in tutti i modi: di testa, da fuori area, dopo uno/due dribbling. L'anno di esperienza in giallorosso si sente, il fatto che questa stagione parta alla pari con tutti, pure. L'esterno turco sta mantenendo lo standard qualitativo dimostrato nella seconda parte della stagione. Il fatto che Di Francesco lo richiami per cercare di più il compagno in alcune situazioni di gioco dimostra quanta fiducia abbia nei propri mezzi. Il calciatore più importante per la squadra però potrebbe essere Kevin Strootman. Dopo un anno di rodaggio (doppia operazione al legamento crociato), l'olandese si allena come se la partitella fosse una finale di Champions League. Se per quanto riguarda i nuovi c'è ancora da aspettare un periodo di adattamento, ruba l'occhio Ante Coric. Il piccolo croato ha una classe cristallina e una grande intelligenza calcistica. Un secchione quando c'è da ascoltare le lezioni tattiche di Di Francesco, sempre pronto a chiedere a De Rossi spiegazioni extra. Da mezz'ala sinistra trova spesso la via dell'assist o del tiro in porta. Rosa folta, basta leggere le formazioni che si sfidano ogni giorno (mancano ancora Alisson, Fazio e Kolarov), allenamenti intensi e primi segnali positivi dal campo. Il calciomercato ora servirà per sfoltire le eccedenze, per il resto la squadra va avanti, giorno per giorno, sessione di allenamento dopo sessione di allenamento, senza pensare ad altro. Cristiano Ronaldo e la Juve troppo forti? "Il campo dirà chi è il più forte", come dice Manolas. D'altronde Roma-Barcellona insegna che non basta avere Messi in squadra e 3 gol di vantaggio per battere i giallorossi. Se il greco si dice "pronto a sfidarlo", i tifosi si coccolano Dzeko. "Che ce frega di Ronaldo". 


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