Come cambia il mercato
Il cambio di modulo ha prodotto molti effetti: alcuni immediati e alcuni si vedranno nel prossimo futuro. Quelli immediati riguardano i risultati, che hanno visto un’impennata di punti da quando la Roma si schiera con il 3-4-2-1. Molti si domandano come sarebbe andata la stagione se il cambiamento fosse arrivato prima ma è meglio non sapere, a volte. Occhio non vede, cuore non duole.
Gli effetti futuri riguardano il mercato: se il sistema di gioco dovesse essere confermato anche l’anno prossimo bisognerà intervenire a fine anno. Kolarov da centrale perde la sua qualità migliore, la fase offensiva, e rimane la sua non perfetta fase difensiva. Va bene adesso per finire la stagione, non per iniziarne una nuova. Ecco che, con Cetin verso Verona e Fazio non più giovane, serve un centrale difensivo di sinistra, posto che Jesus sarebbe per caratteristiche molto più a suo agio in una difesa a tre che a quattro.
A centrocampo, bisogna decidere se puntare su Cristante e Diawara per il ruolo di mediano davanti alla difesa, anche perché abbiamo capito che relegare in quel ruolo Veretout è come comprare una Ferrari con un motore di una 500. L’ex Fiorentina va lasciato libero di inserirsi e di tentare la conclusione da fuori area, libero insomma di avanzare di qualche metro venendo protetto dal compagno davanti alla difesa.
Questione esterni: Spinazzola va bene a sinistra, Bruno Peres può far parte della rosa della Roma ma se prima, per alcuni, non era degno di indossare nemmeno gli scarpini adesso non può essere diventato il salvatore della Patria. Nel nuovo modulo potrebbe trovare una nuova vita Alessandro Florenzi che, privato di alcuni compiti difensivi, potrebbe sprigionare tutte le sue qualità sulla fascia destra. Da capire se la Roma voglia fare plusvalenza con lui, altrimenti sarebbe un ottimo rinforzo a costo zero e con tanta voglia di riprendersi la maglia giallorossa.
In avanti, dovranno partire tutti gli esterni: fuori Ünder, fuori Kluivert mentre Perez sembra essersi adattato subito al nuovo ambiente. Mkhitaryan rimarrà mentre Perotti potrebbe salutare Roma. Serviranno quindi dei rinforzi, non più gente di fascia ma più mezzepunte/trequartisti/seconde punte.
In attesa dei capire come si muoverà la Roma con Dzeko, uno dei più forti giocatori che si sia mai visto a Trigoria.