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Come cambia la Roma con Bruno Peres

di Alessandro Carducci
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci

Dopo un luglio abbastanza soporifero, il mercato della Roma si è infiammato nelle ultime settimane. La conferma di Szczesny, gli arrivi di Fazio e Vermaelen e, ora, l'imminente accordo con il Torino per avere subito Bruno Peres.
Il terzino brasiliano è stato il tormentone di questa e anche dell'estate scorsa: piace da diverso tempo a Walter Sabatini e sembra in procinto di sbarcare nella Capitale.

COME CAMBIA LA ROMA – La domanda è: come si inserirà Bruno Peres nello scacchiere di Luciano Spalletti? Si diceva che i capitolini potessero prendere un terzino capace di giocare su entrambe le fasce o, comunque, un terzino destro con attitudini difensive, in modo da dare un'alternativa a Florenzi. Niente di tutto ciò: Bruno Peres gioca prevalentemente sulla fascia destra e non è certamente la sua abilità in fase di copertura ad aver attirato l'attenzione di Sabatini.
Può giocare in una difesa a 4, con licenza di offendere vista la presenza di Juan Jesus sull'altra fascia, oppure in una difesa a 3, avanzando a centrocampo. In quest'ultimo caso, potremmo immaginare il reparto mediano con Bruno Peres ed El Shaarawy sulle fasce, Nainggolan, De Rossi e Strootman in mezzo con Salah e Dzeko in avanti. Il Faraone si è sempre sacrificato molto in fase difensiva, giocando largo a sinistra, e i tre difensori dietro garantirebbero protezione alla porta giallorossa, con Nainggolan, De Rossi e Strootman a formare una cerniera solida a centrocampo, in grado di fare da filtro ma anche di supportare le avanzate della Roma.

FLORENZI – Da capire che ruolo Luciano Spalletti intenda ritagliare ad Alessandro Florenzi. Se quindi il calciatore di Vitinia si giocherà il posto con il brasiliano oppure verrà spostato più avanti. Difficile, però possa togliere spazio a Salah in attacco o a uno tra Nainggolan e Strootman in mezzo. Potrebbe anche giocare a sinistra ma sarebbe comunque adattato in quella parte del campo.


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