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Con leggerezza contro i migliori: la chiave per sorprendere e continuare a correre

di Gabriele Chiocchio
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio

Il Roma-Napoli che andrà in scena domenica sera all’Olimpico ha un po’ il sapore del déjà-vu. La squadra di Spalletti è lanciatissima e spettacolare, ma il tecnico di Certaldo non ha mai battuto Mourinho in carriera e non è ipotesi peregrina il fatto che il portoghese possa impostare la sua partita per limitare gli azzurri, più che per provare a dominarli: è un fatto insito nelle caratteristiche del portoghese, che i big-match spesso se li gioca in questo modo più che cercando di aggredire, specie contro squadre così efficaci come il Napoli di questo periodo.

Uno scenario che suggerirebbe una maggiore pressione, a livello fisico e non, per i giallorossi, che però hanno fatto dell’entusiasmo e della leggerezza la loro forza nel successo dello scorso anno in Conference League: e proprio entusiasmo e leggerezza devono essere gli ingredienti principali per affrontare quella che probabilmente è la squadra più in forma d’Europa, che vince da dieci gare consecutive nelle due competizioni, che ha dominato un girone di Champions League tutt’altro che banale e che, ovviamente, è prima in campionato. Proprio per questo motivo, un’eventuale sconfitta contro i partenopei - presa a sé stante, senza ragionamenti sulla prestazione - non sarebbe un disastro e prendere punti - il che significherebbe fermare la serie positiva della squadra di Spalletti - sarebbe un plus che in questo momento non hanno avuto né la formazione che precede la Roma in classifica, il Milan, né quella che la segue, la Lazio. 

Quello che più conta in questo momento è dimostrare, con tutte le difficoltà del momento dovute agli infortuni, di poter tenere il campo con una squadra al momento superiore non solo alla Roma, ma a tutte: la classifica, che al momento è la cosa più bella della stagione dei giallorossi, può e deve essere migliorata in altre partite, quelle costate punti decisivi lo scorso anno per uscire anzitempo dalla corsa alla Champions League, obiettivo da puntare con decisione soprattutto dopo il mondiale, quando Mourinho riacquisterà quello che il mercato gli aveva portato e che la sfortuna gli ha levato anzitempo. Poca pressione e tanta voglia di far bene: queste le chiavi di una partita più attesa che effettivamente pesante, da cui chissà, magari potrà uscir fuori una piacevole sorpresa.


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Mercoledì 11 dicembre
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