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Contro l'Inter per capire la consistenza della Roma

di Marco Terrenato

Più che una squadra sembra un rullo compressore. La Roma di Rudi Garcia asfalta con un pokerissimo anche il Bologna, mantenendo il passo da record in vetta alla classifica e tenendo a distanza Napoli e Juventus. Sesto successo consecutivo, miglior attacco con 17 gol fatti, miglior difesa con una sola rete subita, nessuno in Italia e volendo in Europa sta facendo meglio di Totti e compagni che sembrano in un vero stato di grazia, plasmati da un tecnico che ha ridato fiducia e forza a un gruppo che dopo lo scorso 26 maggio era sull’'orlo di un burrone.

Questa è la nuova Roma, che per la prima volta in campionato segna anche nel primo tempo, addirittura tre volte, contro un Bologna che non perdeva all’Olimpico dal 2009. Una magnifica sinfonia dove emergono un po'’ tutti, anche l’ultimo chiamato in causa Torosidis, bravo a non far rimpiangere l’infortunato Maicon.

Segna di nuovo Florenzi, al terzo centro stagionale, segna ancora Benatia, che in difesa annichilisce gli avversari e, dopo il capolavoro di Marassi, concede il bis sotto porta inventando una pazzesca volè su calcio d’angolo. Segna addirittura una doppietta Gervinho, un po'’ l'’uomo misterioso voluto a tutti i costi da Garcia che, come a tempi di Lille, lo sta rigenerando in campione e goleador micidiale.

L’'ex Arsenal sta mostrando tutto il suo potenziale: il 4-0, sotto una curva sud impazzita, è un’'esplosione di velocità e potenza che cancella i tanti dubbi estivi sulle sue reali qualità.

E non è da meno Ljajic che, nel giorno del suo 22esimo compleanno, entra e pennella la cinquina tanto per dire: "ci sono anch’io quando serve". All’'appello manca solo la gemma di Totti. La rete non arriva per un'’inaspettata imprecisione, ma il capitano romanista è dentro ogni giocata della Roma, in cui spicca anche lo solidità del centrocampo con De Rossi sempre più ritrovato e protagonista

Insomma una squadra praticamente perfetta. Forse neanche Garcia, che a fine match si è affrettato a predicare calma e tranquillità, poteva immaginare tanto al suo arrivo nella Capitale. La parola scudetto al momento non è di casa a Trigoria, ma dopo una serie così è difficile nascondersi. Se la Roma potrà durare a questi ritmi e risultati, sabato prossimo, la sfida a San Siro con l'Inter potrà forse dare una risposta più precisa...
 


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