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Contro l'Irlanda uno straordinario De Rossi, difficilmente Zeman farà a meno di Osvaldo

di Marco Pomarici

Il famigerato biscotto non c’è stato. L’Italia ce l’ha fatta ed è passata ufficialmente ai quarti di finale. Lunedì sera contro l’Irlanda gli azzurri hanno messo il cuore, elemento che si era fatto attendere  nel corso delle ultime partite. Ha sofferto, ha combattuto ma alla fine, come nella migliore tradizione italiana, l’ha sfangata. Questa è l’Italia di Prandelli, questa è semplicemente l’Italia che conosciamo. Quella che si gioca tutto all’ultimo minuto, che si fa amare, come ha detto il ct,  che fa soffrire e divertire tenendo incollati al televisore 20 milioni di tifosi.  Bene così, siamo abituati, le imprese troppo facili non ci sono mai piaciute. Domenica gli azzurri incontreranno l’Inghilterra. Dopo 10 anni l’Italia dovrà affrontare la  nazionale dei “Leoni”, che ha vinto contro l’Ucraina di misura, grazie anche ad una grandissima svista arbitrale. Primi nel proprio girone, la sorte ha deciso che toccherà  a noi provare a fermarli. Intanto, contro l’Irlanda, si è visto uno straordinario De Rossi. L’uomo in più di Prandelli ha giocato da intermedio di sinistra, coprendo un altro ruolo rispetto alle ultime partite. Concentrato, combattivo, è stato sicuramente il migliore in campo, un giocatore che dà sicurezza sia  per la qualità che per la “quantità” di gioco che mette quando scende in campo. Per rimanere in casa Roma intanto continuano le trattative con il Parma per Borini, sempre più vicino alla conferma mentre rimane l’incognita Osvaldo. L’argentino sembra incedibile visto anche l’amore del boemo per l’attaccante. Al tecnico piace per la sua duttilità, lo volle con sé al Lecce e difficilmente vorrà farne a meno nel prossimo campionato. C’è l’ipotesi Destro ma è ancora tutto da vedere.  Intanto da sottolineare una bella iniziativa promossa dalla società nel quadro delle celebrazioni per l'85.mo anniversario della fondazione del club. La Hall of Fame As Roma  decreterà la formazione ideale dei giallorossi nel corso degli anni. 85 campioni di epoche diverse verranno scelti dai tifosi e da una giuria di esperti, che sceglieranno i migliori 11 nella storia della Roma. Un modo per ringraziare e omaggiare chi ha fatto la storia del club.


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